Cosa mi capita....

Fate strada al nuovo Picasso....


Dopo aver finalmene ottenuto all'inizio di ottobre delle attivita' extra per non studiare tutto il tempo cinese ed entrare per diverse porte nella cultura cinese (?!) oggi per la prima volta la lezione di disegno e' diventata la lezione di pittura. Giovedi' scorso il laoshi (insegnante) di hua hua (pittura) ci aveva chiesto se volevamo cominciare a pitturare ad olio. Tutti entusiasti noi quattro abbiamo detto si senza esitare. Sabato pomeriggio, armate della lista del materiale necessario, le due ragazze son andate a comprare in un negozietto vicina all'universita' dell'arte e della musica. Le ragazze perche' noi uomini duri e forti eravamo impegnati in un incontro dall'importanza vitale di Warcraft (gioco del computer) che naturalmente abbiamo stravinto. in poche parole abbiamo vissuto un pomeriggio da perfetti ragazzi cinesi incollati tutto il tempo allo schermo del computer. Riprendendo la mia bellissima storia, e' inutile dire che le ragazze un po' perche' ragazze e quindi svampite, un po' perche' il venditore era uomo e quindi furbo, fatto sta che sono state fregate e sono tornate a casa con qualcosa come i pennelli sbagliati, dici tubi grandi dello stesso colore (bianco), tubetti piccoli vecchi e non funzionanti e qualcos'altro che adesso non mi ricordo. Oggi pomeriggio facciamo per andare a cinese che Miss Yuan, da ora in poi la succube, nota tutto il nostro armamentario e ci dice che non va bene e che dobbiamo andare a cambiarlo prima o poi. Con molta fatica siamo riusciti a convincere la succube che il nostro materiale era molto importante e che oggi dovevamo assolutamente incominciare pittura, anche se tutto cio' avrebbe significato perdere l'interessantissima lezione di cinese che avremmo dovuto tenere. Quindi questa volta torniamo tutti e cinque al negozietto vicino all'universita' (con mille periperizie: arianna che si perde, ma poi siamo noi che la cerchiamo a perderci mentre lei si e' ritrovata, perdere il bus stile film ed aspettare un'ora prima di decidere di infrangerele regole cinesi guida e prendere in cinque un taxi, nel senso che tre dietro erano seduti e uno stravaccato du di loro...) dovela succube litiga per un'altra ora con il commerciante. Ritornati in ritardo a pittura, tutti infreddoliti perche' oggi era il giorno piu' freddo da quando sono arrivato, scopriamo che quello che abbiamo non vaancora bene, quindi dovremmo tornare un'altra volta in quel maledetto negozietto vicino all'universita a farci cambiare per l'ennesima volte il materiale. Morale della favola: questa volta siamo stati noi a passare sul letto del fiume o, in altre parole la prossima volta diamo i soldi all'insegnante di pittura e ci va lui a combrare il materiale adatto.