MilleDonne

Primo Amore


Siamo stati ad un passo dal cielo, o forse ad un braccio...ma non ci siamo arrivati... era pigrizia o incapacità? Hai respirato la lunamentre perdevi lo sguardo dentro ai miei occhi e le tue dita vagavano sulla seta bianca, mentre il vento pettinava le foglie e i campanacci tacevano nell'ovile. Era marzo o novembre? Eravamo noi o quel sogno mai realizzato che alberga nel letto e ogni tanto si gira e si rigira cercando di stare più comodo? So che c'è una luna che canta e incanta, e un amore che mai sazio cerca di mordere ogni boccone... So che si viaggia sopra binari che non trovano mai scambi e ci si guarda dal finestrino, ognuno dalla propria carrozza, seduto su quel sedile che prenotò in una stazione che ormai non c'è più...(ma c'è mai stata? ) Era d'estate quando l'aereo ci portò via verso quel cielo che stanco di starci a guardare cominciò a chiamare, a chiamare...e più non smetteva perché noi tardavamo? O era d'inverno, che il fiato si condensava sui finestrini e i nostri corpi sudati d'amore cercavano spazio nel corpo dell'altro? Non mi ricordo di quante volte ho ripassato i tuoi contorni, eppure me le ricordo tutte... Non mi ricordo di quanti baci hanno mangiato dalle tue labbra mentre la tua pelle suonava canzoni solo da noi riconosciute. Non sono andata a cercare i rovi ma ne ho trovati più delle more, non sono andata nel tuo giardino ma le tue rose hanno invaso le mie narici, non sono andata molto lontano ma...mi accorgo che ancora ti amo...