MilleDonne

Emma


Emma, nuda, si guardava nello specchio, sconsolata per il tempo che segnava il suo corpo “sono anni che nessuno mi sfiora” pensò accarezzandosi il seno. Erano sempre più frequenti i momenti in cui il desiderio le dava quasi un malessere fisico. Il ricordo delle dita di un uomo che la facevano fremere era una spina nel fianco; dopo la separazione aveva deciso di chiudersi in sé stessa rifiutandosi di pensare ad un’altra storia, era stato troppo doloroso staccarsi da Giorgio, non voleva più saperne di uomini… ma ora, dopo tanto tempo…e con il corpo che sfioriva… Quante volte aveva insinuato le dita nel triangolo scuro alla base del ventre, cercando quelle sensazioni e quel piacere che le mancavano… quante volte aveva pensato che tutto sommato non si può vivere senza un uomo… ma la paura era sempre stata più forte della libidine… Con i polpastrelli sfiorò un capezzolo che subito s’ inturgidì. Fu attraversata da un brivido. Ebbe voglia di sentirsi spalmata di mani, frugata delicatamente nell’intimità, come solo un uomo innamorato sa fare, ebbe voglia di sentire sulla pelle labbra calde di desiderio, lingue che la vestissero di saliva facendole perdere la cognizione spazio temporale, ebbe voglia di perdersi tra braccia che la portassero a vette di piacere inarrivabili da sola, di sentirsi riempita in quel vuoto, giù in basso, incolmabile altrimenti, ebbe voglia di affondare dentro una bocca che lenisse la sua solitudine… Ebbe voglia di piangere, o meglio, di piangersi addosso; per la sua vigliaccheria di rimettersi in gioco, per la vita che se ne andava, per la noncuranza di sé, per il suo corpo trascurato ma non da buttare… Voleva un uomo che la amasse, che si prendesse cura di lei, fisicamente. Voleva un uomo che la facesse sentire donna e felice di esserlo. Voleva un uomo a cui dare quella sua carica di amore ed erotismo che la teneva sveglia tante notti a rigirarsi tra le lenzuola con le gambe strette. Voleva di nuovo sentirsi viva… Decise di vestirsi ed uscire, sarebbe andata dal parrucchiere a cambiare pettinatura, o ad iscriversi ad un corso di ballo, o in una palestra, oppure….oppure…tutto purchè uscire da quella situazione, era l’ora di rinascere….e lei lo avrebbe fatto.