nell'orto con luca

La sapienza del due


 Si dice nel libro del Siracide: «Tutte le cose sono doppie, l'una di fronte all'altra; egli nulla fece di incompleto; l'una completa la bontà dell'altra; chi finirà di contemplare la sua gloria? (42,24-25)... Di fronte al male c'è il bene e davanti alla morte la vita, così davanti al pio c'è il peccatore. Guarda così a tutte le opere dell'Altissimo, due a due, l'una davanti all'altra» (33,14-15). La coppia nel piano di Dio è la più alta espressione di questa dualità. Dio pensa questa relazione «a immagine e somiglianza di se stesso», che è Amore, che è relazione, che è Trinità. L'immagine completa di Dio non sta nell'uomo singolo o nella donna sola, ma nella coppia umana, nella creazione dell'uomo e della donna, nel loro riconoscersi reciproco, come dono l'uno per l'altra. Essa si presenta come la prima e originaria vocazione. L'uomo è pienamente se stesso quando ha di fronte un «altro» che lo corrisponda, un partner, un altro da sé. «Non è bene che l'uomo sia solo» (Gen 2,18): è questa l'espressione che ritroviamo nella Genesi per indicare uno stato di bisogno, di mancanza. Dio rivela di nuovo il suo infinito amore. Solo chi è attento all'altro può accorgersi del suo bisogno. Dio si accorge della solitudine dell'uomo. Il vuoto non può essere colmato con la creazione degli animali, essi non possono essere l'aiuto capace di essere «di fronte», di «aiuto». L'uomo non è chiamato a vivere in solitudine, ma in dialogo d'amore interpersonale. La donna è l'altro dono straordinario, infinito che Dio fa all'uomo. Dio dona la donna all'uomo, con immagini simili a quelle di una liturgia nuziale. Dio conduce la donna verso l'uomo, così come una sposa è condotta dal padre allo sposo. Questo gesto di indiscussa e rara bellezza evidenzia la più alta espressione del dono, che non chiede di essere contraccambiato, ma fa della felicità altrui la propria felicità. Il più bel dono che un Padre amorevole poteva fare a suo figlio.  (tratto da Uno sguardo accogliente di Luca Tosoni, Edizione Dehoniane Bologna)