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Post N° 17Guardare le pagine di un quaderno, soffermarsi ad osservarne la carta, palparne grana e spessore, annusarne il profumo facendo scorrere i fogli. Tentare di ancorarle ad una dimensione di realtà che le parole che contengono non riescono a dare. Immaginare chi possa averle riempite. Penna indaco che tanto amo, pensieri brevi, pervasi di stupore. La scrittura, la mia. Eppure non riconoscersi in quelle parole, non sentire proprie quelle emozioni, non aver mai visto le persone descritte. Non trovare, dentro di sé, memoria di quelle esperienze. E ricominciare. Da lì.
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