Déjà vu

Post N° 29


Casa vecchia, ormai quasi venduta. Non ci entravo da tanto. Il profumo, lo stesso.Lo sguardo che fruga, incerto, quei piccoli spazi così diversi, tentando di sovrapporli alle stanze enormi dai soffitti lontani.E torna il caldo immobile di quei pomeriggi, estate palpabile nell’aria ferma.L’afa in un raggio sottile che accende nel buio il pulviscolo in moto.Un chiedersi inquieto a che serva dormire, con tutti quei giochi e le corse da fare.Gli occhi aperti, nel letto enorme, mia nonna distesa, immobile e muta."Ma io…davvero…non ho sonno""Non dobbiamo affatto dormire, Luce. Siamo qui soltanto a riposare gli occhi. E a ricordarci come si pensa."Filava talmente il ragionamento, che in qualche minuto mi addormentavo. (Non bisognerebbe tornare, in certi posti)