silesia

La Saggezza ......dell' accettarsi


 
“Lasciati invecchiare: non combattere il tempo con la malizia. Signore settantenni con la pelle più stirata di una qualsiasi quindicenne, e tuttavia avvizzite. Con i capelli più biondi delle bellezze svedesi, e tuttavia opachi. Senza un solo filo bianco, senza una sola ruga: notoriamente vecchie. Non ingannerai nessuno, secondo quel versetto che diceva,per quanto tu dimagrisca come un’acciuga per quanto cancelli ogni tua ruga dalla vecchiaia non hai fuga. 
Non dico di lasciarti morire, incurvarti, camminare con passo claudicante, esibire il bastone, credere che ogni filo bianco sia un trofeo e avere una faccia da morta; dico di non simulare l’impossibile.Accetta che un viso si ha a vent’anni e un altro a quaranta e un altro a sessanta. In questioni di età, è impossibile incaponirsi, per quanto ci si provi.Col tempo, solo col tempo, uno arriva ad avere il suo viso, quello che la sua espressione e il suo carattere gli plasmano. Il sorriso, la concentrazione, la rabbia, l’allegria, lasciano la loro traccia sul volto. 
La vecchiaia che si accetta è naturale ed è piacevole in quelle che sono capaci di affrontarla senza travestimenti. Colei che si nasconde e dissimula nel vano tentativo di far tornare indietro il tempo, rappresenta un fallimento, dà una parvenza di maschera che ispira sfiducia.Hai avuto il tempo di sapere più cose, vale a dire di essere più intelligente: è questo ciò che ti rende più attraente delle adolescenti.”dal Trattato di culinaria per donne tristi di Héctor Abad Faciolince, Sellerio, 2000.E voi, cosa ne pensate? (Vale anche per i maschietti, eh? ;-)