Luciano Garofano, candidato per la lista dell’Autonomia al Parlamento Europeo, durante un incontro con alcuni anziani di Parma ha raccolto molte osservazioni in merito ai loro disagi e alle loro preoccupazioni. Il mio impegno in Europa riguarderà anche voi, sono qui apposta per ascoltare le vostre esigenze, ha esordito il colonnello del ris all’inizio dell’incontro.
La pensione troppo bassa e il caro vita sono al primo posto nelle preoccupazioni dei nostri anziani. Ma ciò che possiamo realmente ottenere con un impegno costante in Europa è la creazione o il potenziamento (laddove sono già presenti) delle strutture di assistenza a domicilio.
Infatti non basta la presenza di una persona al loro fianco, è necessario che coloro che svolgono un’attività di questo tipo siano professionalmente preparati non solo sul piano medico – infermieristico, ma anche sul piano psicologico.
Non è facile rapportarsi con alcuni anziani che soffrono di malattie come Alzheimer o altre degenerative del sistema nervoso. Per questo il personale deve essere formato per gestire anche situazioni rischiose: spesso sentiamo di anziani che in piena notte si allontanano dal loro appartamento e poi non riescono più a tornare indietro perché hanno perso la strada di casa. O badanti che non fanno il proprio lavoro perché non professionalmente preparate. In Europa sono tanti i fondi destinati alla cura degli anziani: sfruttiamoli per formare le nuove badanti, utilizziamoli per garantire una migliore e maggiore assistenza, attingiamone per istituire nuove reti di assistenza e strutture di accoglienza.
Ma è anche importante supportare le famiglie degli anziani che hanno bisogno di assistenza a domicilio o risiedono nelle case di riposo: un contributo diretto, ma anche un supporto psicologico potrebbe davvero migliorare la qualità della loro vita e di quella dei loro anziani.