Creato da lucignolo_fumante il 30/08/2005
UNA BUONA NOTIZIA PER UOMINI E DONNE SENZA SPERANZA. (La buona notizia è l'anticipata e compiuta promessa della Scrittura che il Messia senza peccato di Dio morì al posto dei peccatori condannati).
 

 

« Messaggio #201Messaggio #203 »

Post N° 202

Post n°202 pubblicato il 15 Settembre 2008 da lucignolo_fumante
 


Legrottaglie ha fede: "Gioco, lo vuole Dio"




UDINE - Nicola Legrottaglie, il calciatore in forza alla Juventus, non
perde occasione per raccontare quanto la fede in Cristo lo abbia reso
una persona diversa e precisa all'inviato de La Stampa «la fede mi ha
cambiato la vita, perché Dio ha preso in mano la mia vita».

S'era
perso per strada, Nicola Legrottaglie, nella vita e sul prato, poi ha
trovato il suo navigatore: «La Bibbia è il mio gps, me la porto sempre
dietro. Se non l'avessi sarei come un uomo senza cibo».
Il
discotecaro che conobbe Gesù, per lui, non è un aneddoto che fece
notizia, due anni fa, ma un'esperienza da vivere tutti i giorni, da
atleta di Cristo: «La fede mi ha cambiato la vita, lo dico con
presunzione, anche quella trascorsa con il pallone, perché Dio ha preso
in mano la mia vita».

Così, anche il cammino nel calcio diventa
una parabola cristiana, nelle sue parole: Chievo, Juve e Nazionale, poi
giù, Bologna e Siena e di nuovo in alto, in bianconero e in azzurro.
«Quando un figlio sta smarrendo la strada, i genitori lo puniscono e lo
perdonano: Dio ha fatto così come me». Ha fatto le sue penitenze,
risalendo nella Juve della serie B, poi in A e, stasera in Nazionale,
con la fondata speranza di giocarsela da titolare.

«Se mi danno
l'opportunità - dice il difensore - devo giocarmela, perché il treno
non passa due volte». Anche se per lui, in fondo, questa è la seconda
occasione che gli capita, perché già s'era issato in alto, fino al quel
30 aprile 2003, pure con un gol nella partita contro la Svizzera.
Stavolta, all'orizzonte dei 32 anni, è un'altra vita, un'altra persona,
però: «Lippi ha sempre avuto fiducia in me, anche nei momenti brutti -
continua - e io posso solo ripagarlo sul campo. E poi devo ringraziare
la Juve e Ranieri». La casa dove s'è rilanciato, lavorando sodo, quando
stavano per spedirlo in Turchia, al Besiktas. E dove, anche quest'anno,
si sta guadagnando il posto: «So che nessuno ce l'ha assicurato - disse
a inizio stagione - e io sono un esempio di questo: lo scorso anno sono
partito ultimo e poi ho giocato sempre». Ranieri non se n'era
dimenticato: «Mi chiedevo che cosa gli fosse successo in quegli anni -
spiega il tecnico bianconero - perché uno non può disimparare a giocare
e quando arrivai alla Juve, Bettega mi disse che Nicola era uno che
aveva le qualità per starci, a questi livelli». Invece, all'inizio,
pareva sulla pista di decollo, con il ritorno di Criscito e l'acquisto
di Andrade: tutta gente sparita. Lui, no. Legrottaglie, ogni tanto, ci
ripensa: «Mi fermo a riflettere che avrei potuto essere in Turchia e
invece ora sono qui in Nazionale: se ripenso a dove ero tre anni fa, mi
viene da sorridere e da riflettere. Prendere le batoste, serve:
guardate il carattere che s'è formato nella Juve durante l'anno della
B. E se siamo qui, se sono qui, vuol dire che il lavoro paga».

Perché
tre anni fa, girato a gennaio a Bologna poi a Siena, si sentiva
disperso: «Tante volte mi è mancata la fiducia in me stesso - racconta
- pensando che, forse, non ero poi così bravo. Non avendo fede,
capita». Quella che gli ha svoltato la vita: «Ero cambiato e fossi
tornato o no alla Juve o in Nazionale, sarei stato felice lo stesso.
Poi è chiaro che sono un uomo, quindi è nella mia natura sbagliare:
però so cosa è giusto e cosa non lo è. Prima ero rancoroso, adesso
perdono. E vivo meglio».

Il che non vuol dire smettere di
lottare: «Per me il calcio è molto importante. Devo ricambiare il
Signore, facendo la sua volontà: e se sono arrivato qui, è perché qui
mi ha guidato». Davanti a Lippi, che ieri gli ha parlato a lungo prima
dell'allenamento, e in Champions con la Juve: «Lo Zenit era
l'avversario che non avrei voluto affrontare, ma noi vogliamo arrivare
avanti». Caduta e riscatto, li ha ritrovati nelle sacre scritture.
«Vangelo di Matteo, capitolo sei, versetto 33», cita praticamente a
memoria: «"Mettete il regno di Dio e la giustizia al primo posto e
tutte le altre cose saranno sopraggiunte". È quello che è capitato a
me».

di: Massimiliano Nerozzi
da: lastampa.it
data: 10 settembre 2008

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Il sindacato degli Infermieri Nursing Up

LA SFIDA DI MICHEA http://digilander.libero.it/lucignolo_fumante/


L'Alleanza Evangelica Mondiale (AEM) e il Network Michea hanno organizzato una campagna globale per mobilitare i cristiani contro la povertà: la Sfida di Michea. Essa richiama un testo del profeta omonimo (6,8) in cui si sottolineano le condizioni per un autentico cammino di testimonianza: praticare la giustizia, amare la misericordia e camminare umilmente con Dio.

La Sfida di Michea mira ad incoraggiare il coinvolgimento cristiano nei confronti dei poveri allo scopo di spingere i governi a mantenere le promesse fatte con gli "Obbiettivi del Millennio per lo sviluppo sostenibile" e per dimezzare la povertà entro il 2015. Tutti i 191 paesi aderenti alle Nazioni Unite hanno sottoscritto questi obiettivi che comprendono l'eliminazione della povertà estrema e della morte per fame, l'impegno per un'educazione primaria per tutti, la promozione dell'uguaglianza dei sessi, la riduzione della mortalità infantile, la lotta all'AIDS e alle altre malattie, la salvaguardia dell'ambiente, un partnerariato mondiale per lo sviluppo. Questi obbiettivi sono raggiungibili, ma occorre che la società civile stimoli e incalzi i governi a mantenere le promesse fatte.

La Sfida di Michea è una campagna che porterà una voce profetica per i poveri e con i poveri a favore di uno sforzo globale per il raggiungimento degli "Obbiettivi". Inoltre, essa incoraggia l'impegno costante delle chiese e dei credenti all'interno della società e nei confronti dei governi affinché il tema della povertà sia sempre tenuto in considerazione.
In molti paesi del mondo, le Alleanza Evangeliche nazionali stanno promuovendo la Sfida di Michea, mobilitando così gran parte del popolo evangelico. In Italia, l'Alleanza Evangelica Italiana ha assunto la responsabilità della campagna per partecipare alle iniziative a sostegno dell'abbattimento del debito. Tra queste, c'è l'invito rivolto a singoli, chiese e gruppi a sottoscrivere l'Appello di Michea. L'obbiettivo è di raccogliere 25 milioni di firme per dare forza alla richiesta di agire contro la povertà.

LA TUA FIRMA CONTRO LA POVERTA' 

http://digilander.libero.it/lucignolo_fumante/sfida_di_michea.htm

immagine

 
 

Area personale

 

Ultime visite al Blog

ginoboccimastrococco0simon.muratSasa_90ifedlillodecastromax_6_66strong_passionlo_snorkiivancerinogiuliocrugliano32alfonsoaitellaWIDE_REDadelviFanny_Wilmot
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Tag

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Ma si deve per forza scegliere?
Inviato da: lo_snorki
il 12/05/2014 alle 00:40
 
Non condivido ...
Inviato da: lo_snorki
il 29/08/2010 alle 23:39
 
FELICE DI DONARE ALL'ISTITUTO IFED IL MIO 5 PER MILLE.
Inviato da: lucignolo_fumante
il 03/06/2010 alle 18:59
 
LA GLORIA DI DIO E IL SUO ONORE SONO STATI AL CENTRO DELLA...
Inviato da: lucignolo_fumante
il 01/06/2010 alle 17:48
 
Pace in Gesù ...non ho letto l'articolo,perchè non ...
Inviato da: karlotta_d
il 14/05/2010 alle 10:57
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Il sindacato degli Infermieri Nursing Up

DONAGLI UNA SPERANZA PER LA VITA

V° centenario di Giovanni Calvino

Cerca in questo Blog

  Trova
 

DIO IL CREATORE


 

La giustificazione imputata

 

COGLI L'OCCASIONE

immagine 

Oggi Dio ti dà un’occasione da prendere al volo! Forse per quanto riguarda la tua salvezza eterna.

" Perciò, come dice lo Spirito Santo: Oggi se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori...(Ebrei 3,7)

Gesù Cristo è lo stesso, ieri. oggi e in eterno (Ebrei 13,8)

In nessun altro è la salvezza; poichè non vi è sotto  il  cielo nessun altro nome che sia dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati (Atti 4,12)

 
 TELEVISIONE E CULTURA
immagine
immagine
immagine
immagine YOU TUBE
 
Citazioni nei Blog Amici: 49
 

LIBRI DI TEOLOGIA

LIBRI

immagine immagine immagine immagineimmagineimmagine
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963