Creato da lucignolo_fumante il 30/08/2005
UNA BUONA NOTIZIA PER UOMINI E DONNE SENZA SPERANZA. (La buona notizia è l'anticipata e compiuta promessa della Scrittura che il Messia senza peccato di Dio morì al posto dei peccatori condannati).
 

 

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Post N° 82

Post n°82 pubblicato il 17 Giugno 2006 da lucignolo_fumante

Gay Pride

a Torino il 17/6/2006

Il distretto Nord-Ovest dell'Alleanza Evangelica Italiana, in occasione del Gay Pride che si svolge a Torino il 17/6/2006 e considerate le notizie circa una partecipazione evangelica all'evento da parte di alcuni protestanti "storici" ricorda che l’AEI, contrariamente ai protestanti “storici” che approvano la parata pubblica, non riesce a vedere proprio nessun orgoglio nella pratica dell’omosessualità. L’omosessuale praticante è sempre il benvenuto nella comunità evangelica, quando si propone l’abbandono di quella pratica che la Parola di Dio condanna. Gesù sottolineò la sua compassione e comprensione per il peccato (adulterio) sino al condono della grave condanna, ma aggiunse “va, e non peccare più” (Giovanni 8,3-11). La condotta di Gesù è un esempio per noi evangelici, al quale siamo orgogliosi di ubbidire.

L’AEI non è contro la parata, è contro l’ostentato orgoglio riferito ad una situazione di peccato, dipinto come tale dalla stessa Parola di Dio.

Nel modo in cui si affronta il tema dell'omosessualità si misurano le convinzioni di ciascuno sull’autorità della Scrittura, il senso del peccato, la trasformazione della grazia. Su questi temi, la differenza nei confronti dei protestanti "storici" è notevole. L’AEI ha da tempo promosso una riflessione sul tema dell’omosessualità, pubblicando un ampio documento (“Omosessualità: un approccio cristiano”, Studi di teologia – Suppl. N. 2 [2004]) e, più recentemente, è intervenuta sul dibattito riguardante il riconoscimento delle unioni civili (cfr. www.alleanzaevangelica.org ).

MA QUALE ORGOGLIO?

NON VEDO NESSUN ORGOGLIO NELLA PRATICA DELL' OMOSESSUALITA'.

Torino, 16 giugno 2006

Alleanza Evangelica Italiana
Vicolo S. Agata 20
00153 Roma

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Commenti al Post:
lucignolo_fumante
lucignolo_fumante il 17/06/06 alle 10:27 via WEB
è un importante documento dell'AEI che prende posizione sul gay pride.L'aveva già fatto con il documento "Omosessualità: un approccio cristiano", Studi di teologia Supplemento n. 2 (2004)e un documento sulle unioni di fatto su www.alleanzaevangelica.org. Per me non esiste nessun orgoglio omosessuale,perchè non vedo nessun orgoglio nel praticare l'omosessualità.
 
donnasportiva
donnasportiva il 17/06/06 alle 11:24 via WEB
L'omosessualità non è una moda.. e sinceramente essendo io omosessuale partecipo alla parata non per esibizionismo ma per difendere i miei diritti...e sinceramente non è questione di orgoglio...
 
 
lucignolo_fumante
lucignolo_fumante il 17/06/06 alle 11:30 via WEB
..ma allora non sei orgogliosa di essere omosessuale? Spiegati meglio.
 
fabio.1971
fabio.1971 il 17/06/06 alle 11:43 via WEB
La mia città è tollerante ed ospita chiunque faccia istanza di riconoscimento dei propri diritti. Mi spiace tu non l'abbia capito. Saluti.
 
 
fabio.1971
fabio.1971 il 17/06/06 alle 11:51 via WEB
Sono d'accordo con il tuo post n°74, quasi quasi ti metto tra i link. Ciao Fabio
 
AndatodltestA
AndatodltestA il 17/06/06 alle 11:50 via WEB
l'orgoglio di essere omosessuale, occorre leggere la parola orgoglio in una diversa accezione, stando più attenti a ciò ne deriva, più o meno, che: "l'omosessualità non è "accettata" dalla società civile in quanto modo di essere e di vivere diverso dalle convenzioni comuni, le unioni omosessuali sono da sempre condannate, atteso che io (impersonale) omosessuale ho diritto alla MIA vita, provo orgoglio nelle'essere diverso"...semplice lucignolo, no? ad maiora
 
ke_strazio_paola
ke_strazio_paola il 17/06/06 alle 12:47 via WEB
io mi chiedo semplicemente: ma perchè allora in questa società moderna sembrano essere aumentati gli omosessuali????????? adesso sembra più una modo quella di ostentare di essere bisex o omosessuali, eppure la maggior parte poi mi accorgo che sono della mia generazione o qualche anno di meno, forse prima c'era soltanto più pudore nel confessarlo????? onestamente non condanno l'omosessuale ma questa ondata che aumenta a vista d'occhio mi sembra eccessiva veramente.........io credo che sia soltanto un altro modo per dire: facciamo qualcosa di diverso che ci siamo rotti della normalità........oppure si era così bravi dal nasconderlo prima e sotto sotto erano tutti omesessuali??????????
 
 
stella_alpina72
stella_alpina72 il 17/06/06 alle 13:48 via WEB
mi riaggancio a questo prezioso commento... oggi è divenuta una moda...e di certo non ci si nasce...credo davvero che l'uomo maggiormente oggi sia talmente annoiato della vita stessa,e sempre a causa sua che desidera provare di tutto...escludendo però il rapporto personale con Dio, da quello si guarda bene... ma l'ondata in aumento quasi a forma di tsunami lascia davvero una riflessione...è mai possibile ce oggi oltre il 40% nasca, stando a quello che loro stessi affermano ma sappiamo bene che la Bibbia afferma il contrario, omosessuali? mi pare una grande cavolata..inoltre finiamola con questa ipocrisia, e non lo riferisco a paola è un'afermazione generica, che vuole necessariamente giustificare ogni sorta di male e di errore ... io personalmente non condanno e non giudico nessuno per le proprie scelte ma come figlia di Dio non posso dire che tutto questo è buono...trovo assurdo che sia orgoglio per essere nel peccato...detto ciò ripeto e ribadisco che la crescita , vista come modo di omosex e bisex come ha affermato paola ci lascia una forte riflessione.... è una moda x me...un abbraccio
 
 
fabio.1971
fabio.1971 il 17/06/06 alle 17:07 via WEB
Cambiano i costumi, Oscar Wilde se avesse confessato a tutti la sua omosessualità sarebbe finito al rogo, invece ci ha dato delle opere bellissime. Oggi si può parlare liberamente (o quasi) senza che i propri costumi sessuali costituiscano peccato, ma peccato perché, rientrano nella sfera soggettiva di ciascuno di noi, eterosessuali o omo, sono discorsi passati.
 
   
AnnaMG
AnnaMG il 17/06/06 alle 21:11 via WEB
Wilde ha fatto 2 anni di galera per una sua relazione omosessuale. Uscito da lì scrisse un brano splendido che dal nome "La ballata del carcere di Reading". . Rabbrividisco quando leggo che le comunità religiose accettano gli omosessuali solo se abbandonano quella che è la loro inclinazione naturale. L'alternativa è la castità? Non sono pervertiti e nemmeno malati. Orgoglio omosessuale inteso come ... basta nascondersi. Forse per questo oggi se ne vedono molti di più, perchè hanno deciso che non devono più vergognarsi. Penso che bisognerebbe mostrare più rispetto e comprensione per gli omosessuali.
 
punksenzadyo
punksenzadyo il 19/06/06 alle 00:49 via WEB
..ma sai una cosa?io non vedo motivo di orgoglio neanche in quello che tu hai riportato in questo post;anzi,al contrario penso che sia anche abbastanza offensivo.Nonostante ciò non mi sognerei mai di impedirti di scriverlo..il rispetto prima di tutto.Ciò che a quanto pare manca a te,ed a chi al pensa nel tuo stesso modo..siete degli ossimori viventi:professate uan religione che predica la tolleranza e la solidarietà e poi non la praticate.
 
 
natadinuovo
natadinuovo il 21/06/06 alle 01:10 via WEB
Caspita ma dove sta scritto che il cristianesimo predica tolleranza e solidarietà??? Troppe volte mi sto accorgendo che la gente parla del Cristianesimo basandosi sull'immagine storta che il cattolicesimo da sempre ci offre di esso. Personalmente rabbrividisco quando sento uno che proclamandosi cristiano non obietta nulla contro l'omosessualità!!! SCUSATE L'OMOSESSUALITA' E' CONTRO NATURA!!! Ogni essere umano nasce dall'unione sessuale tra un uomo ed una donna!!! QUESTA E' NATURA!!! Premesso che non voglio offendere nè giudicare nessuno, ho letto in un libro cristiano che esistono gli omosessuali INVERTITI (coloro che, diciamo, ci nascono) e quelli PERVERTITI (eterosessuali annoiati). Sorvolando sul secondo caso, sul quale non sto neanche a spiegare la mia naturale disapprovazione, esaminando il primo, io credo sia possibile, perchè conosco una ragazza, che da qualche anno ha scoperto di essere omosessuale, che mi ha detto "Credi che se avessi potuto scegliere non avrei preferito avere una vita normale?" ...io credo che in questi casi sia un problema spirituale generazionale, o comunque una "deformazione" del quale il diretto interessato non ha colpa. Ma c'è da dire che GESU' E' MORTO ANCHE PER LORO!!! CHI LO DICE CHE DALL' OMOSESSUALITA' NON SI POSSA GUARIRE? GESU' HA GUARITO PERFINO PERSONE CIECHE DALLA NASCITA!!! niente è impossibile per il Signore!!!
 
analnatrac75
analnatrac75 il 19/06/06 alle 12:16 via WEB
se si fosse tutti killer omicidi il genere umano scomparirebbe. se si fosse tutti omosessuali il genere umano si seccherebbe. ( o nella peggiore delle ipotesi andrebeb avanti solo grazie a riproduzioni in laboratorio, forse è questo il futuro dell'umanità? niente più amore per riprodursi?....) sembra brutto dirlo, proprio perchè l'omosessualità va di moda, ma è qualcosa di innaturale, qualcosa che in natura non esiste perchè lo scopo della natura e pure dell'uomo è la riproduzione...
 
 
lully_rossa
lully_rossa il 20/06/06 alle 20:51 via WEB
ecco analtrac, poichè è brutto dirlo, non dirlo per favore. sai cosa è innaturale? che una persona che ne ama un'altra non possa liberamente vivere la sua storia d'amore. Che se ti presenti per un lavoro e sei gay ti mandano via. Che la gente ti guardi come un malato pervertito. Tutto questo è innaturale.
 
 
AnnaMG
AnnaMG il 22/06/06 alle 23:15 via WEB
C'è un piccolo errore in quanto hai scritto. Che l'omosessualità non esista in natura E' FALSO. Ci sono casi di animali (scimmie soprattutto) omosessuali. Pensi che vada di moda anche tra loro? Non credi invece che l'omosesualità sia una condizione e non una malattia? Vorrei ricordare che l'omosessualità era prima considerata una malattia psichiatrica, da diversi anni non è più considerata come tale dagli stessi medici. Tanto per evitare che mi si dica che porto acqua al mio mulino, tengo a precisare che non sono omosessuale e per verificare che quanto affermo sopra sia esatto (anche sull'omosessualità nel mondo animale) basta informarsi correttamente.
 
lully_rossa
lully_rossa il 20/06/06 alle 20:49 via WEB
lucignolo, quando vivi costantemente discriminato. Quando la gente prova schifo per te solo perchè sei sentimentalmente e sessualmente attratto da una persona del tuo stesso sesso e non perchè vai in giro a sprangare i barboni, beh allora forse per continuare ad esserlo, pubblicamente e senza paura devi essere davvero orgoglioso. Di essere gay, di avere il coraggio di portare avanti la tua battaglia. Io nn mi sono mai domandata, perchè trovo la domanda sciocca, perchè una persona è gay. Per scelta o per chissà quale altra motivazione, perchè è come se mi chiedessi "ma perchè io sono alta 1.70 e quella invece 1.80?"...Ma certo mi fa rabbia leggere che si diventa gay per moda...è l'ennesimo insulto a chi nella nostra società non ha il diritto di amarsi liberamente!
 
The_Dark_Inside
The_Dark_Inside il 23/06/06 alle 14:55 via WEB
Mi sembra strano che chi pretende la laicità di uno Stato -secondo me- già laico poi parli di peccato con riferimento agli omosessuali. Il peccato implica un giudizio morale. Ma come si può "giudicare" chi si limita a seguire una propria "attitudine" che certo non si è liberamente scelto? Per il resto vado fiero dela sana senzazione di schifo che provo vedendo due uomini che ostentano pubblicamente la propria omosessualità. Il fatto stesso che chiunque di noi -anche Vladimir Luxuria- discenda da un padre e una madre fonda un concetto oggettivo di "normalità" e gli omosessuali sono oggetivamente degli "anormali", nel senso più asettico del termine. Anche alcuni animali hanno comportamenti omosessuali? E cosa prova? Magari è per mancanza di femmine o per segno di sottomissione "sociale", ma se ci sono uomini "difettosi" xchè non possono esserci animali difettosi? Io sono contro le discriminazioni, gli omosessuali sono comunque persone, hanno la loro dignità e il loro "problema" non deve comportare pregiudizi nel lavoro, nella carriera, nella casa, ecc. Ma è ben altro parlare di "orgoglio gay" o rivendicare diritti (matrimonio, adozione ecc.) che per la loro stessa condizione non hanno e non possono avere, essendo diritti "metagiuridici", fondati prima sul diritto naturale che sulle mutevoli leggi del'uomo.
 
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LA SFIDA DI MICHEA http://digilander.libero.it/lucignolo_fumante/


L'Alleanza Evangelica Mondiale (AEM) e il Network Michea hanno organizzato una campagna globale per mobilitare i cristiani contro la povertà: la Sfida di Michea. Essa richiama un testo del profeta omonimo (6,8) in cui si sottolineano le condizioni per un autentico cammino di testimonianza: praticare la giustizia, amare la misericordia e camminare umilmente con Dio.

La Sfida di Michea mira ad incoraggiare il coinvolgimento cristiano nei confronti dei poveri allo scopo di spingere i governi a mantenere le promesse fatte con gli "Obbiettivi del Millennio per lo sviluppo sostenibile" e per dimezzare la povertà entro il 2015. Tutti i 191 paesi aderenti alle Nazioni Unite hanno sottoscritto questi obiettivi che comprendono l'eliminazione della povertà estrema e della morte per fame, l'impegno per un'educazione primaria per tutti, la promozione dell'uguaglianza dei sessi, la riduzione della mortalità infantile, la lotta all'AIDS e alle altre malattie, la salvaguardia dell'ambiente, un partnerariato mondiale per lo sviluppo. Questi obbiettivi sono raggiungibili, ma occorre che la società civile stimoli e incalzi i governi a mantenere le promesse fatte.

La Sfida di Michea è una campagna che porterà una voce profetica per i poveri e con i poveri a favore di uno sforzo globale per il raggiungimento degli "Obbiettivi". Inoltre, essa incoraggia l'impegno costante delle chiese e dei credenti all'interno della società e nei confronti dei governi affinché il tema della povertà sia sempre tenuto in considerazione.
In molti paesi del mondo, le Alleanza Evangeliche nazionali stanno promuovendo la Sfida di Michea, mobilitando così gran parte del popolo evangelico. In Italia, l'Alleanza Evangelica Italiana ha assunto la responsabilità della campagna per partecipare alle iniziative a sostegno dell'abbattimento del debito. Tra queste, c'è l'invito rivolto a singoli, chiese e gruppi a sottoscrivere l'Appello di Michea. L'obbiettivo è di raccogliere 25 milioni di firme per dare forza alla richiesta di agire contro la povertà.

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