Creato da lucignolo_fumante il 30/08/2005
UNA BUONA NOTIZIA PER UOMINI E DONNE SENZA SPERANZA. (La buona notizia è l'anticipata e compiuta promessa della Scrittura che il Messia senza peccato di Dio morì al posto dei peccatori condannati).
 

 

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Post N° 84

Post n°84 pubblicato il 21 Giugno 2006 da lucignolo_fumante

COSA SIGNIFICA ESSERE DONNA?

A TUTTE LE DONNE E LE FAMIGLIE

Giornate teologiche 8-9 settembre 2006


Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione, Via Pietro Martire Vermigli 13 - Padova

Fede cristiana e femminilità

Cosa significa essere donna? Il mondo contemporaneo è attraversato da un tentativo di ricomprendere la questione del genere. Essere femmina da un punto di vista biologico è un dato non contestabile. E’ un tratto caratterizzante l'identità sessuale di una persona. Eppure, il genere è qualcosa di più rispetto alla connotazione sessuale in quanto comprende considerazioni di ordine simbolico, sociale, culturale e relazionale. La femminilità è il modo in cui una donna pensa e vive il suo essere donna in relazione al mondo e agli uomini. Se un tempo anche non troppo remoto la femminilità aveva un profilo abbastanza delineato (e molto spesso distorto), oggi appare un contenitore linguistico e culturale in cui non si sa più bene cosa ci sia dentro. Dove sono le donne che vivono il loro genere in termini redentivi come vocazione divina e la relazione tra generi come un rapporto armonioso all’insegna di una ricca complementarietà? Dove sono le famiglie in cui la mascolinità del marito e la femminilità della moglie si fecondano a vicenda senza invertire i ruoli? Quali spazi di autentica femminilità la fede può indicare?

Programma

Venerdì 8 settembre 2006

- 10,15 Apertura dei lavori Silvia Nappo
- 10,30 Una visione biblica della femminilità, Sharon James
- 15,00 La compagna nel ministero - Rosanna Lilli – Licia Pignatelli Saillen
- 17,00 Crescere donne: la sfida della femminilità in età giovanile - Franca Traettino – Carmen Nuzzo Giuni

Sabato 9 settembre

- 9,30 Le tensioni intorno alla femminilità - Sharon James
- 10,45 Femminilità e maternità - Katia Bonucchi – Hilda Mehmeti
- 14,30 Vocazioni in prospettiva maschile e femminile - Diversi partecipanti
- 16,00 Fede cristiana e femminilità: una dichiarazione finale - Silvia Nappo – Leonardo De Chirico
- 17,00 Conclusione dei lavori

Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi alla Segreteria dell’IFED: 049 619623 - ifed@libero.it

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Commenti al Post:
lucignolo_fumante
lucignolo_fumante il 21/06/06 alle 17:56 via WEB
A Dio piacendo....ci sarò con mia moglie.
 
Gold_Model
Gold_Model il 21/06/06 alle 18:52 via WEB
Ciao Lucignolo, buona serata e salutami LAra!!! ;-))
 
sestirosa
sestirosa il 22/06/06 alle 07:52 via WEB
DIO CI BENEDICA Cosimo
 
rainbow19
rainbow19 il 22/06/06 alle 13:05 via WEB
Una domanda sulla 'sola scrittura'. Essa è stata scritta da uomini e oltre ad aver subìto svariate interpretazioni nel corso dei millenni, potrebbe limitare la trasparenza di un messaggio divino. Se è vero che l'unico modello resta Gesù, allora perchè estendere questa professione di fede anche all'antico testamento? Vero, Dio parla col suo popolo, ma chi trascodifica la suggestione religiosa dal vero dialogo con l'Onnipotente? Ti sarei grata se tu potessi darmi una risposta o indicarmi fonti esaustive che possano risolvere questo interrogativo.
 
 
lucignolo_fumante
lucignolo_fumante il 22/06/06 alle 15:48 via WEB
Innanzitutto gli uomini che hanno scritto la Parola di Dio non hanno limitato la trasparenza del messaggio divino perchè ciò che scrivevano era "Parola di Dio" e non di semplici uomini.L'antico e il nuovo testamento non sono affatto scollati ma rappresentano un unico progetto di Parola nel quale Cristo rappresenta il collante e la cerniera tra l'antico e nuovo testamento. Ti rimando ad una straordinaria confessione di fede del 1689 nella quale il 1 articolo risponde alle tue domande: 1. Delle Sacre Scritture 1. La Sacra Scrittura è la regola unica e sufficiente, certa ed infallibile di ogni conoscenza, fede ed obbedienza salvifiche1. Sebbene la luce della natura e le opere della creazione e della provvidenza manifestino la bontà, la sapienza e la potenza di Dio al punto che l'uomo è inescusabile, esse non sono sufficienti a fornire quella conoscenza di Dio e della sua volontà che è necessaria alla salvezza2. In vari tempi ed in molte maniere Dio ha voluto quindi rivelarsi e dichiarare la sua volontà alla sua chiesa3. In seguito, per preservare e propagare meglio la verità e per stabilire ed incoraggiare la chiesa proteggendola dalla corruzione della carne, dalla malizia di Satana e dal mondo, il Signore ha voluto che la sua verità rivelata venisse messa interamente per iscritto. Poiché oggi Dio ha abbandonato i modi da Lui usati precedentemente, per rivelare la sua volontà al suo popolo, le Sacre Scritture sono assolutamente necessarie4. 1 2 Tm 3,15-17; Is 8,20; Lc 16,29-31; Ef 2,20 2 Rm 1,19-21; Rm 2,14-15; Sal 19,1-3 3 Eb 1,1 4 Prov 22,19-21; Rm 15,4; 2 Pt 1,19-20 2. Sotto il titolo di Sacra Scrittura (o Parola di Dio scritta) sono contenuti tutti i seguenti libri dell'Antico e del Nuovo Testamento: Antico Testamento: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici, Ruth, 1 e 2 Samuele, 1 e 2 Re, 1 e 2 Cronache, Esdra, Nehemia, Ester, Giobbe, Salmi, Proverbi, Ecclesiaste, Cantico dei Cantici, Isaia, Geremia, Lamentazioni, Ezechiele, Daniele, Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Nahum, Habacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia. Nuovo Testamento: Matteo, Marco, Luca, Giovanni, Atti, Romani, 1 e 2 Corinzi, Galati, Efesini, Filippesi, Colossesi, 1 e 2 Tessalonicesi, 1 e 2 Timoteo, Tito, Filemone, Ebrei, Giacomo, 1 e 2 Pietro, 1, 2 e 3 Giovanni, Giuda, Apocalisse. Tutti questi libri sono stati ispirati da Dio perché costituissero regola di fede e di condotta5. 5 2 Tm 3,16 3. I libri comunemente chiamati "apocrifi", non essendo divinamente ispirati, non fanno parte del canone della Scrittura, non hanno alcuna autorità per la chiesa di Dio e non devono essere considerati o utilizzati in modo diverso da quanto avviene per altri scritti umani6. 6 Lc 24,27,44; Rm 3,2 4. L'autorità della Sacra Scrittura per la quale dobbiamo crederla, non dipende dalla testimonianza di qualche uomo o di qualche chiesa, ma interamente da Dio, il suo Autore (che è la Verità stessa). Essa deve venire ricevuta per il fatto di essere la Parola di Dio7. 7 2 Pt 1,19-21; 2 Tm 3,16; 2 Tess 2,13; 1 Gv 5,9 5. La testimonianza della chiesa può suscitare in noi riverenza ed alta considerazione per le Sacre Scritture. Tuttavia la natura stessa delle Scritture prova sufficientemente che esse sono Parola di Dio. La sublimità del contenuto, l'efficacia della dottrina, la maestà dello stile, l'armonia di tutte le parti, il loro scopo comune di dare tutta la gloria a Dio, la piena rivelazione dell'unica via per la salvezza dell'uomo, accanto a molti altri pregi incomparabili e perfezioni assolute confermano indiscutibilmente questa convinzione. Nonostante ciò, la nostra piena persuasione e sicurezza sulla verità infallibile della Scrittura e della sua autorità divina viene dall'opera interiore dello Spirito Santo che testimonia per mezzo della Parola ed insieme alla Parola nel nostro cuore8. 8 Gv 16,13,14; 1 Cor 2,10-12; 1 Gv 2,20,27 6. Tutto il consiglio di Dio relativo alla sua gloria, alla salvezza, alla fede e alla vita dell'uomo, è esplicitamente descritto, oppure necessariamente contenuto nella Sacra Scrittura. In nessun tempo, né in base ad una nuova rivelazione dello Spirito, né alle tradizioni degli uomini, deve esservi aggiunto alcunché9. Ciò nonostante riconosciamo la necessità di una illuminazione interiore dello Spirito di Dio per una comprensione salvifica delle realtà rivelate nella Parola10. Ci sono alcune condizioni riguardanti l'adorazione di Dio ed il governo della chiesa che sono comuni a tutte le società e attività umane e che devono essere ordinate alla luce della natura e dalla prudenza cristiana secondo le regole generali della Parola che si devono sempre osservare11. 9 2 Tm 3,15-17; Gal 1,8,9 10 Gv 6,45; 1 Cor 2,9-12 11 1 Cor 11,13-14; 1 Cor 14,26,40 7. Non tutto il contenuto della Scrittura è in sè di uguale chiarezza, né tale appare a tutti12. Tuttavia, le cose essenziali che si devono conoscere, credere e osservare per essere salvati sono presentate e rivelate così chiaramente in alcune parti della Scrittura che non solo l'uomo istruito, ma anche quello incolto può giungere ad una comprensione sufficiente con l'ausilio dei mezzi comuni13. 12 2 Pt 3,16 13 Sal 19,7; Sal 119,130 8. L'Antico Testamento scritto in ebraico (che era la lingua madre del popolo di Dio nell'antichità)14 ed il Nuovo Testamento scritto in greco (che era la lingua più diffusa fra le nazioni al momento della sua stesura) furono direttamente ispirati da Dio e conservati puri attraverso i secoli dalla sua singolare cura e dalla sua provvidenza. Sono perciò attendibili e la chiesa deve considerarli normativi in tutte le controversie dottrinali15. Poiché non tutto il popolo di Dio conosce le lingue originarie, pur avendo il diritto di disporre delle Scritture e di interessarsi ad esse ed il dovere di leggerle16 e di investigarle17 nel timore di Dio, le Scritture devono essere tradotte nella lingua di ogni nazione18, affinché la Parola di Dio, abitando doviziosamente in tutti, possa indurre ad adorare Dio in modo accettevole e affinché la pazienza e la consolazione delle Scritture permettano di ritenere la speranza19. 14 Rm 3,2 15 Is 8,20 16 At 15,15 17 Gv 5,39 18 1 Cor 14,6,9,11-12,24,29 19 Col 3,16 9. La regola infallibile per l'interpretazione della Scrittura è la Scrittura stessa. Perciò, quando si presenta un problema riguardo al significato vero e completo di un brano della Scrittura (la quale è un'unità e non una pluralità di scritti indipendenti l'uno dall'altro) tale brano deve essere esaminato alla luce di altri più chiari20. 20 2 Pt 1,20,21; At 15,15,16 10. La Scrittura trasmessaci dallo Spirito Santo costituisce l'unico e supremo arbitro per la soluzione di tutte le controversie in campo religioso e per l'esame dei decreti di tutti i concili, delle opinioni di scrittori antichi, delle dottrine umane e delle opinioni personali. Il verdetto della Scrittura deve essere sufficiente per noi, poiché la nostra fede è basata sulla suprema istanza della Scrittura trasmessaci dallo Spirito21. 21 Mt 22,29-32; Ef 2,20; At 28,23 SE DESIDERI CONOSCERE I RESTANTI ARTICOLI DELLA CONFESSIONE DEI FEDE DEL 1689 PUOI CLICCARE SUL COLLEGAMENTO "CONFESSIONE DI FEDE BATTISTA DEL 1689", NEL MIO BLOG, ALLA VOCE PUNTI DI RIFERIMENTO. TI SALUTO CON UN AFFETTUOSO ABBRACCIO. A PRESTO
 
   
rainbow19
rainbow19 il 23/06/06 alle 09:06 via WEB
Grazie Lucignolo di questa dettagliata documentazione. Mi resta una perplessità: perchè lo Spirito Divino avrebbe vegliato l'uomo solo sulla stesura della Sacra Scrittura? La stessa mano che guidò Paolo di Tarso non potrebbe aver guidato anche Francesco di Assisi o Agostino? (Non te li cito in qualità di santi inquanto aprirei un dibattito sulla consacrazione cattolica di questi personaggi che la chiesa romana propone come modelli. Francamente il risultato non cambia. Parafrasando Shakespeare, il Santo se non si chiamasse Santo certo non perderebbe il suo talento, tantomeno la sua virtù). Copio questo messaggio dal mio blog al tuo per facilitare una risposta. Sottolineo che non voglio aprire dibattiti o mettere in discussione la Chiesa Evangelica Riformata o qualsiasi altra Fede religiosa. Semplicemente mi piace capire. Spero tu non lo viva come un interrogatorio. Chiaramente si è portati ad estendere i propri dubbi sulle perplessità. Grazie, a presto allora!
 
     
lucignolo_fumante
lucignolo_fumante il 23/06/06 alle 10:21 via WEB
Questa tua perplessità è di tanti, infatti si pensa che Dio sia, in qualche modo, autore solo della stesura delle Sacre Scritture e poi abbia abbandonato l'uomo a se stesso. Ma questa è ideologia agnostica dove si vuole ridimensionare la sovranità assolutà di Dio sull'uomo: DIO NON ABBANDONA L'UOMO DOPO AVERGLI DATO LA SUA PAROLA. Vedi, nel giardino dell'eden...,l'uomo Adamo, dopo aver peccato insieme ad Eva, non vengono abbandonati ma invitati ad uscire dal giardino per essere , disciplinati,a causa del peccato, e restare sempre sotto l'Autorità e Sovranità di Dio. Dio è immenso e occorre conoscerlo in profondità. Ti invito a leggere una piccolissima parte della grandezza e dell'onnipotenza di Dio sull'uomo. LA STESSA MANO CHE HA GUIDATO LA STESURA DELLE SACRE SCRITTURE E' LA STESSA CHE GUIDA GLI UOMINI CHE GLI APPARTENGONO COME è DIO SULLE SCRITTURE E SUGLI UOMINI? Lui è: Creatore: Genesi 1; Salmo 33; Colossesi 1:15-17 L'unico vero Dio: Isaia 43:10-13; 44:6-8; 1Corinzi 8:4-6; Giuda 25 Fedele: Esodo 34:6; Deuteronomio 7:9; 32:4; 2Tessalonicesi 3:3; 2Timoteo 2:11-13 Pieno di amore: Salmi 86:5,15; 103; Michea 7:18; 1Giovanni 4:7-21 Nostro Padre: Matteo 6:6; 7:11; Galati 4:6-7; Isaia 63:16 Santo: Salmo 99; Isaia 6:1-5; 1Pietro 1:15-16; Apocalisse 15:3-4 Eterno: Deuteronomio 33:27; Salmo 90; Geremia 10:10; 1Timoteo 1:17; 2Pietro 3:8 Giusto: Salmi 9:8; 11:7; 33:5; Giovanni 17:25; 2Timoteo 4:8 Onnipotente: 1Cronache 29:10-13; Geremia 32:17; Matteo 28:18; Apocalisse 1:8 Visibile: in Gesù Giovanni 14:8-11; Colossesi 1:15-20; Ebrei 1:1-3; Isaia 9:2-6 Pieno di cura: Salmo 147; Matteo 6:25-34; 10:28-31; 1Pietro 5:7 Giudice di tutti: Isaia 33:22; Matteo 25:31-46; Atti 17:31; Giacomo 4:12 Amico di peccatori: 1Timoteo 1:15-17; Matteo 9:9-13; Salmo 32; Isaia 55:1-7 Imparagonabile: Salmo 139:1-18; Isaia 55:8-11; Romani 11:33-36 Triuno: Matteo 3:16-17; 28:19; Giovanni 10:30; Romani 8:9; 1Corinzi 12:4-6; 2Corinzi 13:14; 1Pietro 1:2; Genesi 1:26 Immutabile: Ebrei 1:10-12 Di ogni conforto 2Corinzi 1:3-5 Pieno di grazia: Efesini 2:4-10 Immortale e invisibile: 1Timoteo 6:15-16 Vicino agli umili e oppressi: Isaia 57:15 Della storia: Daniele 2:20-22 Uno che fa miracoli: Salmo 77:14 Uno che perdona: Michea 7:18-19 Signore della pace: 2Tessalonicesi 3:16 Uno che odia il male: Isaia 61:8 Un fuoco consumante: Ebrei 12:29-30 Uno che ascolta i nostri problemi: Salmo 13 Questi versetti mostrano solo una piccola parte di quello che la Bibbia rivela di Dio. SE CREDI A TUTTE QUESTE VERITA' SU DIO ALLORA LE TUE PERPLESSITA' SVANISCONO E POTRESTI AFFERMARE CON CERTEZZA CHE DIO TRINO VEGLIA SU TUTTO L'UNIVERSO E SU TUTTI GLI UOMINI. Un affettuoso abbraccio e a presto.
 
The_Dark_Inside
The_Dark_Inside il 23/06/06 alle 15:13 via WEB
[un po' in ritardo ma ho detto la mia sul gay pride. Ciao >:-)]
 
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LA SFIDA DI MICHEA http://digilander.libero.it/lucignolo_fumante/


L'Alleanza Evangelica Mondiale (AEM) e il Network Michea hanno organizzato una campagna globale per mobilitare i cristiani contro la povertà: la Sfida di Michea. Essa richiama un testo del profeta omonimo (6,8) in cui si sottolineano le condizioni per un autentico cammino di testimonianza: praticare la giustizia, amare la misericordia e camminare umilmente con Dio.

La Sfida di Michea mira ad incoraggiare il coinvolgimento cristiano nei confronti dei poveri allo scopo di spingere i governi a mantenere le promesse fatte con gli "Obbiettivi del Millennio per lo sviluppo sostenibile" e per dimezzare la povertà entro il 2015. Tutti i 191 paesi aderenti alle Nazioni Unite hanno sottoscritto questi obiettivi che comprendono l'eliminazione della povertà estrema e della morte per fame, l'impegno per un'educazione primaria per tutti, la promozione dell'uguaglianza dei sessi, la riduzione della mortalità infantile, la lotta all'AIDS e alle altre malattie, la salvaguardia dell'ambiente, un partnerariato mondiale per lo sviluppo. Questi obbiettivi sono raggiungibili, ma occorre che la società civile stimoli e incalzi i governi a mantenere le promesse fatte.

La Sfida di Michea è una campagna che porterà una voce profetica per i poveri e con i poveri a favore di uno sforzo globale per il raggiungimento degli "Obbiettivi". Inoltre, essa incoraggia l'impegno costante delle chiese e dei credenti all'interno della società e nei confronti dei governi affinché il tema della povertà sia sempre tenuto in considerazione.
In molti paesi del mondo, le Alleanza Evangeliche nazionali stanno promuovendo la Sfida di Michea, mobilitando così gran parte del popolo evangelico. In Italia, l'Alleanza Evangelica Italiana ha assunto la responsabilità della campagna per partecipare alle iniziative a sostegno dell'abbattimento del debito. Tra queste, c'è l'invito rivolto a singoli, chiese e gruppi a sottoscrivere l'Appello di Michea. L'obbiettivo è di raccogliere 25 milioni di firme per dare forza alla richiesta di agire contro la povertà.

LA TUA FIRMA CONTRO LA POVERTA' 

http://digilander.libero.it/lucignolo_fumante/sfida_di_michea.htm

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Oggi Dio ti dà un’occasione da prendere al volo! Forse per quanto riguarda la tua salvezza eterna.

" Perciò, come dice lo Spirito Santo: Oggi se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori...(Ebrei 3,7)

Gesù Cristo è lo stesso, ieri. oggi e in eterno (Ebrei 13,8)

In nessun altro è la salvezza; poichè non vi è sotto  il  cielo nessun altro nome che sia dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati (Atti 4,12)

 
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