Deliri di notte

pasqua


Una festa a cui non manca nulla: natura e religione si fondono nella rinascita, nella resurrezione.Se il natale è inquinato dal consumismo e dalle luminarie  urticanti, pasqua è castamente festa, l'ovetto e le colomba non turbano più di tanto il suo spirito primaverile legato alla natura.Dal tramonto di oggi inizia la pasqua ebraica e stasera ci sarà la cena rituale , il seder a cui ho partecipato diverse volte invitato da amici della comunitàLa parola pasqua in ebraico significa "passaggio" , è un passaggio biblico, in senso stretto, il passaggio terribile di dio che farà morire tutti i primogeniti degli egiziani,  uomini e bestie, risparmiando e passando oltre le case degli ebrei che portavano il  marchio sullo stipite delle loro porte  fatto con sangue di agnello (da qui  l'usanza della Mezuzah e dell'ecatombe dei disgraziatissimi abbacchi pasquali) Ovviamente sia gli agnelli che gli egiziani non hanno motivo di commemorarla come festa.Come passaggio potrebbe anche starci quello alla primavera o  dalla schiavitù alla libertà ma   anche metaforico come proposito di cambiamento interiore di rinnovamento: sarebbe bello rinnovarsi nell' animo come la vegetazione  nelle sue gemme.Se non siete egiziani o agnelli: buona pasqua!!!