Deliri di notte

ricordi inventati


mia madre aveva un rapporto difficile col  il gioco del lotto e pur avendo il dono di indovinare i numeri che sarebbero stati estratti sulla ruota  di venezia non ha mai vinto in vita sua nemmeno un ambo su questa ruota lagunare.nella notte della vigilia dell'estrazione faceva il  sogno rivelatore e al risveglio era talmente di cattivo umore che, in preda ad una terribile emicrania,  spariva dalla nostra vista chiudendosi a chiave in sala da pranzo  ed imponendo un assoluto  silenzio a tutta la  famiglia.Quel giorno mio padre preparava la colazione: zabaione, caffelatte con le gallette , ci vestiva e ci accompagnava a scuola in silenzio.La ruota di venezia? solo quella di Venezia.Per le altre ruote le sue doti divinatorie non avevano efficacia alcuna.Tutte le volte che aveva giocato i numeri sognati sulla ruota di venezia sapeva bene che non sarebbero  usciti nemmeno se li avesse dati  a qualche conoscente, nel caso opposto uscivano puntualmente con grande nostro rosicamento.Una cosa da far saltare i nervi : avere il dono della profezia senza poterne trarre alcun utile nč per sč nč  per gli altri.Ma la colpa  di questa specie di maledizione di tutankamon era della  buonanima di mia nonna morta 2 anni prima del magico, profetico ma beffardo "dono divinatorio".In quel tempo non ce la passavamo proprio bene e mia madre, che non aveva mai giocato al lotto, ad un mese giusto dalla sua morte, la vide  in sogno:" figlia mia ti voglio aiutare a te ed ai bambini tuoi e a tutta la vostra disgraziata famiglia, domani gioca i numeri 34 12 72 sulla ruota di venezia e i vostri problemi saranno risolti, mi raccomando non scordartene!!!."Mia madre, a quel tempo fervida razionalista, si dimenticō di giocarli ma per curiositā andō a verificare: cazzo !! terno secco!Quella sera, dies irae dies illa,  se ne parlō in famiglia a sfinimento, con stupore misto a rabbia ma poi alla fine la cosa fu razionalizzata come fatto stocastico: puramente casuale.La nonna appariva in sogno tutti i mesi dando i numeri e facendoci perdere somme ingenti nella speranza che quella volta fosse la volta buona. -"mamma c'č quo vadis ci porti al cinema?"-"siamo senza un soldo per colpa della nonna"-"mamma voglio il buondėmotta!"-" č solo porcheria..č pių sano un bel panino con burro e zucchero dobbiamo fare economia per colpa della nonna "Quando mia madre  decideva  di giocarli  non uscivano, quando non li giocava uscivano  puntualmente e fu cosė che mia nonna divenne oggetto di orribili improperi anche da parte di noi bambini!Che mia nonna fosse un po' strana  lo insinuava spesso mio padre stralunando gli occhi, a mezzavoce con la bocca storta, era permalosa e vendicativa : una suocera indigeribile che ora ci prendeva crudelmente per il culo.La cosa sarebbe andata cosė per tutto il resto della vita di mia madre che con le modeste vincite sulle altre ruote non riuscė mai a compensare le ingenti perdite causate della nonna vendicativa che non le aveva perdonato di essersi dimenticata del suo dono.Il nostro astio nei confronti della nonna arrivō sino alla damnatio memoriae tant'č che conservo ancora fotografie in cui č stato ritagliato accuratamente il  suo volto con la forbicina curva quella, per intenderci, per le unghie dei piedi.La cosa era talmente inquietante che č rimasto un  segreto di famiglia che oggi, per la prima volta, voglio svelare.