Deliri di notte

Francesco


prima la storia del cazzotto e della mamma, ora il ricordo della strage armena che fu il contraccolpo delle manovre russo francesi, inizialmente per indebolire dall'interno l'impero ottomano, e poi più massicciamente la turchia repubblicana dei giovani turchi .La strage degli armeni non ebbe causa religiosa, non furono martiri del cristianesimo, fu una storia politica dietro la quale c'erano le potenze europee e la nascente repubblica turca.Detto questo fu certamente un genocidio.Ma la sottigliezza gesuitica di Francesco non è casuale, la pretestuosa analogia armeno = cristiano, la sua voglia di risvegliare un cristianesimo attivo e combattivo mi sembra evidente.Il cattolicesimo in europa è narcolessico,  ho apprezzato ed ammirato la teologia della liberazione nata in sudamerica, il coraggio di uscire dalla liturgia per combattere con la gente  l'ingiustizia e il sopruso (anche i preti irlandesi presero in mano la situazione quando la loro classe aristocratica fu azzerata dagli inglesi).Il cristianesimo cattolico diventerà una bandiera sotto la quale aggregarci contro "il nemico"?Lo è stata in passato e sicuramente strumentalizzando la fede per fini politico economiciMa ora credo  non più, siamo più smaliziati, abbiamo capito che il nemico è quello che possiede  le cose di cui vogliamo appropriarci...gli ebrei hanno i soldi che servono al nazismo e diventano un nemico..gli iraniani  hanno il petrolio che ci serve e diventano il nemico, per scaldare le masse basta la propaganda: dire ,che so, che mangiano  i bambini.  Ci siamo evoluti :ce ne frega assai della bandiera che gli sventola sopra, di come la pensano e in cosa credono: vogliamo, meglio i nostri tutori vogliono, la loro ricchezza.