Deliri di notte

Artigiani


Bei tempi quelli in cui il mestiere dell'artigiano era orgogliosamente tramandato da padre in figlio, era appreso nelle botteghe carpendo i famosi segreti del mestiere con l'ausilio di pedete nel sedere.Da molti anni ormai lo stagnaro produce figli ingegneri, il muratore figli architetti , il salumiere figli veterinari  ecc ecc: si chiamava ascensore sociale.Ora gli artigiani si formano nelle comunità di recupero dalla tossicodipendenza , o nelle scuole interne alle patrie galere : l'artigianato è concepito come missione di recupero sociale.I risultati sono ovviamente catastrofici: ex galeotti piastrellisti, ex tossici idrauci e via cantando.E' l' amara constatazione di chi ha, pur consapevolmente, iniziato la tragica avventura di ristrutturare una casa: quel disgraziato infelice sono io.E' una specie di corte dei miracoli di millantatori dotati di scilinguagnolo che all'apparir del vero .......In italia le scuole professionali sono state concepite come rifugio per i meno dotati, il vecchio avviamemento raccoglieva ragazzi "raccomandati " alle famiglie dalle brave maestre delle elementari... "suo figlio è un bravo ragazzo ma non è un'aquila" (litote esemplare).I discoli, i fannulloni  e i furbacchioni intelligenti arricchivano e arricchiscono naturalmente col mestiere del mercante; per essere un buon venditore bisogna essere molto intelligente tanto da capire che ci sono in circolazione più fessi che datori di lavoro: questa arte derivante da questa geniale intuizione si chiama commercio.La germania ha puntato molto sulla formazione scolastica professionale e i risultati sono noti, noi abbiamo prodotto magari con ottime intenzioni e impegno formativo, artigianelli pescando dal fondo del barile sociale.Forse il caldo e l' ora mi fanno vedere le cose un po' peggio di quanto siano, ma salvo rare eccezioni si tratta di una torma venale e frettolosa che fa del bricolage con lo spirito del bucaniere.