ammazza che stress!!

Un piccolo porcellin...


Questa favola, come tutte le favole che si rispettino, si colloca in un tempo molto, molto lontano e in un luogo sconosciuto ai più, ma simile alle città dei giorni nostri. Ebbene, il protagonista di questa favola - non proprio a lieto fine - è un porco. Si, avete capito benissimo! Un maiale per natura, ma anche nei fatti. Il nostro caro porco nasce in una graziosa casetta di campagna, allietato da due genitori che fanno il loro dovere per renderlo, un giorno, un grosso maiale di cui vantarsi con il vicinato. Così il nostro protagonista (possiamo chiamarlo Piggy per mancanza di idee più originali), mangia e cresce beatamente nella sua bella casa in mezzo al verde incontaminato della provincia. Diventando adulto, tuttavia, Piggy inizia a prendere delle decisioni non molto intelligenti. Appena ventenne sceglie di non proseguire nella carriera militare da poco intrapresa per correre alla ricerca dell'avventura (la quale si tradurrà in un modesto lavoro autonomo), nonostante la raccomandazione dei parenti della moglie. Eh, si. Il nostro Piggy, nel frattempo, si è sposato e non pago del fatal errore commesso, decide di sfornare due femmine, con la stessa consapevolezza delle conseguenti responsabilità di chi all'ora di pranzo opta per un piatto di riso anzichè di pasta. Ora, il nostro meraviglioso Piggy, (in)cosapevole della scelta fatta, gira il suo Paese beato e contento con l'illusione di aver fatto un grosso affare rinunciando ad una sicura e conveniente carriera militare. Per qualche anno va avanti crogiolandosi in questa assurda convinzione, finchè la natura non ci mette lo zampino e l'adorata madre si ammala in modo grave. Da bravo e maturo maiale qual'è, il nostro Piggy sceglie di affrontare la sofferenza materna nel modo peggiore possibile: lasciandosi andare, nonostante l'ovvia presenza di moglie e figlie minori a carico. Inutile dire che il lavoro tanto sognato da Piggy in breve tempo scompare con tutta la clientela e in un batter di ciglio l'intera famiglia si trova a dormire in macchina!Passano alcuni anni, le cose migliorano poco, ma migliorano. Piggy lavora in nero, viene umiliato costantemente dai datori di lavoro, ma almeno porta qualche soldo a casa. Anche le figlie hanno trovato lavoro presso la stessa azienda, ma anzichè subire le profonde ingiustizie, si lamentano. Una viene buttata fuori in gravidanza, l'altra rischia una seria crisi nervosa, ma non può trovare qualcosa di meglio, perchè Piggy ("adorabile" e "comprensivo" padre) la ricatta dicendole che se va via, allontaneranno anche lui. Inoltre, con la profonda intelligenza di un maiale a due zampe, confessa loro che sono le responsabile della sua attuale vita di inferno...pur di non ammettere che il suo presente è soltanto la conseguenza dei suoi errori passati.La favola non termina qui, purtroppo. E' una di quelle storie con il finale ancora in costruzione. Io, però, quel fottuto maiale me lo farei alla brace...tanto per levarlo dai coglioni di quelle due creature sventurate che ne sono figlie.