« Un rendez-vous discret d... | mi tiene compagnia... » |
Non so quando le hai messe, se al mattino oppure al pomeriggio.
Forse a pranzo
Tu c'eri ma non eravamo soli.
Il mega capo. I clienti svizzeri.
Adesso le ho in mano e le annuso.
Sei il mio diavolo.
E' il tuo modo di farmi soffrire.
E mi piace.
Il momento di un periodo, che non voglio scordare.
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I piaceri violenti sono come le sofferenze profonde: sono muti
Denis Diderot
la filosofia è un lusso, la religione un inganno, ove non sia quella della natura che l'uomo della strada vive e della quale è partecipe. l'evasione dalla sofferenza può essere una sola: l'amore, l'amore fisico, concreto, privo di elucubrazioni filosofiche. (prèvert)
Il vostro corpo è la chiesa dove la Natura chiede di essere riverita.
La sottomissione non è indice d'inferiorità, bensì, il compiacimento elevato della propria interiorità.
G.P