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Pensieri sul rally

Post n°462 pubblicato il 19 Febbraio 2011 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

Venerdì, 18 febbraio 2011


Il rally spettacolare dei prezzi delle azioni dal marzo '09 continua. Come ci avviciniamo ai massimi pre-recessione del mercato azionario, credo che sia importante sottolineare ancora una volta che una delle cause principali del disastro economico e finanziario del 2008-09 è stata la paura: la paura della deflazione, della depressione, di un collasso del sistema bancario globale, di una massiccia ondata di  fallimenti aziendali, di un tracollo del mercato immobiliare, di un futuro con oneri fiscali vertiginosamente alto, e di un aumento significativo delle dimensioni e  del peso del governo. Both the Vix index and swap spreads soared in late 2008 as fear mounted. Sia l'indice Vix  e  swap spreads  sono saliti a fine 2008 come la paura  è montata.

Il rally è stato spinto dallla  diminuzione della probabilità che queste paure si avverino.  E 'stato anche guidato dalla politica della Fed che mantiene i tassi di interesse a breve termine vicino allo zero.

Quando il tasso di interesse sulle disponibilità liquide e mezzi-sussidari  è sostanzialmente pari a zero, allora si può ragionevolmente astenersi dall'acquisto di attività più rischiose e ad più altoritorno solo se si è convinti che i peggiori timori del mercato stanno per essere realizzati. Quando si scopre invece che l'economia migliora e il potenziale per una catastrofe si allontana  su base giornaliera, i corsi azionari non  hanno nessun posto dove andare, se non in  su.  Inoltre, per  parecchi mesi, nel recente passato,  le potenzialità di cambiamento costruttivo nella politica fiscale sono migliorate in modo significativo. La prima parte del rialzo  è stata quindi guidata da un calo del rischio di catastrofe, e ora la seconda parte è guidata dalla rinascita di ottimismo. Ci sono molte ragioni per essere ottimisti oggi, ma i prezzi chiave (ad esempio, rapporti di PE, spread del  credito, la volatilità implicita, i rendimenti dei Treasury) non hanno ancora riflesso l' ottimismo per quanto riguarda le prospettive di crescita e prosperità.

Autore Scott GRANNIS(libera traduzione)
 
 
 
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Data di creazione: 04/05/2010
 

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