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I prezzi delle case non sono probabilmente diretti verso un doppio minimo


Martedì 29 marzo 2011Siamo stati in giro nella  provincia di Chaco quasi tutto il giorno visitando le famiglie estremamente povere che hanno migliorato la loro vita con i prestiti della banca Grameen che abbiamo aiutato a iniziare alcuni anni fa. Se ogni americano potesse  visitare queste case starebbe  in ginocchio per ringraziare di vivere  in un paese così ricco, dove è considerato un calo del 35% del valore reale delle case (come nel grafico allegato )  una inimmaginabile catastrofe. Il valore della maggior parte delle case nelle zone più povere del Chaco non ci permettererebbe  di comprare una macchina usata negli Stati Uniti, eppure la gente che abbiamo visitato e  con cui abbiamo parlato era serena e ottimista. Piuttosto una lezione di umiltà e di prospettiva. Ho voluto pubblicare alcune foto di oggi, ma per qualche motivo non ha potuto. Ho molto da dire, ma dovrò aspettare; saremo di nuovo a casa negli Stati Uniti questo Venerdì. Quanto agli Stati Uniti, abbiamo ovviamente smontato  un grande successo, ma è ben lungi dall'essere la fine del mondo, nonostante le numerose chiamate oggi per una recessione double-dip del mercato immobiliare. Al contrario, sono convinto che i valori delle  casa recupereranno  e la vita andrà avanti. La Fed sta facendo tutto quanto è in suo potere per evitare un crollo deflazionistico dell'economia degli Stati Uniti, e credo che sottovalutare la capacità della Fed di ottenere ciò che vuole sia  a vostro rischio e pericolo. Inoltre, ci sono molti più segni di una ripresa economica che di un imminente doppio minimo. Inoltre, si consideri la tabella qui considerata , che mostra il valore dell' indice delle scorte costruttori di casa primari '. Se il mercato è affatto in grado di guardare al futuro, allora le cose non sono poi così male. autore Scott Grannis (libera traduzione)ps_come dice l'autore credo che sottovalutare la capacità della Fed di ottenere ciò che vuole sia  a vostro rischio e pericolo, vedi l'intervento di Bernanke sul whashingtonpost