Il prezzo dell'argento è precipitato di oltre il 25% in soli quattro sessioni di negoziazione, come illustrato in questo grafico giornaliero. L' Argento sembra essere all'avanguardia dello storno dei prezzi delle materie prime che ha accecato molti investitori sfortunati e gli speculatori la scorsa settimana: l'oro è off del 5%, il petrolio greggio è sceso del 13%, il rame è sceso del 6%, e la benzina è giù del 10%. Coloro che cercano una spiegazione per questo andamento credono che l'economia statunitense sta rallentando (ad esempio, il grande salto in crediti di disoccupazione nelle ultime settimane), dal momento che una economia più debole ridurrebbe la domanda di materie prime. Non vedo prove convincenti di una modifica sostanziale dell'ìa salute dell' economia (vedi il mio post precedente sui
crediti e il
settore ISM dei servizi ), ma la corsa in alto dei prezzi delle commodity ha tutte le caratteristiche degli eccessi speculativi (vedi mio post su
argento ). Si può scoprire cosa ha scatenato questa inversione sulle materie prime nella pienezza dei tempi, ma dubito che si tratta di un improvviso cambiamento nelle dinamiche dell'economia statunitense. Come il mercato immobiliare, questa potrebbe essere solo una bolla speculativa che è scoppiata.libera traduzione da
Scott Grannis
