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USA:Mettere le notizie sulla produzione in un Contesto


Oggi , sapevamo che l'attività produttiva  in maggio è stata interrotta  a seguito dello tsunami giapponese, il tempo terribile, e l a diminuzione nella produzione  di  auto , ma comunque il mercato sta avendo un problema nel   digerire la notizia che gli indici ISM manifatturieri di maggio sono stati più deboli del previsto [Nel mese di maggio l'indice ISM manifatturiero e' calato attestandosi a quota 53,5 dai 60,4 del mese precedente_nota_mia]. Eppure, come il grafico qui sopra mostra, anche con una significativa riduzione dell'indice ISM principale, non c'è ragione di aspettarsi che la crescita del PIL nel trimestre in corso sarà  più debole di quanto non fosse nel primo trimestre. L'attuale livello dell'indice ISM è coerente con una crescita del PIL del 3-4%.
La componente occupazionale dell'indice ISM ha inoltre registrato un netto calo, ma è ancora a livelli storicamente forti, livelli che sono stati visti solo una manciata di volte negli ultimi decenni.
Il declino delle attività ha avuto poco impatto sui principi di base dell'inflazione, con l'indice dei prezzi pagati che  registrano ancora piuttosto elevati livelli di pressione sui prezzi.
ordini per l'esportazione  hanno registrato un netto calo in maggio, ma sono storicamente volatili e sempre in linea con la crescita.
Nel frattempo, tutti gli indici delle materie prime principali  sono  cresciuti  dai minimi di maggio, tra cui il mio preferito (sopra), lo  Spot CRB Commodity Index.
Il bilancio  di maggio del sondaggio Challenger evidenziano  che  i  licenziamenti aziendali sono  rimasti molto bassi, ma la stima ADP  di maggio sui nuovi posti di lavoro del settore privato è scesa molto più del previsto. Conclusione: i piani di assunzione sono stati interrotti a maggio, ma non vi è alcun segno che i datori di lavoro vogliono ridurre i livelli di occupazione.
Penso che la conclusione proprio di tutto questo è che mentre l'attività economica si è  ridotta  significativamente in maggio, non c'è ragione di pensare che le condizioni fondamentali si sono  definitivamente deteriorate o stanno peggiorando. Infatti, i prezzi delle materie prime  segnalano  che le cose sono già in via di guarigione. Di conseguenza, è probabile che i mercati degli Stati Uniti hanno avuto  una reazione esagerata al ribasso, e dovremmo aspettarci buone notizie nelle settimane a venire.libera traduzione da Scott Grannis