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Oggi riaprono Nyse e Nasdaq


Dopo due giorni di stop a causa del devastante uragano, i mercati finanziari degli Stati Uniti tornano alla normalita'. Scambi anche su bond e obbligazioni. Attesa super volatilita'. Le azioni a rischio ribasso. Wall Street torna oggi alla normalita', la Sec e le autorita' Usa di borsa hanno dato l'ok dopo aver testato tutti i sistemi, per cui alle 9:30 di New York riapriranno il Nyse e il Nasdaq. Dopo due giorni di stop a causa del devastante uragano Sandy, i mercati finanziari degli Stati Uniti riprendono gli scambi regolari, e cio' vale anche per i mercati di bond e obbligazioni. Via agli scambi anche agli altri mercati: Comex, Cme. Il fermo per motivi metereologici non avveniva dal 1885. Secondo gli operatori a New York e' attesa una forte volatilita'. I fattori da considerare per chi fa trading: 1) Due giorni di stop hanno creato un forte gap inevaso in termini di smaltimento ordini o quelli che avrebbero pootuto essere ordini. 2) Moltissime societa' hanno rinviato la comunicazione dei risultati trimestrali, per cui il quadro gnerale risulta alterato. 3) Ben 6 Ipo (initial public offering) sono state rinviate questa settimana. 4) Mercoledi' e' il 31 ottobre, ultimo giorno din ottobre (e' anche Halloween, ma in borsa non conta). Sono attese le tipiche risistemazioni di portafoglio dei grandi investitori istituzionali, per la fine del mese. 5) Il sentiment: puo' essere ugualmente a) negativo per la distruzione causata da Sandy; o b) positivo per le opportunit'a di acquisto che si presentano in vista di un eventuale ribasso in apertura. 6) I volumi saranno in ogni caso leggeri, moltissimi broker e operatori che lavorano nel settore finanziario a New York non potranno infatti andare al lavoro (al Nyse o negli uffici circostanti) per le chiusure e allagamenti del subway e di alcuni ponti che portano a Manhattan. 7) Le societa' piu' a rischio di ribasso in borsa sono quelle assicurative e quelle delle utilities coinvolte dall'uragano Sandy. Nel primo gruppo, dovranno affrontare costi complessivi superiori ai $20 miliardi giganti del settore assicurazione come: Liberty Mutual, Travelers, Allstate, Chubb e altre compagnie minori. Il secondo gruppo a rischio e' quello delle societa' elettriche degli Stati che hanno subito le maggiori devastazioni (New York, New Jersey e Connecticut); le squadre di emergenza sono al lavoro 24/7 per riparare i danni causati da Sandy. Tra aziende che operano in queste aree, le utilities come PPL, Pepco, Conedison.da Wall Street Italia