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Italia: rating tagliato da Fitch a BBB+


(ASCA) - Roma, 8 mar - L'agenzia Fitch ha tagliato il rating sul debito sovrano dell'Italia da 'A-' a 'BBB+' sulla scia degli ultimi dati sul Pil e dell'esito ''inconcludente'' delle recenti elezioni politiche. Secondo l'agenzia di rating e' ''improbabile'' che si riesca a formare un governo stabile delle prossime settimane e in ogni caso un esecutivo in queste condizioni ''potrebbe essere piu' lento e meno efficace nel rispondere agli shock''. Fitch sottolinea che il dato sul Pil del 4* trimestre conferma che l'Italia ''e' in profonda recessione''. ''I risultati inconcludenti delle elezioni parlamentari italiane del 24-25 febbraio - rileva Fitch - rendono improbabile che possa essere formato un nuovo governo stabile nelle prossime settimane. La crescente incertezza politica e la mancanza di una conduzione per ulteriori misure di riforma strutturale costituiscono un ulteriore shock avverso per l'economia reale alle prese con una profonda recessione''. L'agenzia sottolinea come i dati del Pil del 4* trimestre ''confermino che la recessione in corso in Italia e' una delle piu' profonde in Europa. Le sfavorevoli condizioni di partenza e alcuni recenti sviluppi, come l'inatteso calo dell'occupazione e la persistente debolezza degli indicatori di fiducia, aumentano il rischio di una recessione piu' lunga e profonda di quanto precedentemente stimato''. Fitch prevede per il 2013 un Pil in calo dell'1,8% ed un debito pubblico che arrivera' al 130% del Pil. Le misure gia' adottate ''dovrebbero essere sufficienti'' a mantenere il deficit in linea con i parametri europei (al 2,5%). Le prospettive sul rating dell'Italia restano negative e ci potrebbe essere un ulteriore downgrade, spiega Fitch, se si dovessereo verificare uno o piu' di questi eventi: se la recessione dovesse ulteriormente aggravarsi, se le politiche fiscali non dovessero garantire un percorso di riduzione del debito dal 2014 dopo il picco di quest'anno, se si dovesse aggravare la crisi dell'area euro, se si mancasse l'obiettivo del pareggio di bilancio.