Lucky_borsa

Analisi Intermarket al 23/08/2014


Dopo Jakson Hole:"Per essere più chiari sia negli USA che in Europa in questo momento c'è interesse a non creare pressioni sui rendimenti, soprattutto quelli nella parte lunga della curva. Come abbiamo affermato nelle precedenti settimane pensiamo che il dieci anni tedesco sia destinato a scendere su valori inediti, circa allo 80%, mentre quello americano tenderà ad avvicinare il 2%. Ciò potrebbe implicare uno scenario in cui l'equity ritorna a subire la pressione delle vendite. Ciò significa che i minimi che abbiamo visto nei primi giorni di agosto risultano ancora vulnerabili; tendenzialmente un loro eventuale break-out creerebbe (in termini comportamentali) una significativa revisione dei portafogli. Insomma vendite robuste e rotazione verso governativi lunghi core e flussi in direzione del dollaro. Quando agli inizi dell'anno stimavamo una flessione dell'euro verso 1,30/1,28 poteva sembrare sopra le righe, soprattutto se riferita alle note stime rilasciate da grandi investment bank. Oggi con il rapporto a 1,3250 (nostro target intermedio) la cosa non sembra più fuori luogo. Quindi attendiamo una breve fase di consolidamento verso 1,3350 1,34 sempre convinti che la direzione rimanga fedele alle nostre stime. Per inciso, la debolezza dell’euro verso dollaro è l'unica vera "riforma" in grado di soccorrere e contribuire nell'immediato alla tenuta del Made in Italy, tutto il resto appare sempre lontano e incapace di restituire competitività alla nostra periferica periferia.(Wlademir Biasia - Wb advisors.com) Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA: La curva dei rendimenti USA non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione  nel'anno successivo è lo scarto della  curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond  a 3 mesi.  I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995  ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02)  è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. Ora siamo a 2,37.  IL LEI del conference Board , in aumento dello 0,9 a luglio (settimo aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA anche nel 2014  al  3% circa. Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito a gugno  è  in umento   ora è  a 464.311  miliardi di dollari dai 438.547 di maggio. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.I dati attuali non segnalano ancora  un esaurirsi della spinta al rialzo dell'equity per luglio (!?).Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :IL mio TS "Trend_Hunter"timeframe daily, ottimo per prendere posizione nel mercato con ottica di medio_lungo termine, sulle principali borse mondiali vede  una situazione   sempre  rialzista sulle borse occidentali con i mercati core in ripresa  e i  i  BRIC  in deciso rialzo.(grafico allegato). Il TS su  timeframe orari sui futures  (Speed_Hunter) conferma   ora lo short sui mercati europei(stox50 e  dax)   mentre   il  Bund  e il BTP sempre  LONG . Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile  ancora  LONG per agosto  sullo Sp_500  mentre  gli  Etf del portafoflio iVY 4 segnalano  "invested" con le    SMA a  12 mesi e 10 mesi ed uno Short, il Fondo sulle commodities.Vediamo alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato  cosa ci dicono : l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 29,12 in termini di media a 250 giorni conferma nettamente il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo  dalla fine  di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto.  Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista".