Se osserviamo in modo congiunto l’andamento grafico dei principali indici azionari emerge un quadro di insieme frammentato dal momento che i principali indici azionari si stanno muovendo con diverse velocità.In America gli indici, in particolare l’S&P 500, presentano una fase di debolezza e di correzione dei prezzi solo di breve periodo mentre il medio periodo continua a presentare una chiara impostazione di fondo al rialzo. L'attuale correzione di breve è fisiologica e al momento non sta delineando configurazioni di inversione di tendenza.Se infatti analizziamo i minimi ed i massimi di periodo notiamo che continuano ad essere crescenti e che quindi illustrano una tendenza di fondo ancora al rialzo. Al momento quindi ogni correzione è ancora da intendersi come un'occasione di acquisto. In Europa invece gli indici presentano una debolezza più ampia e generalizzata. Non è solo il breve periodo ad essere in sofferenza ma lo stesso medio – lungo periodo che stenta a mantenere una impostazione rialzista di fondo. Questa divergenza, che si riscontra sia a livello di tendenza dei prezzi che di forza degli indici, non deve stupire perché è causata dalla differente situazione economica tra Europa e America.Mentre in America l’economia è in crescita, al contrario invece qui in Europa siamo ancora alle prese con una situazione di generale debolezza e di rallentamento.(da http://www.bellelli.biz ) Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA: La curva dei rendimenti USA non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione nel'anno successivo è lo scarto della curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond a 3 mesi. I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995 ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02) è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. Ora siamo a 2,44. IL LEI del conference Board , in frazionale aumento dello 0,2 ad agosto (ottavo aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA anche nel 2014 al 3% circa. Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito ad agosto è in aumento rispetto al mese precedente ora è a 463018 miliardi di dollari dai 460231 di luglio. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.I dati attuali non segnalano ancora un esaurirsi della spinta al rialzo dell'equity .Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :IL mio TS "Trend_Hunter"timeframe daily", ottimo per prendere posizione nel mercato con ottica di medio_lungo termine, sulle principali borse mondiali vede una situazione sempre rialzista sulle borse occidentali malgrado la generalizzata correzione, con le commodities in profondo rosso e il dollar index in generale rialzo.(grafico allegato). Il TS timeframe daily sui futures vede lo short sui mercati europei (Dax e Mib) , il Bund e il BTP sempre LONG con il Tnote SHORT ; gold, petrolio e gas ShortIl trading system reso popolare da Dog Short su base mensile ancora LONG per ottobre , S & P 500 ha chiuso settembre con una perdita mensile del 1,55%. Tutte e tre le medie mobili mensili danno Long sullo SP500 e tre dei cinque ETF del Portafoglio IVY segnalano "investito" con l'eccezione dell'etf sulle commodities e sull'azionario globale .Vediamo alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa ci dicono : l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 23,38 in termini di media a 250 giorni conferma nettamente il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo dalla fine di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto. Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista".
Analisi Intermarket al 04/10/2014
Se osserviamo in modo congiunto l’andamento grafico dei principali indici azionari emerge un quadro di insieme frammentato dal momento che i principali indici azionari si stanno muovendo con diverse velocità.In America gli indici, in particolare l’S&P 500, presentano una fase di debolezza e di correzione dei prezzi solo di breve periodo mentre il medio periodo continua a presentare una chiara impostazione di fondo al rialzo. L'attuale correzione di breve è fisiologica e al momento non sta delineando configurazioni di inversione di tendenza.Se infatti analizziamo i minimi ed i massimi di periodo notiamo che continuano ad essere crescenti e che quindi illustrano una tendenza di fondo ancora al rialzo. Al momento quindi ogni correzione è ancora da intendersi come un'occasione di acquisto. In Europa invece gli indici presentano una debolezza più ampia e generalizzata. Non è solo il breve periodo ad essere in sofferenza ma lo stesso medio – lungo periodo che stenta a mantenere una impostazione rialzista di fondo. Questa divergenza, che si riscontra sia a livello di tendenza dei prezzi che di forza degli indici, non deve stupire perché è causata dalla differente situazione economica tra Europa e America.Mentre in America l’economia è in crescita, al contrario invece qui in Europa siamo ancora alle prese con una situazione di generale debolezza e di rallentamento.(da http://www.bellelli.biz ) Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA: La curva dei rendimenti USA non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione nel'anno successivo è lo scarto della curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond a 3 mesi. I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995 ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02) è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. Ora siamo a 2,44. IL LEI del conference Board , in frazionale aumento dello 0,2 ad agosto (ottavo aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA anche nel 2014 al 3% circa. Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito ad agosto è in aumento rispetto al mese precedente ora è a 463018 miliardi di dollari dai 460231 di luglio. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.I dati attuali non segnalano ancora un esaurirsi della spinta al rialzo dell'equity .Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :IL mio TS "Trend_Hunter"timeframe daily", ottimo per prendere posizione nel mercato con ottica di medio_lungo termine, sulle principali borse mondiali vede una situazione sempre rialzista sulle borse occidentali malgrado la generalizzata correzione, con le commodities in profondo rosso e il dollar index in generale rialzo.(grafico allegato). Il TS timeframe daily sui futures vede lo short sui mercati europei (Dax e Mib) , il Bund e il BTP sempre LONG con il Tnote SHORT ; gold, petrolio e gas ShortIl trading system reso popolare da Dog Short su base mensile ancora LONG per ottobre , S & P 500 ha chiuso settembre con una perdita mensile del 1,55%. Tutte e tre le medie mobili mensili danno Long sullo SP500 e tre dei cinque ETF del Portafoglio IVY segnalano "investito" con l'eccezione dell'etf sulle commodities e sull'azionario globale .Vediamo alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa ci dicono : l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 23,38 in termini di media a 250 giorni conferma nettamente il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo dalla fine di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto. Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista".