".......Rimane quindi l’interesse per capire quale sia la reale risposta degli investitori a New York dopo la chiusura del QE. Misureremo in negativo le reazioni qualora lo S&P 500 scivolerà nuovamente sotto la soglia 1940/30. Il Dax, nonostante la reazione dei prezzi, è rimasto, secondo la nostra visione, in un territorio prevalentemente marcato dalla debolezza. Gli scambi non hanno dimostrato di essere in grado di consolidare valori di rottura oltre quota 9000, ritorni sotto 8800 non costituiranno opportunità di acquisto, bensì di vendita per molti trend follower. Molto semplicemente sarà più confortevole rifugiarsi nel dollaro e attendere tempi migliori per guardare alle borse.-Wlademir Biasia".Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA: La curva dei rendimenti USA non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione nel'anno successivo è lo scarto della curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond a 3 mesi. I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995 ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02) è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. Ora siamo a 2,34. IL LEI del conference Board , in vigoroso aumento dello 0,8 a settembre (nono aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA anche nel 2014 al 3% circa. Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito in settembre è sempre sui massimi ora è a 463868 dai 463018 miliardi di dollari dai 460231 di agosto. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.I dati attuali non segnalano ancora un esaurirsi della spinta al rialzo dell'equity .Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :IL mio TS "Trend_Hunter"timeframe daily", ottimo per prendere posizione nel mercato con ottica di lungo termine, sulle principali borse mondiali vede una situazione sempre rialzista sulle borse mondiali ne, con le commodities in profondo rosso (gold e crude oil) e il dollar index e T_ Note(ancora per quando?) Long . Il TS sui futures timeframe intraday vede il ritorno del Long sui principali mercati (dal SP_500 al nikkey al Dax) ; con il T_note passato ora short . Commodities (gold, petrolio) sempre Short (grafico allegato).Cross euro/dollaro sempre SHORT. Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile ancora LONG per novembre , S&P_500 ha chiuso ottobre con un guadagno del 2,32%. Tutte e tre le medie mobili mensili danno Long sullo SP500 e tre dei cinque ETF del Portafoglio IVY segnalano "investito" con l'eccezione dell'etf sulle commodities e sull'azionario globale .Vediamo alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa ci dicono : l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 21,44 in termini di media a 250 giorni conferma il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo dalla fine di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto. Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista".
Analisi Intermarket al 01/11/2014
".......Rimane quindi l’interesse per capire quale sia la reale risposta degli investitori a New York dopo la chiusura del QE. Misureremo in negativo le reazioni qualora lo S&P 500 scivolerà nuovamente sotto la soglia 1940/30. Il Dax, nonostante la reazione dei prezzi, è rimasto, secondo la nostra visione, in un territorio prevalentemente marcato dalla debolezza. Gli scambi non hanno dimostrato di essere in grado di consolidare valori di rottura oltre quota 9000, ritorni sotto 8800 non costituiranno opportunità di acquisto, bensì di vendita per molti trend follower. Molto semplicemente sarà più confortevole rifugiarsi nel dollaro e attendere tempi migliori per guardare alle borse.-Wlademir Biasia".Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA: La curva dei rendimenti USA non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione nel'anno successivo è lo scarto della curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond a 3 mesi. I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995 ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02) è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. Ora siamo a 2,34. IL LEI del conference Board , in vigoroso aumento dello 0,8 a settembre (nono aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA anche nel 2014 al 3% circa. Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito in settembre è sempre sui massimi ora è a 463868 dai 463018 miliardi di dollari dai 460231 di agosto. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.I dati attuali non segnalano ancora un esaurirsi della spinta al rialzo dell'equity .Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :IL mio TS "Trend_Hunter"timeframe daily", ottimo per prendere posizione nel mercato con ottica di lungo termine, sulle principali borse mondiali vede una situazione sempre rialzista sulle borse mondiali ne, con le commodities in profondo rosso (gold e crude oil) e il dollar index e T_ Note(ancora per quando?) Long . Il TS sui futures timeframe intraday vede il ritorno del Long sui principali mercati (dal SP_500 al nikkey al Dax) ; con il T_note passato ora short . Commodities (gold, petrolio) sempre Short (grafico allegato).Cross euro/dollaro sempre SHORT. Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile ancora LONG per novembre , S&P_500 ha chiuso ottobre con un guadagno del 2,32%. Tutte e tre le medie mobili mensili danno Long sullo SP500 e tre dei cinque ETF del Portafoglio IVY segnalano "investito" con l'eccezione dell'etf sulle commodities e sull'azionario globale .Vediamo alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa ci dicono : l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 21,44 in termini di media a 250 giorni conferma il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo dalla fine di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto. Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista".