Con le borse sui massimi L'avversione al rischio continua a spingere gli investitori verso i titoli di stato americani ed europei., mentre gli emergenti soffrono il calo delle materie prime, petrolio in primis. "Nel prossimo trimestre ci attendiamo ancora importanti pressioni al ribasso sul comparto derivanti dal rafforzamento del dollaro per la solida ripresa dell’economia americana e l’attesa di un prossimo rialzo dei tassi; rischio di una crescita inferiore al potenziale in Europa e Cina; negativo sentiment di mercato e bassi prezzi del petrolio. In particolare, basse quotazioni del petrolio trascineranno al ribasso gran parte del comparto energetico, soprattutto prodotti petroliferi e gas naturale"_analisi macroeconomica Banca Intesa-Sanpaolo. Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA: La curva dei rendimenti USA non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione nel'anno successivo è lo scarto della curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond a 3 mesi. I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995 ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02) è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. Ora siamo a 2,108. IL LEI del conference Board , ancora aumento dello 0,6 a novembre (undicesimo aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA anche nel 2015 . Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito in novembre è risalito leggermente ora è a 457106 dai 453841 miliardi di dollari di settembre . Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.I dati attuali segnalano ancora una certa forza nell'investimento azionario .Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :IL TS di pubblico dominio timeframe daily" ( MM 50 vs 325) , ottimo per prendere posizione nel mercato con ottica di lungo termine, vede sulle principali borse mondiali una situazione sempre rialzista ma con la Russia e gli emergenti in affanno a causa della crisi del petrolio, le commodities in profondo rosso (gold e crude oil) con il dollar index nettamente Long. [grafico in allegato] Il mio TS sui futures timeframe intraday (5H) vede il Long sempre in auge; T_note e Bund saldamente LONG. Commodities (gold, petrolio e natgas) sempre Short. Cross euro/dollaro sempre SHORT. Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile ancora LONG per gennaio 2015, S&P_500 ha chiuso dicembre con una perdita del lo 0,42%. Tutte e tre le medie mobili mensili danno Long sullo SP500 e tre dei cinque ETF del Portafoglio IVY segnalano "investito" con l'eccezione dell'etf sulle commodities e sull'azionario globale .Vediamo ora alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa ci dicono : l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 19 in termini di media a 250 giorni conferma il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo dalla fine di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto. Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista". $OEXA200R (indica la percentuale di azioni dello S&P100 che sono sopra alla loro MM a 200) è un indicatore tecnico disponibile sul StockCharts.com che può essere utilizzato per la previsione di entrate prudenti e dei punti di uscita per il mercato azionario, ora indica 76,00. Sopra il 55% siamo in fase long del mercato , sotto il 45% si apre una fase short , tra il 45 il 55 siamo in una zona di incertezza.Il Vix a 17,79 (50 versus 500) lancia un warning per l'equity, si conferma Long (quindi short per l'equity), è stato short dal febbraio 2012 all'ottobre 2014!
Analisi Intermarket al 03/01/2015
Con le borse sui massimi L'avversione al rischio continua a spingere gli investitori verso i titoli di stato americani ed europei., mentre gli emergenti soffrono il calo delle materie prime, petrolio in primis. "Nel prossimo trimestre ci attendiamo ancora importanti pressioni al ribasso sul comparto derivanti dal rafforzamento del dollaro per la solida ripresa dell’economia americana e l’attesa di un prossimo rialzo dei tassi; rischio di una crescita inferiore al potenziale in Europa e Cina; negativo sentiment di mercato e bassi prezzi del petrolio. In particolare, basse quotazioni del petrolio trascineranno al ribasso gran parte del comparto energetico, soprattutto prodotti petroliferi e gas naturale"_analisi macroeconomica Banca Intesa-Sanpaolo. Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA: La curva dei rendimenti USA non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione nel'anno successivo è lo scarto della curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond a 3 mesi. I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995 ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02) è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. Ora siamo a 2,108. IL LEI del conference Board , ancora aumento dello 0,6 a novembre (undicesimo aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA anche nel 2015 . Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito in novembre è risalito leggermente ora è a 457106 dai 453841 miliardi di dollari di settembre . Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.I dati attuali segnalano ancora una certa forza nell'investimento azionario .Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :IL TS di pubblico dominio timeframe daily" ( MM 50 vs 325) , ottimo per prendere posizione nel mercato con ottica di lungo termine, vede sulle principali borse mondiali una situazione sempre rialzista ma con la Russia e gli emergenti in affanno a causa della crisi del petrolio, le commodities in profondo rosso (gold e crude oil) con il dollar index nettamente Long. [grafico in allegato] Il mio TS sui futures timeframe intraday (5H) vede il Long sempre in auge; T_note e Bund saldamente LONG. Commodities (gold, petrolio e natgas) sempre Short. Cross euro/dollaro sempre SHORT. Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile ancora LONG per gennaio 2015, S&P_500 ha chiuso dicembre con una perdita del lo 0,42%. Tutte e tre le medie mobili mensili danno Long sullo SP500 e tre dei cinque ETF del Portafoglio IVY segnalano "investito" con l'eccezione dell'etf sulle commodities e sull'azionario globale .Vediamo ora alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa ci dicono : l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 19 in termini di media a 250 giorni conferma il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo dalla fine di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto. Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista". $OEXA200R (indica la percentuale di azioni dello S&P100 che sono sopra alla loro MM a 200) è un indicatore tecnico disponibile sul StockCharts.com che può essere utilizzato per la previsione di entrate prudenti e dei punti di uscita per il mercato azionario, ora indica 76,00. Sopra il 55% siamo in fase long del mercato , sotto il 45% si apre una fase short , tra il 45 il 55 siamo in una zona di incertezza.Il Vix a 17,79 (50 versus 500) lancia un warning per l'equity, si conferma Long (quindi short per l'equity), è stato short dal febbraio 2012 all'ottobre 2014!