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Wall Street: nuovo record per S&P


NEW YORK (WSI) - Wall Street chiude in territorio positivo con il Dow Jones, che torna sopra quota 18.000 raggiunta oggi per la prima volta nel 2015 e l'S&P 500 poco sopra il record raggiunto in chiusura a fine 2014 (2.090,57 punti). A trascinare gli indici - che si apprestano ad archiviare la seconda ottava di fila in rialzo - è il settore energetico, a sua volta sostenuto dal rimbalzo del greggio. Le prove di pace in Ucraina e Russia così come gli sviluppi sul fronte greco restano monitorati anche se gli investitori americani si preparano a un lungo fine settimana: lunedì i mercati saranno chiusi per festeggiare il Presidents' Day. Il Dow Jones guadagna lo 0,26%, a quota 18.019 punti. L'S&P 500 sale dello 0,41% a quota 2.097. Il Nasdaq avanza dello 0,75%, a quota 4.4.894. Il petrolio a marzo ha finito in aumento del 3,1%, 1,57 dollari, a 52,78 dollari al barile. Il bilancio settimanale è pari a un +2,1%. "Il mercato americano sta beneficiando da un continuo miglioramento del sentiment in Europa, a sua volta sostenuto oggi dai buoni numeri sul Pil tedesco", ha commentato in una intervista rilasciata a Bloomberg Otto Waser, responsabile investimenti presso R&A Research & Asset Management, a Zurigo. L'azionario globale è cresciuto di più di $66 trilioni questa settimana, grazie allo smorzarsi delle tensioni sulla questione Grecia e sul conflitto in Ucraina. Sul fronte macro intanto nel mese di gennaio i prezzi all'importazione hanno segnato un calo del 2,8% mensile, meno del 3,4% messo in conto dagli analisti. Si tratta del calo maggiore in 6 anni. Pesano dollaro forte e il rallentamento della crescita all'estero. La fiducia dei consumatori americani misurata dall'Universita' del Michigan e' scesa a febbraio a 93,6 punti dai 98,1 del mese precedente. Il dato e' nettamente peggiore delle attese degli analisti che si attendevano una conferma sui livelli di gennaio. Tra i titoli, sotto pressione AIG, dopo la pubblicazione di un bilancio che ha messo in evidenza un utile per azione al di sotto delle attese. Zynga -15%, dopo il -5,3% di ieri, sulla scia dell'annuncio della società di videogiochi FarmVille che prevede che gli utili del primo trimestre saranno inferiori alle previsioni e che l'ufficio di Pechino sarà chiuso. Sul valutario, l'euro -0,11% a $1,1389; dollaro/yen +0,02% a JPY 119,12. Euro/franco svizzero -0,29% a CHF 1,0586. Euro/yen -0,07% a JPY 135,66. Dopo avere guadagnato terreno per due giorni di fila, i Treasury tornano a essere venduti. La domanda di beni rifugio viene meno grazie all'espansione, maggiore delle stime, dell'economia dell'Eurozona nel quarto trimestre del 2014. Il decennale vede rendimenti salire al 2,0173% dall'1,983% di ieri. Il titolo a tre mesi e' fermo allo 0,0127%. (Lna-mt)da http://www.wallstreetitalia.com