Archiviato il rischio Grexit, tocca al QE: i paesi periferici avranno la possibilità di beneficiare di questo programma restringendo ulteriormente lo spread con la Germania. L’Italia vedrà il differenziale avvicinare i minimi e magari questa volta trovare la forza per violarli al ribasso. Discese sotto 120/118 (ora siamo a 100 1,33 contro 0,33)confermeranno l’attesa. Difficile invece definire un target. Le stime degli algoritmi elaborano valori che si spingono anche verso area 60 punti base. Il decennale tedesco invece punterà nuovamente verso quota 0,30, ma questa volta il test potrebbe aprire la strada per ulteriori ribassi. Anche qui, con un minimo di stupore, rileviamo proiezioni verso quota zero......................Intanto le borse, anche in presenza di qualche intervallo correttivo, continueranno a salire. L’Europa periferica dovrebbe beneficiare di forza relativa. L’Eurostoxx farà leva su area 3400 per proseguire l’apprezzamento in direzione di 3700, e in assenza di particolare turbative, in un orizzonte più ampio non escludiamo che possa procedere verso quota 4000. Ciò non significa che non avremo più picchi di volatilità, i tempi sono sempre inediti, i fondamentali non così attraenti, ma due fattori più di ogni altro giocheranno a favore dell’Europa: l’euro debole e i tassi verso rendimenti sempre più negativi..... Wlademir Biasia – WBAdvisorsVediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA: La curva dei rendimenti USA non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione nel'anno successivo è lo scarto della curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond a 3 mesi. I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995 ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02) è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% , Ora siamo a 2,00. IL LEI del conference Board , ancora aumento dello 0,2 a Gennaio (tredicesimo aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA intorno al 3% anche nel 2015 . Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito per gennaio vede un significativo decremento rispetto a dicembre, ora siamo a 244.836 . Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :grafico day (Futures):vediamo sulle principali borse mondiali una situazione sempre rialzista con le commodities in profondo rosso mentre il bund è nettamente Long , così come il dollar index [grafico in allegato]. Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile ancora LONG per marzo 2015, S&P_500 ha chiuso gennaio con un guadagno del 5,5 % il più grande guadagno mensile in 40 mesi. Tutte e tre le medie mobili mensili danno Long sullo SP500 e quattro dei cinque ETF del Portafoglio IVY segnalano "investito" con l'eccezione dell'etf sulle commodities .Vediamo ora alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa suggeriscono : l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 19,55 in termini di media a 250 giorni conferma il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo dalla fine di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto. Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista". $OEXA200R (indica la percentuale di azioni dello S&P100 che sono sopra alla loro MM a 200) è un indicatore tecnico disponibile sul StockCharts.com che può essere utilizzato per la previsione di entrate prudenti e dei punti di uscita per il mercato azionario, ora indica 76,00 in netta ascesa ben al di sopra dei 50. Sopra il 52% siamo in fase long del mercato , sotto il 47% si apre una fase short , tra il 47 il 52 siamo in una zona di incertezza.
Analisi Intermarket al 28/02/2015
Archiviato il rischio Grexit, tocca al QE: i paesi periferici avranno la possibilità di beneficiare di questo programma restringendo ulteriormente lo spread con la Germania. L’Italia vedrà il differenziale avvicinare i minimi e magari questa volta trovare la forza per violarli al ribasso. Discese sotto 120/118 (ora siamo a 100 1,33 contro 0,33)confermeranno l’attesa. Difficile invece definire un target. Le stime degli algoritmi elaborano valori che si spingono anche verso area 60 punti base. Il decennale tedesco invece punterà nuovamente verso quota 0,30, ma questa volta il test potrebbe aprire la strada per ulteriori ribassi. Anche qui, con un minimo di stupore, rileviamo proiezioni verso quota zero......................Intanto le borse, anche in presenza di qualche intervallo correttivo, continueranno a salire. L’Europa periferica dovrebbe beneficiare di forza relativa. L’Eurostoxx farà leva su area 3400 per proseguire l’apprezzamento in direzione di 3700, e in assenza di particolare turbative, in un orizzonte più ampio non escludiamo che possa procedere verso quota 4000. Ciò non significa che non avremo più picchi di volatilità, i tempi sono sempre inediti, i fondamentali non così attraenti, ma due fattori più di ogni altro giocheranno a favore dell’Europa: l’euro debole e i tassi verso rendimenti sempre più negativi..... Wlademir Biasia – WBAdvisorsVediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA: La curva dei rendimenti USA non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione nel'anno successivo è lo scarto della curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond a 3 mesi. I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995 ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02) è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% , Ora siamo a 2,00. IL LEI del conference Board , ancora aumento dello 0,2 a Gennaio (tredicesimo aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA intorno al 3% anche nel 2015 . Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito per gennaio vede un significativo decremento rispetto a dicembre, ora siamo a 244.836 . Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :grafico day (Futures):vediamo sulle principali borse mondiali una situazione sempre rialzista con le commodities in profondo rosso mentre il bund è nettamente Long , così come il dollar index [grafico in allegato]. Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile ancora LONG per marzo 2015, S&P_500 ha chiuso gennaio con un guadagno del 5,5 % il più grande guadagno mensile in 40 mesi. Tutte e tre le medie mobili mensili danno Long sullo SP500 e quattro dei cinque ETF del Portafoglio IVY segnalano "investito" con l'eccezione dell'etf sulle commodities .Vediamo ora alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa suggeriscono : l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 19,55 in termini di media a 250 giorni conferma il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo dalla fine di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto. Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista". $OEXA200R (indica la percentuale di azioni dello S&P100 che sono sopra alla loro MM a 200) è un indicatore tecnico disponibile sul StockCharts.com che può essere utilizzato per la previsione di entrate prudenti e dei punti di uscita per il mercato azionario, ora indica 76,00 in netta ascesa ben al di sopra dei 50. Sopra il 52% siamo in fase long del mercato , sotto il 47% si apre una fase short , tra il 47 il 52 siamo in una zona di incertezza.