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La BoJ mantiene gli stimoli monetari invariati


 Durante la seduta asiatica, la notizia principale è stata l’annuncio della BoJ, che ha mantenuto i massicci stimoli monetari invariati, ribadendo che l’economia giapponese non è ancora fuori pericolo e che l’obiettivo per l’inflazione è a rischio. Il Nikkei ha chiuso in lieve rialzo, raggiungendo il massimo da 15 anni a quota 19.845,53 punti; in Cina, il Composite di Shanghai ha guadagnato lo 0,79%. A Hong Kong, l’Hang Seng ha compiuto un balzo del +2,91%, raggiungendo i 26.011,57 punti. Sull’onda dell’annuncio, l’USD/JPY è scivolato di 45 pip e ha raggiunto quota 119,70 per poi consolidarsi sopra questo livello. Nel breve termine, la coppia si muove lateralmente fra 118,33 e 120,47 e al momento si aggira intorno al supporto a 119,74 (38,2% di Fibonacci sulle vendite di marzo), il prossimo staziona a 199,20 (23,6% di Fibonacci). Sul lato ascendente, troviamo una resistenza intorno a 120,45 (massimo di ieri). Nella notte, come previsto, la BoJ non ha modificato la sua politica monetaria. La BoJ condurrà operazioni che espanderanno la base monetaria di 80 mila miliardi di yen all’anno. La BoJ ha mantenuto la sua impostazione cauta, ma ottimista, sull’economia, pur rivedendo al ribasso le previsioni d’inflazione. Il rallentamento dei prezzi indica che l’obiettivo di Abe per una reflazione al 2% è in pericolo e lascia intendere che saranno necessari altri stimoli.Durante la seduta europea, gli operatori monitoreranno l’IPC(indice prezzi consumo_nota_mia) svizzero di marzo, che dovrebbe attestarsi allo 0,2% m/m, visto il lento rallentamento delle pressioni deflazionistiche (rispetto al -0,3% di febbraio). Come emerso dai dati ieri, le consistenze della BNS hanno raggiunto livelli da record pari a 522,3 mld di CHF, dai 509,2 CHF precedenti, ma il rialzo è dovuto più probabilmente all’apprezzamento del portafoglio e non a interventi diretti, visto il dato stabile sui depositi a vista. Ciò nonostante, i pattern di trading tecnico suggeriscono un quadro diverso. L’EUR/CHF annaspa fra 1,0445-1,0464 in un contesto di bassa volatilità. L’USD/CHF consolida i guadagni intorno a 0,9640, anche se noi prevediamo un ulteriore calo. La coppia dovrebbe comunque trovare un po’ di supporto intorno a 0,9481 (minimo del 3 aprile) e resistenza in area 0,9742-57 (massimi d’inizio aprile).da http://www.trend-online.com