Il rally borsistico dell'ultima settimana cambia le carte in tavola?In questa fase la strategia più appropriata rimane quella difensiva, a riprova analizziamo l'indice MSCI world attraverso il replicante ETF (IWRD) che conferma al momento il segnale di vendita scattato a fine settembre sul time frame strategico settimanale. Il rally di ottobre si è rivelato effimero, ed è stato seguito da un'ulteriore caduta, finchè non si avranno segnali di inversione rialzista avrà poco senso prendere in considerazione ipotesi che vadano oltre quella dei rimbalzi.Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA: IL LEI del conference Board , è sceso dello 0,2 a gennaio dopo un decremento dello 0,3 a dicembre tuttavia, nonostante il calo mensile , l'indice non da segnali di un aumento significativo del rischio di recessione, e il suo tasso di crescita sui sei mesi rimane coerente con una espansione economica modesta in questo inizio del 2016.Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito ha visto una contrazione a dicenbre a 461,200. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso, quindi l'indicatore da ci da ora un segnale di warning .Vediamo alcuni Trading System cosa ci suggeriscono :IL mio TS weekly (Futures) (nel riquadro)nato per cogliere i trend di lungo periodo sui mercati indica sempre sulle principali borse mondiali una situazione di massimo allarme malgrado il rinbalzo con molti indici gia in fase Short conclamata (Nikkey, Hang Seng e Sensex SHORT in Asia, MIB e Dax nel segmento Euroamericano) solo gli indici americani resistono insieme al CHINA A 50 e sui quali lo Short strategico non è ancora scattato anche se si trovano in situazione di allarme.Le commodities sempre in profondo rosso ad eccezione dell'oro che sta dando chiari segni di risveglio , BOND in fase LONG con il Dollar index.Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile conferma lo short per febbraio 2016, L'S&P 500 ha chiuso gennaio con una perdita mensile di 5,07%, che segue una perdita del 1,75% nel mese di dicembre. Tutte e tre le medie mobili sullo S&P 500 stanno segnalando "cash" e solo uno dei cinque ETF del portafoflio Ivy (SMA_12) da il segnalre "investito" ossia ETF sulle obbligazioni .Vediamo ora alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa suggeriscono :$SPXA200R (indica la percentuale di azioni dello S&P500 che sono sopra alla loro MM a 200) è un indicatore tecnico disponibile sul StockCharts.com che può essere utilizzato per la previsione di entrate prudenti e dei punti di uscita per il mercato azionario, per ridurre il rumore usiamo un MM a 12 su grafico weekly che indica 34,20. Ricordiamo che sopra il 45% siamo in una chiara fase long del mercato , tra il 30 e il 44 siamo in una zona di incertezza carica di pericoli , sotto i 30 entriamo decisamente in una fase critica .
Analisi Intermarket al 20/02/2016
Il rally borsistico dell'ultima settimana cambia le carte in tavola?In questa fase la strategia più appropriata rimane quella difensiva, a riprova analizziamo l'indice MSCI world attraverso il replicante ETF (IWRD) che conferma al momento il segnale di vendita scattato a fine settembre sul time frame strategico settimanale. Il rally di ottobre si è rivelato effimero, ed è stato seguito da un'ulteriore caduta, finchè non si avranno segnali di inversione rialzista avrà poco senso prendere in considerazione ipotesi che vadano oltre quella dei rimbalzi.Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA: IL LEI del conference Board , è sceso dello 0,2 a gennaio dopo un decremento dello 0,3 a dicembre tuttavia, nonostante il calo mensile , l'indice non da segnali di un aumento significativo del rischio di recessione, e il suo tasso di crescita sui sei mesi rimane coerente con una espansione economica modesta in questo inizio del 2016.Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito ha visto una contrazione a dicenbre a 461,200. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso, quindi l'indicatore da ci da ora un segnale di warning .Vediamo alcuni Trading System cosa ci suggeriscono :IL mio TS weekly (Futures) (nel riquadro)nato per cogliere i trend di lungo periodo sui mercati indica sempre sulle principali borse mondiali una situazione di massimo allarme malgrado il rinbalzo con molti indici gia in fase Short conclamata (Nikkey, Hang Seng e Sensex SHORT in Asia, MIB e Dax nel segmento Euroamericano) solo gli indici americani resistono insieme al CHINA A 50 e sui quali lo Short strategico non è ancora scattato anche se si trovano in situazione di allarme.Le commodities sempre in profondo rosso ad eccezione dell'oro che sta dando chiari segni di risveglio , BOND in fase LONG con il Dollar index.Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile conferma lo short per febbraio 2016, L'S&P 500 ha chiuso gennaio con una perdita mensile di 5,07%, che segue una perdita del 1,75% nel mese di dicembre. Tutte e tre le medie mobili sullo S&P 500 stanno segnalando "cash" e solo uno dei cinque ETF del portafoflio Ivy (SMA_12) da il segnalre "investito" ossia ETF sulle obbligazioni .Vediamo ora alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa suggeriscono :$SPXA200R (indica la percentuale di azioni dello S&P500 che sono sopra alla loro MM a 200) è un indicatore tecnico disponibile sul StockCharts.com che può essere utilizzato per la previsione di entrate prudenti e dei punti di uscita per il mercato azionario, per ridurre il rumore usiamo un MM a 12 su grafico weekly che indica 34,20. Ricordiamo che sopra il 45% siamo in una chiara fase long del mercato , tra il 30 e il 44 siamo in una zona di incertezza carica di pericoli , sotto i 30 entriamo decisamente in una fase critica .