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Bce, scudo BTP per ora salvo, spread in picchiata. Per tapering QE fondamentale trend salari.


MILANO (Finanza.com)Lo scudo BTP è, per ora, salvo. Nella conferenza stampa successiva all'annuncio della Bce sui tassi - che sono stati lasciati invariati - Mario Draghi ha fatto di tutto per ribadire la necessità che la politica monetaria della banca centrale rimanga accomodante in modo significativo. E questo, perchè l'inflazione non si trova ancora a livelli soddisfacenti e tanto meno vicina a quel target di poco inferiore al 2% fissato dallo stesso istituto."Non ci siamo ancora", ha detto Draghi, aggiungendo come sia importante "essere persistenti, pazienti e prudenti" nei confronti del Quantitative easing. Tanto che, stando a quanto affermato da lui stesso, il Consiglio direttivo della Bce è stato anche "unanime nel non fissare una data su quando discutere eventuali cambiamenti (di politica monetaria), in futuro". Inoltre, il QE potrebbe essere anche nuovamente esteso.Un' indicazione su quando si potrebbe iniziare a discutere del piano QE è stata rilasciata, ma in modo molto generico: Draghi ha fatto riferimento all'autunno e si è astenuto dal rispondere a quei cronisti che chiedevano più dettagli.E' bastata suo malgrado la parola autunno a scatenare le speculazioni sui mercati, e un giornalista presente alla conferenza stampa si è anche azzardato a chiedere al banchiere se la data del 7 settembre (prossimo meeting della Bce) potesse essere inclusa nel concetto di autunno. Draghi non è riuscito a trattenere una risata. Rispondendo: "E' esattamente questo il motivo per cui abbiamo deciso di tenere vaghi i nostri piani, e abbiamo deciso solo di discutere del QE in autunno".Le sue dichiarazioni, unite al riconoscimento del rafforzamento dell'economia della zona euro - "finalmente" la Bce può assistere a una ripresa solida, ha detto - insieme a questa parola, "autunno", hanno scatenato la reazione dei mercati, che si sono proiettati in avanti, scontando l'annuncio del tapering imminente: ragion per cui l'euro ha virato in territorio positivo,schizzando al record dal gennaio del 2015, con un rialzo di 1 punto percentuale che lo ha portato a superare anche la soglia di $1,16.Un'altra dichiarazione che ha innervosito gli operatori è quella con cui Draghi ha ammesso che ora bisogna "semplicemente attendere che i salari e i prezzi facciano il loro corso".Se il forex gli ha voltato le spalle, una dimostrazione di fiducia nei suoi confronti è arrivata dallo spread BTP-Bund, che ha accelerato con decisione al ribasso, scivolando di oltre -5% a 156,90. I rendimenti sui BTP decennali sono calati -3,42% al 2,11%, mentre i tassi sui Bund sono risaliti dell'1,48% allo 0,54% (16.43 ora italiana). Fattore anch'esso da mettere in evidenza: Draghi ha detto chiaramente che una stretta monetaria che si presentasse in un momento sbagliato potrebbe ostacolare o addirittura "mettere a rischio" la ripresa, lasciando così intendere di non avere alcuna fretta di lanciare il tanto temuto tapering del QE.da http://www.finanza.com/