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Analisi settimanale principali indici mondiali al 30/10


Analisi settimanale principali indici mondialiSP_500 (SPX) USA- 1183,26- invariato-  ormai long su tutti i periodi ! Bovespa (BVSP)  Brasile- 70673,30-in rialzo-  ancora  Long su tutti i periodi ; Hang Seng (HSI) Hong Kong–23096,32-in leggero ribasso-  ma ancora Long su tutti i periodi ;BSE Sensex(BSE) India- 20032,34-in leggero ribasso- ma ancora Long su tutti i periodi !DAX(DAX) Germania- 6601,37- in leggerissimo ribasso- Long su tutti i periodi!FTSE-MIB(MIB) Italia- 21450,61-in frazionale ribasso-  Short sullo strategico ma ora long nel medio , Long anche sul breve e  sul brevissimo (5 ore) ;Trend IndicatorsVIX a 21,20 in rialzo , ma conferma short!CROSS EURO/DOLLARO 1,3945 stazionario  sempre LONG ,  violente oscillazioni !Commodities:Copper a 3,7450 in frazionale discesa- Long Gold a 1359,35 –ancora  Long Crude oil a 81,40 in frazionale discesa   –ancora long Silver a 24,7480 –Long T-note a 126,38 stazionario ma ora segnale short pericoloso andare short poiché al mercato si aggiunge la netta manipolazione della banca centrale USA che ormai è chiaro contrasta la caduta della borsa svalutando il dollaro nei confronti delle altre valute vedasi crollo del dollar index! IL dollaro contro euro dovrebbe oscillare nel medio periodo nella banda 1,35-1,45 ergo per noi sempre Long Euro contro dollaro nel medio!Conclusioni: Settimana laterale!ECRI continua a lanciare il suo warning annunciando una secca frenata dell’ economia USA in arrivo nel 3°-4° trimestre anche se mostra timidi segnali di inversione. IL LEI del conference Board, che a questo punto appare più affidabile come leading indicators,  sembra confermare una contrazione del PIL USA nel 3 trimestre a valori intorno a 1% dal 1,7 del 2 trimestre quindi frenata ma non caduta in una nuova recessione, il dato preliminare del PIL del 3° trimestre al 2% sembra confermare questa view  soprattutto dopo le probabili revisioni al ribasso (1,4?),  questa prospettiva che unita al nuovo paradigma che considera i corsi azionari USA sostenuti dalla svalutazione del dollaro e dai bassi tassi ( quantitative easing) e dalla netta ripresa delle economie emergenti(a cui partecipano anche la Multinazionali americane) in grado di compensare l’asfittica domanda americana da un outlook più sereno nel medio termine.  Grande attesa per la riunione del FOMC il 2/3 novembre p.v. Monitoriamo la resistenza sullo S&P a 1185 che se superata riaprirebbe la via al retest dei max dell’anno 1220 e oltre , in basso grosso supporto a 1110 , i 1030-1020 punti rimangono un bastione strategico vitale per i prossimi mesi.