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Analisi settimanale principali indici mondiali al 6/11


Analisi settimanale principali indici mondialiSP_500 (SPX) USA- 1225,85- in netto rialzo-  long su tutti i periodi ! Bovespa (BVSP)  Brasile- 72606,58-in rialzo- Long su tutti i periodi ; Hang Seng (HSI) Hong Kong–24876,82-in rialzo -  Long su tutti i periodi ; BSE Sensex(BSE) India- 21004,96-in rialzo - Long su tutti i periodi !DAX(DAX) Germania- 6754,20- in rialzo - Long su tutti i periodi!FTSE-MIB(MIB) Italia- 21194,74-in frazionale ribasso-  Short sullo strategico ma ora long nel medio , Long anche sul breve e  sul brevissimo (5 ore) , forse il peggior indice mondiale  ;Nel grafico allegato Lo Shanghai Composite Index che è stato un rullo compressore recentemente . In fondo, lo Shanghai Composite è forse il più ampio indice azionario cinese.  Comprende tutti i titoli quotati alla borsa di Shanghai e  mostra anche una interessantissima tendenza ad anticipare i movimenti del mercato azionario americano e mondiale ! notiamo il deciso golden cross di  medio periodo .Trend IndicatorsVIX a 18,26 in ribasso , conferma short!CROSS EURO/DOLLARO 1,4033   sempre LONG ,  violente oscillazioni.Commodities:Copper a 3,9565 in salita - Long Gold a 1393,65 –ancora  Long Crude oil a 87,07  in netto rialzo –ancora long T-note a 127,45 in rialzo –long pericoloso andare short poiché al mercato si aggiunge la netta manipolazione della banca centrale USA che ormai è chiaro contrasta la caduta della borsa svalutando il dollaro nei confronti delle altre valute vedasi crollo del dollar index! IL dollaro contro euro dovrebbe oscillare nel medio periodo nella banda 1,35-1,46 ergo per noi sempre Long Euro contro dollaro nel medio!Conclusioni: Settimana rialzista influenzata dalle decisioni della FED !ECRI continua a lanciare il suo warning annunciando una secca frenata dell’ economia USA in arrivo nel 4° trimestre  ai limiti della recessione anche se mostra timidi segnali di inversione ma questo indicatore si sta rivelando poco affidabile . IL LEI del conference Board, che a questo punto appare più affidabile come leading indicators,  sembra confermare una stagnazione del PIL USA nel 4 trimestre a valori intorno a 1,5-2 % quindi frenata ma non caduta in una nuova recessione, il dato preliminare del PIL del 3° trimestre al 2% sembra confermare questa view ,  questa prospettiva che unita al nuovo paradigma che considera i corsi azionari USA sostenuti dalla svalutazione del dollaro e dai bassi tassi (quantitative easing) e dalla netta ripresa delle economie emergenti(a cui partecipano anche la Multinazionali americane) in grado di compensare l’asfittica domanda americana da un outlook più sereno nel medio termine. Abbiamo ritestato e superato i max dell’anno  arrivando a  1225 punti , in basso grosso supporto a 1110 circa  , prospettive :target intorno ai 1300 entro l’anno,  potremmo poi indirizzarci verso l’obiettivo successivo, abbastanza ravvicinato 1.340-1370 punti . ritracciamento 78,6 % di Fibonacci. E lì, tra 1.295 e 1.370  appunto, potrebbe esserci una bella lotta, un po’ come quello che abbiamo vissuto all’altezza dei 1.110/1.130 punti. Superato anche i 1.340-1370 , gli step che ci separeranno dai massimi del 2007 (assai simili a quelli del 2000, ma non così per il Dow Jones) saranno a 1.410 e a 1.460 circa e poi allora sarà strada spianata verso quota 1.525/550 e potremmo essere anche a aprile (o giugno) del prossimo anno. Vi è una seconda ipotesi invece che vedrebbe ritardato questo scenario di circa tre/cinque mesi, ma l’essenza della questione non muterebbe. Dopo, ecco che (ritengo) diverrà tutto più problematico, anche se il target esaustivo dell’intero movimento dovrebbe rimanere nell’area tra i 1.680 e i 1.750.Solamente ascese che vadano oltre i 1.920 punti di indice S&P500 ci metterebbero al riparo da qualsiasi azione ribassista e anche violenta.(da Valerio Peracchi con piccoli riadattamenti)