04 marzoChiusura di seduta negativa per Wall Street, che ha cosi' bruciato quasi del tutto i guadagni settimanali accumulati sino a venerdi'. Il balzo dei prezzi del greggio ha messo sotto pressione i listini azionari americani e gli investitori non sono rimasti soddisfatti dei dati migliori del previsto sul fronte del mercato del lavoro. La crisi in Libia, e domani forse in Bahrain, Oman, può scatenare uno choc petrolifero e guastare la ripresa appena avviata? Oggi i timori si sono impadroniti di Wall Street. I listini hanno pero' ridotto le perdite sul finale evitano un bilancio molto peggiore. Il Dow ha ceduto lo 0,72% a quota 12.169,88, il Nasdaq lo 0,5% a 2.784,67, mentre l'S&P 500 ha lasciato sul campo lo 0,74% in area 1.321,15. In settimana il risultato e' stato di un misero +0,1%. La paura e' che la crescita degli utili non sia sufficiente a tenere il passo con l'aumento dei costi energetici. Il report sul lavoro mensile del governo ha evidenziato un tasso di disoccupazione in calo all'8,9% dal 9,2% del mese precedente, ai minimi di due anni, e la creazione di piu' posti di lavoro delle previsioni. Tuttavia la strada e' ancora lunga prima che la situazione torni alla normalita'.
Wall Street chiude negativa
04 marzoChiusura di seduta negativa per Wall Street, che ha cosi' bruciato quasi del tutto i guadagni settimanali accumulati sino a venerdi'. Il balzo dei prezzi del greggio ha messo sotto pressione i listini azionari americani e gli investitori non sono rimasti soddisfatti dei dati migliori del previsto sul fronte del mercato del lavoro. La crisi in Libia, e domani forse in Bahrain, Oman, può scatenare uno choc petrolifero e guastare la ripresa appena avviata? Oggi i timori si sono impadroniti di Wall Street. I listini hanno pero' ridotto le perdite sul finale evitano un bilancio molto peggiore. Il Dow ha ceduto lo 0,72% a quota 12.169,88, il Nasdaq lo 0,5% a 2.784,67, mentre l'S&P 500 ha lasciato sul campo lo 0,74% in area 1.321,15. In settimana il risultato e' stato di un misero +0,1%. La paura e' che la crescita degli utili non sia sufficiente a tenere il passo con l'aumento dei costi energetici. Il report sul lavoro mensile del governo ha evidenziato un tasso di disoccupazione in calo all'8,9% dal 9,2% del mese precedente, ai minimi di due anni, e la creazione di piu' posti di lavoro delle previsioni. Tuttavia la strada e' ancora lunga prima che la situazione torni alla normalita'.