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The Conference Board Leading Economic Index® (LEI) for the U.S.-aggiornamento di Novembre

Post n°349 pubblicato il 18 Novembre 2010 da Lucky340
 

Giovedi 18 November, 2010

Il Conference Board Leading Economic Index ® (LEI) per gli Stati Uniti è in aumento dello 0,5 per cento nel mese di ottobre a 111,3 (2004 = 100), a seguito di un aumento del 0,5 per cento in settembre(dato rivisto) , e un aumento 0,1 per cento in agosto.

Dice Ataman Ozyildirim, economista del Conference Board: "Il LEI rimane su un trend di crescita, suggerendo che  la modesta espansione economica continuerà nel breve termine. La crescita del LEI è stato in rallentamento quest'anno, ma guadagna in componenti finanziarie ciò ha aiutato la sua crescita  in ottobre.

Dice Ken Goldstein, economista del Conference Board: "L'economia è in lenta ripresa , ma i dati più recenti del  LEI suggeriscono che il cambiamento potrebbe essere dietro l'angolo. Aspettiamo vendite modeste per le prossime  vacanze, guidate da forti sconti . Ma dopo un momento di pausa post-vacanze, gli indicatori suggeriscono una crescita in  questa primavera. "

Conference Board Coincident Economic Index ® (CEI) per gli Stati Uniti un aumento dello 0,1 per cento nel mese di ottobre a 101,5 (2004 = 100), a seguito nessun cambiamento nel mese di settembre, e nessuna variazione nel mese di agosto. 


^^^^^^^

il LEI è uno dei nostri leading indicator preferiti   poichè:

a) La correlazione tra LEI e PIL è molto elevata  come ci dimostra  Northern Trust nel  grafico, in cui il LEI – anticipato di un trimestre – viene messo a confronto con l’andamento del PIL americano dal 1960 a oggi.

b) Il segnale offerto dal LEI è alquanto stabile: quando il LEI cambia direzione non ritorna poi più sui suoi passi.


c)  la relazione  tra Leading Indicator e mercato azionario è molto stretta ,  risulta evidente la quasi perfetta correlazione tra le due serie di dati: i punti di massimo e di minimo vengono quasi sempre raggiunti nello stesso periodo.I dati del Leading Indicator anticipano di circa sei mesi i movimenti dell’economia e che la stessa cosa succede con i mercati azionari, Il Conference Board (CB), l’istituto privato che elabora l’indice, considera che un calo del 2% in sei mesi, con la contemporanea flessione della maggior parte dei componenti, possa segnalare l’arrivo di una fase di recessione tra i tre e i nove mesi dopo l’ultima lettura; e viceversa, un rialzo  del 2% in sei mesie possa segnatr l'arrivo di una epansione tra i tre e i nove mesi dopo l’ultima lettura .

pertanto noi  continuiamo ad  usare le indicazioni fornite dai  Leading Indicator per  riuscire ad ottenere buoni risultati dall’investimento!

i dieci componenti del The Conference Board Leading Economic Index® sono-tra parentesi il peso assegnato:

settimana lavorativa media nel settore manifatturiero (19,7%),media mensile delle nuove richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione (2,5%), nuovi ordini al settore manifatturiero per beni di consumo (5,9%), tempi di consegna dei fornitori del settore manifatturiero (2,9%), nuovi ordini di beni capitali esclusa la difesa (1,5%), permessi di costruzione per nuove abitazioni private (2%), indice delle aspettative dei consumatori (1,9%), variazione mensile dell’indice S&P 500 (2,9%), e la differenza tra il tasso “overnight” e quello delle obbligazioni statali a scadenza decennale (33%).

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Commenti al Post:
Lucky340
Lucky340 il 18/11/10 alle 20:47 via WEB
ed intanto oggi a wall street:
Per vedere guadagni di questa portata a Wall Street bisogna tornare al 4 novembre per Dow e S&P 500 e al 5 ottobre per il Nasdaq. Gli indici guadagnano oltre l'1.5%, intorno ai massimi di giornata. Tutti i 30 titoli del Dow sono in territorio positivo, cosi' come il 95% di quelli sul benchmark di Wall Street. A livello settoriale si distinguono materie prime ed energetici. Il tutto avviene alla luce di speranze sul fronte Irlanda e dell'Ipo di GM (+7% sopra $35 per azione contro il prezzo fissato in fase di Ipo a $33), all'indomani di una seduta poco mossa. ...... I listini europei hanno archiviato la giornata in modo tonico. Gli operatori su entrambe le coste dell'oceano Atlantico scommettono che l'Irlanda sia pronta ad abbassare la testa e accettare gli aiuti di Ue, Bce e Fmi i cui rappresentanti sono in spedizione a Dublino. Nel frattempo il ministro francese dell'economia, Christine Lagarde, ha fatto intendere che gli aiuti non saranno senza condizione sostenendo che "non vi siano rischi di una disgregazione di Eurolandia". Dopo la crisi greca e quella della Tigre Celtica, il presidente della Bce Jean Claude Trichet ha riferito che "in una situazione ancora eccezionalmente problematica e incerta per il settore finanziario e l'economia reale e' essenziale conservare e rafforzare il potere delle pubbliche autorita'". Tradotto: piu' poteri a banche centrali e governi.
Scemati - per ora - i timori per il rischio contagio, anche l'euro si risolleva.
Brutte indicazioni invece per il dollaro. Secondo JP Morgan la divisa Usa potrebbe diventare infatti la più debole del mondo , a causa dell’allentamento monetario messo in atto dalla Federal Reserve. Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono cresciute di 2000 unita' a 439000 comunque meglio delle stime. Sorpresa per il Philadelphia Fed, che misura l'andamento dell'attivita' manifatturiera nell'area. Cresce, ma meno delle previsioni l'indice che fornisce una previsione sull'attivita' economica americana per i prossimi 6-12 mesi.
 
 
jimbo2006
jimbo2006 il 19/11/10 alle 17:05 via WEB
E' partitooooo!!!!!!!!!!!!!1 + 2,62
 
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