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Non intendo sollecitare investimenti.
Chiunque utilizzi spunti derivanti dalla mia analisi agisce a proprio rischio e pericolo.
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A Wall Street continua il trend LATERALE-RIALZISTA , anche se assistiamo ad una pausa di riflessione in molti paesi emergenti dopo la corsa negli ultimi 3-4 mesi (Cina, Brasile, Turchia). Infatti, gli indici dei principali mercati emergenti come il il brasiliano Bovespa Index e lo Shangai sono sotto la loro media a 50 giorni anche se ora appaiono in recupero.Tuttavia, tutti gli indici della tabella sono sopra la loro media mobile a 200 giorni che ci indica la tendenza di fondo primaria. Profondo rosso per il FTSE/MIB , il Vix riconferma il segnale Buy, bene Russia e l'indice Composito degli Emergenti ,indice da considerare con attenzione http://blog.libero.it/lucky340/9490728.html! Le commodities sono in crescita mentre il dollaro sembra aver ripreso la discesa(vedi Dollar index a 78,96) mentre la caduta di valore dei tresaury nella curva 2-30 sembra continuare. Conclusioni IL LEI del conference Board, in forte aumento a novembre, da indicazioni per una buon espansione nella primavera 2011. " Ma dopo un momento di pausa post-vacanze, gli indicatori suggeriscono una crescita economica in questa primavera.Anche l'ECRI, tornato positivo dopo sette mesi, pare confermare questa view. Quindi, per noi la view di medio rimane nettamente rialzista nel settore azionario e nelle commodities (svalutazione del dollaro e ripresa economica) meno positivi sui Bond , in basso continuiamo a monitorare il grosso supporto a 1220 circa di SP_500 (MM50), target di breve di questo movimento 1310-1330, dopo possibile correzione vedi le considerazioni fatte in calce al post http://blog.libero.it/lucky340/9528012.html e ripartenza verso i max a 1500-1560 di SP_500, la mia view coincide con quanto espresso qui teniamo d'occhio situazioni di ipercomprato al NYSE: "Una delle mie guide preferite per suggerire il grado in cui il mercato azionario è in una condizione di ipercomprato o ipervenduto è la percentuale di azioni del NYSE Azioni che sono sopra la loro media mobile a 200 giorni . Dato 'disponibile via stockcharts.com ora a 79,91 quindi al limite. Infatti La interpretazione canonica è che se oltre l'80% dei titoli quotati al NYSE sono scambiati sopra la loro media mobile a 200 giorni una condizione di ipercomprato è "suggerito". Al contrario, se il dato è inferiore al 20% dei titoli quotati al NYSE sono in negoziazione sotto la loro media mobile a 200 giorni quindi una condizione di ipervenduto è suggerito. Gli indicatori principali di sentiment appaiono in regresso vedi AAII Investor Sentiment Survey
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Bonds in Bear Market, ma in fase di minimo della prima gamba ribassista: la correzione, da sfruttare come opportunità di vendita, avverrà tra Gennaio e Marzo. Borse in piena upleg di medio termine ma anche in forte ipercomperato di breve, tra fase 2 e fase 3 del ciclo: vedi “Inquadramento ciclico“ (pdf) per i riferimenti metodologici. Commodities fortissime e quasi in fase di bolla, ma capaci di ruotare tra Soft, Metalli e Energia e di premiare quasi tutti. Borse e commodities sono tiratissime, inevitabilmente destinate a correggere nel primo trimestre, ma probabilmente da livelli piu’ elevati di quelli attuali.
In ogni caso, il trend è talmente forte che la prima grossa correzione sarà quasi sicuramente una eccellente opportunità di acquisto. L’area migliore è l’Est Europa, seguita dagli USA. Italia sempre debolissima: ma potrebbe stupire con un rally veloce.
Sulla soglia del 2011 si affaccia con forza un’opinione diffusa sulla centralità nelle scelte di portafoglio delle commodity. Non c’è dubbio che il comparto rappresenti un forte elemento di traino che in buona misura contribuisce a polarizzare il risk appetite. Il rame, ancor più dell’oro, rappresenta su queste basi l’elemento che meglio traduce tali convinzioni.
I prezzi continuano a rimanere aggrappati ai massimi storici lasciando alle spalle una consistente azione di consolidamento che lascia presagire uno scenario idoneo ad assumere un ruolo catalizzatore del rialzo. In considerazione del fatto che tale opinione risulta piuttosto diffusa tra gli strategist vale la pena di approfondire il tema con alcune riflessioni: se si osserva l’andamento del rame nel corso degli ultimi quarant’anni si evince un andamento in cui ha governato le contrattazioni un ampio range di oscillazione i cui punti cospicui erano rappresentati nella parte alta da area 150 in quella inferiore da quota 50. Lo scarto di range che è emerso nel precedente ciclo espansivo, 2003-2008 ha portato i prezzi a fissare una nuova banda di oscillazione tra area 400 e 140.
Le manifestazioni macro intercorse in questa’ultima fase sono state caratterizzate dalla crescita dei Bric, Cina in primis, il flash crash del 2008 a seguito della crisi dei subprime, e la ripresa dell’ultimo anno. La riflessione d’obbligo verte sulla vocazione di tale commodity di essere in grado di proseguire l’apprezzamento in atto ed intraprendere un percorso in grado di sospingere i rialzi nei prossimi due anni.
Ebbene il modo in cui gli investitori hanno interpretato i fondamentali sul rame lascia presagire uno sviluppo proiettato a verificare nuovi massimi. Al momento i prezzi sono impegnati a scambiare tra 420 & 380 posizionandosi ai limiti della nuova banda. Violare tali confini (420) significa, per il nostro modello di valutazione, imprimere nuova positività all’equity in generale, alle divise emergenti e con buona pace degli euroscettici all’euro, anche se in questa caso la misura dei rialzi risulterà controllata dall’influenza dei debiti sovrani. In tale contesto vale la pena di ribadire che il 2011 si prospetta difficile per i detentori di bonds sia appartenenti all’Eurozona che all’area USA.