Lucky_borsa

25 gennaio 2011

Il Conference Board Consumer Confidence Index ®, che era sceso  in dicembre, è in aumento a  gennaio.  L'indice è ora pari al 60,6 (1985 = 100), in crescita dal 53,3 di dicembre. The Present Situation è  migliorato a 31,0 da 24,9.The Expectations Index  è aumentato a 80,3 da 72,3 del  mese scorso.

The Consumer Confidence Survey-(indagine)si basa su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie statunitensi. L'indagine mensile è condotta  per conto del Conference Board da TNS. TNS è la più grande società di ricerca personalizzato del mondo. La data di  chiusura per i risultati preliminari di gennaio è stata il 18 .

Dice Lynn Franco, direttore del Conference Board Consumer Research Center:  "I consumatori hanno iniziato l'anno con il miglior spirito.Come risultato, l'indice è vicino livelli mai visti dalla scorsa primavera (maggio 2010, indice 62,7). I consumatori del  business  e delle condizioni del mercato del lavoro hanno opinioni più favorevoli e hanno espresso la maggiore fiducia che l'economia continuerà ad espandersi e a  creare più posti di lavoro nei prossimi mesi. Le aspettative di reddito sono anche più positive.  Anche se i pessimisti sono ancora più numerosi deigli  ottimisti , il divario si è ridotto.La valutazione dei Consumers sulle attuali condizioni è stata più positiva nel mese di gennaio.  Quelli che considerano le condizioni  di business  "buone sono aumentati  al  9,8 per cento dal 7,7 per cento, mentre quelli che le considerano  "cattive" è rimasto pressoché invariato al 40,4 per cento. La  valutazione Consumers 'del mercato del lavoro è stato anche più ottimista rispetto al mese scorso.  Quelli che affermano che i posti  di lavoro sono sono abbondanti  è  salita al 5,2 per cento dal 4,2 per cento, mentre quelli  che sostengono che posti di lavoro  "difficili da ottenere" è sceso al 43,4 per cento dal 46,0 per cento."

La prossima versione è prevista per Martedì 22 febbraio  alle ore 10:00 ET.

La tabella sottostante è destinata ad aiutare a valutare la performance storica di questo indice come un indicatore anticipatore dell'economia, in particolare delle  recessioni. A questo fine ho incluso recessioni e PIL.

(grafico da http://dshort.com/)

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*Oltre all’indice sintetico, quello che riceve la maggiore attenzione, vengono pubblicati un indice della valutazione della situazione attuale, e uno sulle aspettative per i sei mesi successivi al momento dell’indagine. Il rapporto tra l’indice del Conference Board e l’andamento dei consumi non si è dimostrato particolarmente forte, almeno nel breve periodo. Più interessante, a questo scopo, utilizzare la media mobile a sei o nove mesi, e tentare previsioni di medio periodo.