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Messaggi di Luglio 2013
Chicago Fed National Activity Index (CFNAI) è un indice mensile progettato per misurare l'attività economica globale e le relative pressioni inflazionistiche. Il valore zero per l'indice indica che l'economia nazionale si sta espandendo al ritmo storico di crescita, i valori negativi indicano una crescita inferiore alla media; e i valori positivi indicano una crescita superiore alla media. Si tratta di un indice composto di 85 indicatori mensili come spiegato in questo file PDF sul sito della Fed di Chicago. L'indice è costruito in modo che la media storica dell'indice è pari a zero. l'indicatore di per sé (CFNAI), è abbastanza rumoroso, mentre la media mobile a 3 mesi (CFNAI-MA3), è più utile a mostrare variazioni. Secondo l'indice Fed Chicago , nel mese di giugno 2013 l'attività economica nazionale è leggermente migliorata rispetto a maggio passando da -0,29 a -0,13 questo indice è stato negativo (nel senso di crescita inferiore alla tendenza) per tredici degli ultimi sedici mesi, la media mobile a tre mesi CFNAI-MA3 invece è passata da -0,37 a - 0,26 . Qui ci sono i paragrafi di apertura dal rapporto: Guidati dal miglioramento degli indicatori relativi alla produzione, il Chicago Fed Nazionale Activity Index (CFNAI) è aumentato a -0,13 in giugno da -0.29 di maggio. Due delle quattro grandi categorie di indicatori che compongono l'indice sono aumentate da maggio, e due delle grandi quattro categorie hanno dato un contributo positivo all'indice a goigmo. La Fed di Chicago, spiega: "Quando la MA3 si muove sotto il valore di -0,70 dopo un periodo di espansione economica, vi è una crescente probabilità che la recessione è iniziata. Al contrario, quando il valore si sposta sopra -0,70 dopo un periodo di contrazione economica, vi è la probabilità crescente che la recessione è finita ".Un incrocio sotto il livello -0,7 ha indicato storicamente entro un mese o due l' inizio di recessione. Un incrocio sopra il livello ha indicato la fine della recessione entro 2-4 mesi. Il prossimo dato sul Chicago Fed Activity Index è previsto per il 20 agosto 2013 ^^^^ Questo grafico mostra il Chicago Fed National Activity Index (media mobile a tre mesi) dal 1967. Secondo la Fed di Chicago: un valore pari a zero per l'indice indica che l'economia nazionale si sta espandendo al suo tasso tendenziale di crescita storica, i valori negativi indicano una crescita inferiore alla media, e valori positivi indicano una crescita superiore alla media.
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NEW YORK (WSI) - Si accende il dibattito tra liberisti e keynesiani su come abbattere il debito pubblico italiano, giunto ieri sopra la soglia limite dell'insolvibilità del 130%, e rilanciare un'economia anemica, in recessione da ormai sei trimestri consecutivi. |
Gli Indici occidentali sono ripartiti visto che Ben Bernanke ha praticamente allontanato l’ipotesi di un aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti nei prossimi mesi, anche se dovesse avere inizio il tapering, ovvero la riduzione del piano di stimoli monetari dagli attuali 85 miliardi di dollari al mese, ora quindi " ci attendiamo, dunque, che nelle prossime settimane l’indice (Sp_500) consolidi tra 1600 e 1680, con potenzialità di rialzo nel medio termine fino a 1750 qualora venga superato e tenuto il livello dei massimi precedenti (1680/90). Ad ogni modo, ci attendiamo per l’estate un’elevata volatilità; sebbene ancora lontano, il livello su cui settare gli alert per il rischio, prima di un eventuale cambio di view, rimane fermo a 1550. Discorso speculare per il Dax che, abbandonata l’area di supporto a 7700, si è portato oltre gli 8000 punti ed oltre la resistenza a 8100, aprendo così le porte ad una potenziale fase di rialzi in direzione dei massimi precedenti (8560).". Se poi le "elezioni per la Camera Alta del parlamento nipponico il 21 luglio daranno Una vittoria alla coalizione guidata da Shinzo Abe (Partito Liberal Democratico) il che concederebbe al primo ministro la possibilità di fare approvare più velocemente le riforme strutturali, l’Abenomics, potrebbe mostrare allora tutta la sua potenza sui mercati azionari, creando i presupposti per un ulteriore allungo rialzista, soprattutto se il capo del governo nipponico deciderà di aggiungere alle sue politiche anche la diminuzione delle aliquote fiscali alle imprese_ In questo scenario è rimandata alla seconda metà del 2014 la violenta discesa degli indici "Nel momento in cui si avranno segnali di ripresa dell'economia e cambierà la politica espansiva delle BANCHE CENTRALI, allora i tassi di interesse faranno un grande salto in su con conseguente inizio di una lunga, profonda fase correttiva che ricaccerà ad esempio l'indice SP_500 verso i 1000 punti " . L’andamento dei titoli di stato, "l’asset che storicamente è la spia (in correlazione inversa) dell' equity conferma un certto ritorno alla calma dopo il nervosismo per i timori della fine del QE da parte delle banche centrali, il Bund e il Treasury questa settimana hanno ripreso a salire con rendimenti in discesa il bund a 1,52% e T-note a 2,48%.
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Il Conference Board Leading Economic Index ® (LEI) per gli Stati Uniti è rimasto invariato nel mese di giugno a 95,3 (2004 = 100), dopo un aumento dello 0,2 per cento nel mese di maggio ed un aumento dello 0,8 per cento nel mese di aprile. Dice Ken Goldstein, economista del Conference Board: ""Alcuni segmenti dell'economia stanno mettendo a segno una ripresa più veloce di altri, ponendo le basi di una crescita positiva, ma moderata. Le maggiori incertezze rimangono il ritmo delle spese aziendali, i miglioramenti nel potere di acquisto dei consumatori e l'impatto di una crescita globale più lenta sulle esportazioni americane". ". L'uscita dei prossimi dati è prevista per giovedi 22 agosto 2013. ^^^^^^^ il LEI è uno dei nostri leading indicator preferiti poichè: a) La correlazione tra LEI e PIL è molto elevata come ci dimostra Northern Trust nel grafico, in cui il LEI – anticipato di un trimestre – viene messo a confronto con l’andamento del PIL americano dal 1960 a oggi. b) la relazione tra Leading Indicator e mercato azionario è molto stretta , risulta evidente la quasi perfetta correlazione tra le due serie di dati: i punti di massimo e di minimo vengono quasi sempre raggiunti nello stesso periodo.I dati del Leading Indicator anticipano di circa sei mesi i movimenti dell’economia e che la stessa cosa succede con i mercati azionari, Il Conference Board (CB), l’istituto privato che elabora l’indice, considera che un calo del 2% in sei mesi, con la contemporanea flessione della maggior parte dei componenti, possa segnalare l’arrivo di una fase di recessione tra i tre e i nove mesi dopo l’ultima lettura; e viceversa, un rialzo del 2% in sei mesi possa segnare l'arrivo di una espansione tra i tre e i nove mesi dopo l’ultima lettura . pertanto noi continuiamo ad usare le indicazioni fornite dai Leading Indicator per riuscire ad ottenere buoni risultati dall’investimento! i dieci componenti del The Conference Board Leading Economic Index® sono ora : Average weekly hours, manufacturing Average weekly initial claims for unemployment insurance Manufacturers’ new orders, consumer goods and materials ISM Index of New Orders Manufacturers' new orders, nondefense capital goods excluding aircraft orders Building permits, new private housing units Stock prices, 500 common stocks Leading Credit Index™ Interest rate spread, 10-year Treasury bonds less federal funds Average consumer expectations for business and economic conditions
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Gli Indici occidentali sono ripartiti visto che Ben Bernanke ha praticamente allontanato l’ipotesi di un aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti nei prossimi mesi, anche se dovesse avere inizio il tapering, ovvero la riduzione del piano di stimoli monetari dagli attuali 85 miliardi di dollari al mese, ora quindi " ci attendiamo, dunque, che nelle prossime settimane l’indice (Sp_500) consolidi tra 1600 e 1680, con potenzialità di rialzo nel medio termine fino a 1750 qualora venga superato e tenuto il livello dei massimi precedenti (1680/90). Ad ogni modo, ci attendiamo per l’estate un’elevata volatilità; sebbene ancora lontano, il livello su cui settare gli alert per il rischio, prima di un eventuale cambio di view, rimane fermo a 1550. Discorso speculare per il Dax che, abbandonata l’area di supporto a 7700, si è portato oltre gli 8000 punti ed oltre la resistenza a 8100, aprendo così le porte ad una potenziale fase di rialzi in direzione dei massimi precedenti (8560). Continua a perdurare la situazione critica delle commodities; a conferma di quanto scritto agli inizi del mese il rame ha avuto una leggera reazione (fisiologica) una volta raggiunti i 300$ che non si è spinta oltre area 320, per riprendere poi il suo percorso di discesa che vede come supporto ultimo, prima di un possibile crollo delle quotazioni fino a 250, area 300/295. Per quanto riguarda i metalli preziosi perdura la fase di debolezza: le reazioni dalle situazioni di ipervenduto sono state al momento molto deboli, segnale questo che conferma il nostro outlook negativo su oro ed argento, con il primo che potrà spingersi fino a 1150/1100 ed il secondo strutturalmente preparato a dirigersi nel medio termine verso area 15/14. Sulla base della correlazione inversa tra le commodities e il dollaro, le difficoltà globali che si riflettono sulle prime conferiscono dal lato opposto nuova forza al secondo, con il Dollar Index giunto a ridosso di quota 85 e pronto a percorrere la strada verso i 90 punti. L’Euro/ Dollaro dal canto suo ha fallito il primo tentativo di break-up di quota 1,28 dopo le parole di Bernanke, mantenendosi all’interno del range 1,28-1,33. Area 1,28 rimane il punto focale su cui far convergere nuovamente le pressioni ribassiste mentre area 1,33 è il cap per impostare controlli di tendenza; una fase distributiva prenderà atto qualora le oscillazioni delle prossime settimane producano una sequenza di massimi decrescenti, con obiettivo la rottura definitiva del livello sopraindicato. La rottura aprirà definitivamente le porte al raggiungimento degli altri target che abbiamo prefissato: 1.2690 rappresenta il primo importante step, seguito poi da quota 1.2430/1.24 ed infine 1.20._". L’andamento dei titoli di stato, "l’asset che storicamente è la spia (in correlazione inversa) dell' equity conferma un certto ritorno alla calma dopo il nervosismo per i timori della fine del QE da parte delle banche centrali, il Bund e il Treasury questa settimana hanno ripreso a salire con rendimenti in discesa il bund a 1,56% e T-note a 2,58%.
Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :
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Inviato da: cassetta2
il 19/04/2023 alle 17:44
Inviato da: cassetta2
il 29/03/2020 alle 14:46
Inviato da: cassetta2
il 22/10/2019 alle 10:50
Inviato da: Lucky340
il 11/10/2019 alle 21:32
Inviato da: Lucky340
il 01/06/2018 alle 10:05