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Non intendo sollecitare investimenti.
Chiunque utilizzi spunti derivanti dalla mia analisi  agisce a proprio rischio e pericolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Messaggi di Febbraio 2016

Analisi Intermarket al 27/02/2016

Post n°1922 pubblicato il 27 Febbraio 2016 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

"I mercati azionari hanno aperto una “finestra correttiva”. Rispetto ai ribassi del 2016, l’indice S&P 500 ha recuperato buona parte delle perdite di febbraio spingendo i valori a quota 1945. C’ è da chiedersi se le condizioni di fondo siano cambiate al punto da aprire un diverso scenario. A nostro avviso, benché l’azione di recupero faccia leva su un doppio minimo fissato poco sopra 1800, non vi sono ancora elementi in grado di supportare un cambiamento radicale delle forze che avevano generato le robuste vendite di inizio anno.

I mercati si stanno preparando al G20 di fine settimana, nonché al meeting della BCE del 10 marzo. Le aspettative sui due eventi, unite a una significativa condizione di ipervenduto, hanno spostato l’asse delle contrattazioni verso un’azione di riequilibrio tattico, cioè di recupero, proprio per non farsi trovare scoperti a fronte di decisioni in grado di sostenere un rimbalzo dei mercati.

Siamo quindi nella fase in cui si preferisce agire acquistando sui rumors, magari per realizzare dopo il rilascio di notizie più o meno di sostegno ai mercati. In qualche modo i due eventi esercitano un forte richiamo per gli investitori, diversamente non si spiegherebbero le ricoperture sulle commodity, operate in parallelo a quelle sui mercati azionari................(Wlademir Biasia WB Advisors)

 

Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA:

  •  IL LEI del conference Board ,  è sceso dello 0,2  a gennaio dopo    un decremento dello 0,3 a dicembre  tuttavia, nonostante il calo mensile , l'indice non da segnali di un aumento significativo del rischio di recessione, e il suo tasso di crescita sui sei mesi rimane coerente con una espansione economica modesta in questo inizio del 2016.
  • Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito ha visto una  ulteriore contrazione a gennaio passando da  461,200 a 447,681. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso, quindi l'indicatore continua a dare un  segnale  di  warning.

Vediamo alcuni  Trading System cosa ci suggeriscono :

  • IL mio TS  weekly  (Futures)  (nel riquadro)nato per cogliere i trend di lungo periodo sui mercati indica sempre  sulle principali borse mondiali  una situazione  di massimo allarme  malgrado il rimbalzo in atto con molti  indici gia in fase Short conclamata (Nikkey, Hang Seng  e Sensex SHORT in Asia, MIB e Dax nel segmento Euroamericano  solo gli   indici americani  resistono  insieme al CHINA A 50 e sui quali lo Short strategico non è ancora scattato anche se si trovano in situazione di preallarme.Le commodities sempre in profondo rosso ad  eccezione dell'oro che  sta dando  segni di risveglio , BOND   in fase  LONG con   il   Dollar index.
  • Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile   conferma lo  short per marzo 2016, L'S&P 500 ha chiuso febbraio  con una perdita mensile frazionale dello 0,41%, che segue una perdita del 5,07% nel mese di gennaio.  Tutte  e tre  le medie mobili sullo S&P 500 stanno segnalando "cash" e solo uno dei cinque ETF del portafoflio Ivy (SMA_12) da il  segnale  "investito" ossia ETF sulle obbligazioni . Questo ottimo sistema è  molto raccomandabile da seguire(la  mia preferenza va a SMA_12), le uniche controindicazione riguardano  la presenza di qualche falso segnale che tale sistema genera, come nella crisi del 1998 o nel 2011, comunque per irrobustirlo basta associare uno o più indicatori   per ridurre ulteriormente tali falsi segnali es. RSI(5), ebbene il segnale LONG  sullo SP_500   scattato  nel luglio 2009 nella mia caratterizzazione  è venuto meno da ottobre 2015.

Vediamo  ora alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato  cosa suggeriscono :

$SPXA200R (indica la percentuale di azioni dello S&P500  che sono sopra alla  loro MM  a 200) è un indicatore tecnico disponibile sul StockCharts.com che può essere utilizzato per la previsione di entrate prudenti  e dei punti di uscita per il mercato azionario mutuato da un analogo sistema di John Carlucci, per ridurre il rumore usiamo un MM a 12 su grafico weekly che indica 32,92. Ricordiamo che sopra il 50%  siamo in una chiara  fase long del mercato se  RSI è >50 e  con il  MACD in cui la la linea nera è sopra la linea rossa, Viceversa, quando SPXA200R scende sotto il 50% e i  due indicatori secondari settimanali girano in  negativo, questo sistema ci da  un  segnale  per uscire da tutte le posizioni lunghe.

Quindi ora  questo indicatore composito ci dice che il mercato non è tradabile  e ci da un segnale per uscire da tutte le posizioni lunghe .

 
 


 
 
 

Analisi Intermarket al 20/02/2016

Post n°1921 pubblicato il 20 Febbraio 2016 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

Il rally borsistico dell'ultima settimana cambia le carte in tavola?
In questa fase  la strategia più appropriata rimane  quella difensiva, a riprova analizziamo l'indice MSCI world attraverso il replicante ETF (IWRD) che conferma al momento  il  segnale di vendita scattato a fine settembre sul time frame strategico settimanale. Il rally di ottobre si è rivelato effimero, ed è stato seguito da un'ulteriore caduta, finchè non si avranno segnali di inversione rialzista  avrà poco senso prendere in considerazione ipotesi che vadano oltre quella dei rimbalzi.

Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA:

  •  IL LEI del conference Board ,  è sceso dello 0,2  a gennaio dopo    un decremento dello 0,3 a dicembre  tuttavia, nonostante il calo mensile , l'indice non da segnali di un aumento significativo del rischio di recessione, e il suo tasso di crescita sui sei mesi rimane coerente con una espansione economica modesta in questo inizio del 2016.
  • Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito ha visto una  contrazione a dicenbre  a 461,200. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso, quindi l'indicatore da ci da ora un segnale  di  warning .

Vediamo alcuni  Trading System cosa ci suggeriscono :

  • IL mio TS  weekly  (Futures)  (nel riquadro)nato per cogliere i trend di lungo periodo sui mercati indica sempre  sulle principali borse mondiali  una situazione  di massimo allarme  malgrado il rinbalzo con molti  indici gia in fase Short conclamata (Nikkey, Hang Seng  e Sensex SHORT in Asia, MIB e Dax nel segmento Euroamericano  solo gli   indici americani  resistono  insieme al CHINA A 50 e sui quali lo Short strategico non è ancora scattato anche se si trovano in situazione di allarme.Le commodities sempre in profondo rosso ad  eccezione dell'oro che  sta dando  chiari segni di risveglio , BOND   in fase  LONG con   il   Dollar index.
  • Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile   conferma lo  short per febbraio 2016, L'S&P 500 ha chiuso gennaio con una perdita mensile di 5,07%, che segue una perdita del 1,75% nel mese di dicembre.  Tutte  e tre  le medie mobili sullo S&P 500 stanno segnalando "cash" e solo uno dei cinque ETF del portafoflio Ivy (SMA_12) da il  segnalre  "investito" ossia ETF sulle obbligazioni .

Vediamo  ora alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato  cosa suggeriscono :

$SPXA200R (indica la percentuale di azioni dello S&P500  che sono sopra alla  loro MM  a 200) è un indicatore tecnico disponibile sul StockCharts.com che può essere utilizzato per la previsione di entrate prudenti  e dei punti di uscita per il mercato azionario, per ridurre il rumore usiamo un MM a 12 su grafico weekly che indica 34,20. Ricordiamo che sopra il 45%  siamo in una chiara  fase long del mercato ,  tra il 30 e il 44  siamo in una zona di incertezza carica di pericoli , sotto i 30 entriamo decisamente in una fase critica .

 
 

 
 
 

Analisi Intermarket al 13/02/2016

Post n°1920 pubblicato il 13 Febbraio 2016 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

la caduta  delle quotazioni negli ultimi due mesi  potrebbe  costituire ancora una volta l'annuncio di un incombente Bear market ma la situazione rimane ancora incerta sopratutto sul mercato americano .

Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA:

  •  IL LEI del conference Board ,  è sceso dello 0,2  a dicembre   ma  tuttavia, l'indice continua a suggerire una crescita moderata nel breve termine, nonostante l'economia stia perdendo slancio alla fine del 2015. Anche se il tasso di crescita del LEI è in declino, è troppo presto per interpretare questo come un sostanziale aumento della rischio di recessione.
  • Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito ha visto una  contrazione a dicenbre  a 461,200. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso, quindi l'indicatore da ci da ora un segnale  di  warning .

Vediamo alcuni  Trading System cosa ci suggeriscono :

  • IL mio TS  weekly  (Futures)  (nel riquadro)nato per cogliere i trend di lungo periodo sui mercati indica sempre  sulle principali borse mondiali  una situazione  di massimo allarme  con molti  indici gia in fase Short conclamata (Nikkey, Hang Seng  e Sensex SHORT in Asia, MIB e Dax nel segmento Euroamericano  ma con gli indici americani sui quali lo Short strategico non è ancora scattato, con  le commodities sempre in profondo rosso ad  eccezione dell'oro che  sta dando  chiari segni di risveglio in concomitanza  con  lo storno azionario in atto, BOND in risalita  e  il   Dollar index sempre  Long ma  in arretramento.
  • IL mio TS ( sul day)   MM veloci  vede una situazione ribassista su tutti i principali indici mondiali, con iil Bund e il Tnote   long e le commodities in rosso ma con l'oro  in   brekout rialzista!
  • Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile   conferma lo  short per febbraio 2016, L'S&P 500 ha chiuso gennaio con una perdita mensile di 5,07%, che segue una perdita del 1,75% nel mese di dicembre.  Tutte  e tre  le medie mobili sullo S&P 500 stanno segnalando "cash" e solo uno dei cinque ETF del portafoflio Ivy (SMA_12) da il  segnalre  "investito" ossia ETF sulle obbligazioni .

Vediamo  ora alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato  cosa suggeriscono :

$SPXA200R (indica la percentuale di azioni dello S&P500  che sono sopra alla  loro MM  a 200) è un indicatore tecnico disponibile sul StockCharts.com che può essere utilizzato per la previsione di entrate prudenti  e dei punti di uscita per il mercato azionario, per ridurre il rumore usiamo un MM a 10 su grafico weekly che indica 32,68. Ricordiamo che sopra il 45%  siamo in una chiara  fase long del mercato ,  tra il 30 e il 44  siamo in una zona di incertezza carica di pericoli , sotto i 30 entriamo nel mercato orso .

 

 
 
 

Fed: Yellen Tassi potrebbero "salire in modo più graduale"

Post n°1919 pubblicato il 10 Febbraio 2016 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

 

Daniela La Cava10 febbraio 2016 

Il presidente della Federal Reserve (Fed), Janet Yellen, ha dichiarato che l'orientamento della politica monetaria statunitense resta "accomodante" dopo la decisione di dicembre di rivedere al rialzo il costo del denaro negli Stati Uniti . E' quanto si legge nel testo del discorso, pubblicato sul sito della Fed, che Yellen pronuncerà nel corso dell'audizione semestrale alla Camera. Il discorso del numero uno della banca centrale inizia alle 16 ora italiana. 


"Le condizioni finanziarie negli Stati Uniti - si legge nel comunicato pubblicato dalla Fed - sono diventate di recente meno favorevoli alla crescita, con cali dei prezzi azionari, maggiori tassi dei prestiti a più alto rischio, e un ulteriore apprezzamento del dollaro. Questi sviluppi, se dovessero persistere, potrebbero pesare sulle prospettive economiche e sul mercato del lavoro, anche se i cali dei tassi di interesse a lungo termine e il prezzo del petrolio potrebbero compensare" questa situazione. 

Secondo Janet Yellen "l'outlook economico è incerto" e "gli sviluppi economici all'estero pongono rischi per la crescita degli Stati Uniti". Proprio i rischi che pendono sulle prospettive della prima economia mondiale potrebbero indurre l'istituto Usa ad essere prudente e valutare con attenzione lo scanario, con i tassi di interesse che potrebbero "probabilmente salire in modo più graduale"

A tal proposito Yellen ha però precisato che "la politica monetaria non è un percorso in alcun modo prestabilito. Il percorso dei tassi dipenderà dai dati in arrivo circa l’outlook economico, e regolarmente valuteremo quale livello dei tassi è coerente al raggiungimento e al mantenimento della piena occupazione, con un’inflazione al 2 per cento".

 
 
 

Petrolio sotto $30 deprime Wall Street

Post n°1918 pubblicato il 09 Febbraio 2016 da Lucky340
 
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8 febbraio 2016, di Daniele Chicca

NEW YORK (WSI) -Ancora una seduta all’insegna delle vendite a Wall Street. Nel finale, il Dow Jones lascia sul terreno l’1,10% a 16.027 punti, il Nasdaq perde quasi l’1,81% a 4.284 punti mentre lo S&P 500 scende dell’1,44% a 1.853 punti.

L’ulteriore rallentamento del prezzo del petrolio, sceso ancora sotto i 30 dollari al barile sui timori di un eccesso di offerta a livello globale, alimenta lo scetticismo degli investitori, che si spostano su terreni considerati piu’ sicuri, come i titoli di stato. Non aiuta l’incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve sono tutti elementi che non lasciano tranquilli gli investitori.

L’ottava precedente ha coinciso con il calo più consistente in un mese di tempo per l’azionario Usa. Il paniere dei tecnologici Nasdaq è stato il più colpito con un calo del 3,3% venerdì. E anche oggi i tecnologici e in particolare cosiddetti FANG (Facebook, Amazon, Netflix e Google) non vengono certo risparmiati. Anche LinkedIn e Tableau Software continuano ad essere tartassati dalle vendite.

Gli investitori sono in attesa di conoscere le parole che la numero uno della Federal Reserve pronuncerà mercoledì. Janet Yellen è chiamata a testimoniare davanti al Congresso su materie di economia e politica monetaria in un momento delicato dal punto di vista decisionale per la banca centrale Usa, che secondo alcuni a dicembre ha sbagliato il tempismo del rialzo dei tassi, il primo in quasi dieci anni.

Tenuto conto dei dati macro non esaltanti pubblicati ultimamente in termini di mercato del lavoro, inflazione e produttività, è probabile che la Fed non faccia nulla di affrettato fino ad aprile, rimandando la stretta monetaria prevista a marzo.

In Cina, paese in crisi economica e finanziaria, i mercati sono chiusi tutta la settimana in occasione del Capodanno cinese, ma gli operatori di mercato non si saranno sicuramente persi i dati sulle riserve in valuta estere, che sono scese di circa 100 miliardi di dollari, ai minimi in oltre tre anni.

Per la terza seduta di fila, dopo la pausa del fine settimana, il petrolio ha chiuso in calo al Nymex. Il contratto a marzo ha lasciato sul terreno 1,20 dollari, il 3,9%, a quota 29,69 dollari al barile, ampliando ancora di piu’ le perdite di settimana scorsa quando aveva chiuso con un -8,12% rispetto ai sette giorni precedenti. Quello di oggi e’ il livello piu’ basso dallo scorso 21 gennaio.

A mettere sotto pressione il greggio sono ancora una volta le preoccupazioni per le scorte mondiali in eccesso. Inoltre un altro elemento di instabilita’ e’ dato dall’incontro di domenica tra Arabia saudita e Venezuela che si e’ concluso con un nulla di fatto: i due produttori non sono riusciti a trovare un accordo per far risalire i prezzi del greggio.

Inoltre non ci sono segni di un possibile incontro tra i Paesi Opec e quelli non Opec (come la Russia) per riuscire a trovare una strategia comune. Dalla meta’ del 2014 i prezzi del petrolio sono crollati di oltre il 70%. Il ministro del petrolio del Venezuela, Eulogio Del Pino, dopo l’incontro di ieri a Riad con la controparte saudita, Ali al-Naimi, ha detto che si e’ trattato di una riunione “produttiva”. “Ma produttivo significa minore produzione? Il mercato crede di no, almeno adesso”, ha detto Phil Flynn, analista Price Futures Group di Chicago citato da Cnbc.

Andamento opposto per i futures con scadenza aprile dell’oro, che avanzano di due punti percentuali attestandosi a 1.173,40 dollari l’oncia, vicino ai massimi di quattro mesi. Il metallo prezioso è in rialzo del 13% dai minimi toccati prima della stretta monetaria della Fed di dicembre.

da http://www.wallstreetitalia.com

 

 
 
 

Analisi Intermarket al 06/02/2016

Post n°1917 pubblicato il 06 Febbraio 2016 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

la caduta  delle quotazioni negli ultimi due mesi costituisce  o potrebbe  costituire ancora una volta l'annuncio di un incombente Bear market .

Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA:

  •  IL LEI del conference Board ,  è sceso dello 0,2  a dicembre   ma  tuttavia, l'indice continua a suggerire una crescita moderata nel breve termine, nonostante l'economia stia perdendo slancio alla fine del 2015. Anche se il tasso di crescita del LEI è in declino, è troppo presto per interpretare questo come un sostanziale aumento della rischio di recessione.
  • Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito ha visto una  contrazione a dicenbre  a 461,200. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso, quindi l'indicatore da ci da ora un segnale  di  warning .

Vediamo alcuni  Trading System cosa ci suggeriscono :

  • IL mio TS  weekly  (Futures)  (nel riquadro)nato per cogliere i trend di lungo periodo sui mercati indica sempre  sulle principali borse mondiali  una situazione  di massimo allarme  con molti  indici gia in fase Short conclamata (Nikkey, Hang Seng  e Sensex SHORT in Asia, MIB e Dax nel segmento Euroamericano  con  le commodities sempre in profondo rosso ade eecezione dell'oro che ha dato chiari segni di risveglio in concomitanza  con  lo storno azionario in atto, BOND in risalita  e  il   Dollar index sempre  Long ma  in arretramento.
  • IL mio TS sul medio (day) vede una situazione ormai ribassista su tutti i principali indici mondiali con i BOND long e le commodities in rosso ma con l'oro vicino al  brekout rialzista!
  • Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile   conferma lo  short per febbraio 2016, L'S&P 500 ha chiuso gennaio con una perdita mensile di 5,07%, che segue una perdita del 1,75% nel mese di dicembre.  Tutte  e tre  le medie mobili sullo S&P 500 stanno segnalando "cash" e solo uno dei cinque ETF del portafoflio Ivy (SMA_12) da il  segnalre  "investito" ossia ETF sulle obbligazioni .

Vediamo  ora alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato  cosa suggeriscono :

$SPXA200R (indica la percentuale di azioni dello S&P500  che sono sopra alla  loro MM  a 200) è un indicatore tecnico disponibile sul StockCharts.com che può essere utilizzato per la previsione di entrate prudenti  e dei punti di uscita per il mercato azionario, per ridurre il rumore usiamo un MM a 20 su grafico weekly che indica 39,57. Ricordiamo che sopra il 45%  siamo in una chiara  fase long del mercato ,  tra il 30 e il 44  siamo in una zona di incertezza carica di pericoli , sotto i 30 entriamo nel mercato orso .

 

 
 
 
 
 

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