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Chiunque utilizzi spunti derivanti dalla mia analisi  agisce a proprio rischio e pericolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Messaggi del 03/05/2014

Basta euro. Come uscire dall’incubo-11^ puntata

Post n°1701 pubblicato il 03 Maggio 2014 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

«Basta euro. Come uscire dall’incubo, 31 domande e 31 risposte, la verità che nessuno ti dice” è il titolo del volumetto curato dal professor Claudio Borghi Aquilini con postfazione di Matteo Salvini, liberamente scaricabile dal sito www.bastaeuro.org. Anche noi sulla scia della Padania, il giornale leghista, preseguiamo nella pubblicazione delle domande e risposte contenute nel libretto del prof. Borghi.

 

23)In molti dicono  che la soluzione potrebbe essere “Più Europa”. È Vero?


Come dire ad un avvelenato che ci vuole “più veleno”. Quelli che vorrebbero un’Unione Europea ancora più stretta, che diventasse in tutto e per tutto equivalente ad uno Stato unitario, fanno finta di non vedere che la Germania non si sogna neppure di cedere la sua sovranità per dissolvere lo Stato in un’unione con italiani e spagnoli. Non hanno voluto farlo quando erano in posizione di debolezza, non lo vorranno mai fare ora che sono in posizione di forza. In uno Stato unitario le regioni ricche trasferiscono denaro alle regioni povere, e mai e poi mai, la Germania accetterebbe di trasferire i soldi delle tasse dei cittadini tedeschi a favore di greci, italiani, spagnoli, irlandesi e portoghesi.
Anche se poi lo volessero (e non vogliono) dovremmo essere noi a rifiutare con forza quest’ipotesi! Abbiamo visto con il nostro Mezzogiorno che i trasferimenti di denaro non funzionano, non creano sviluppo, incentivano la criminalità e la rassegnazione porta a ricercare un posto di lavoro sussidiato. Una meridionalizzazione totale del nostro Paese è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno.

24)Non sarebbe meglio decidere con un referendum?


Chi dice di volere un referendum in realtà probabilmente non vuol cambiare nulla; non per niente chi lo propone non ha una posizione propria a favore o contro l’Euro, cosa che, dato che l’Euro già c’è, implica l’accettare che le cose possano rimanere così come sono. Innanzitutto, non è possibile fare un referendum sui trattati internazionali, inoltre, anche supponendo per assurdo di farlo lo stesso, una campagna referendaria su una questione così complessa sarebbe viziata da ogni genere di terrorismo mediatico, tale per cui le bugie sull’Euro che già normalmente si vedono sui media, si moltiplicherebbero, con l’aggravante che i poteri finanziari europei non esiterebbero a lanciare fortissimi attacchi speculativi contro il nostro debito.
Ai cittadini verrebbe data l’impressione che con il loro voto contro l’Euro provocherebbero un disastro e l’incertezza del risultato in un simile clima comporterebbe terribili agitazioni sui mercati e fughe incontrollate di capitali. L’unico modo per riconquistare la nostra sovranità monetaria è per mezzo di un Governo democraticamente eletto che agisca velocemente per decreto. Immaginate in che modo un governo favorevole all’Euro potrebbe mai gestire le procedure di uscita se un referendum (incostituzionale) dovesse indicare una volontà di uscita. Le azioni necessarie per cambiare moneta minimizzando i danni non sono semplici, ma un Governo democraticamente eletto che negozi al più presto lo smantellamento dell’Eurozona, magari concordando la strategia con altri paesi, prima fra tutti la Francia in caso di vittoria dell’alleato Front National e che, nel caso i negoziati falliscano, potrebbe al limite agire per decreto, prendendo tutte le misure necessarie per rendere la transizione indolore.

25)Il Front National di Marine Le Pen è una forza di destra e nazionalista, come può essere un alleato affidabile?


La battaglia contro l’Euro è una battaglia di indipendenza e libertà. Indipendenza e libertà non sono né di destra né di sinistra, bensì valori assoluti.
Ritornare ad essere padroni in casa nostra è la condizione indispensabile per qualsiasi altra politica, sia per chi è nazionalista sia per chi invece sogna il federalismo.Una volta liberi poi ci sarà tutto il tempo per “rifare le squadre”. Chi non ha il controllo sulla propria moneta non sarà mai libero. Se alle elezioni europee le forze contrarie all’Euro riuscissero ad ottenere una forte affermazione tutto diventerebbe più facile: a questo scopo ogni voto conta, e un coordinamento fra i partiti avversi all’Euro in tutta Europa è la prova più evidente che senza l’ostacolo della moneta unica potrebbe esserci una diversa e sincera amicizia europea al di fuori delle attuali contrapposizioni.

 
 
 

Analisi Intermarket al 03/05/2014

Post n°1700 pubblicato il 03 Maggio 2014 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

E’ fin dallo scorso autunno 2013 che gli indici azionari, e con essi il cambio euro-dollaro, quotano all’interno di un range nemmeno troppo ampio. Eppure in questi mesi l’economia americana ha trasmesso segnali alternati tra tenuta ed espansione al punto che la Fed ha messo in azione il tapering riuscendo a contenere le deviazioni dei mercati azionari e una contenuta dispersione del rapporto di cambio rispetto alla media mobile a 50 giorni.(Wlademir Biasia).

Oggettivamente non si vedono grossi margini per il rialzo mentre lo spazio per un eventuale ribasso abbonda e poi la Federal Reserve, prograssivamente sta  eliminando gli stimoli monetari all’economia (tapering) e pare pronta  ad alzare i tassi di interesse già nella primavera del 2015, ossia diversi mesi prima rispetto alle indicazioni precedenti. Qundi prudenza e occhio all rottura dei minimi sullo SP_500 di febbraio(1745) preludio ad un  cambio di scenario  generale sull'azionario.

 

Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA:

  •  La curva dei rendimenti non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione  nel'anno successivo è lo scarto della  curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond  a 3 mesi.  I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995  ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02)  è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. Ora siamo a 2,58.
  •  IL LEI del conference Board , in aumento dello 0,8 a marzo (terzo aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA anche nel 2014  al  3% circa.
  • Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito a marzo è sceso  dopo 8 mesi di rialzi  consecutivi ora è  a 450.283 miliardi di dollari dai 465.720 di febbraio. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.I dati attuali segnalano un esaurirsi della spinta al rialzo dell'equity.

Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :

  • IL mio TS "Trend_Hunter"timeframe daily, ottimo per prendere posizione nel mercato con ottica di medio_lungo termine, sulle principali borse mondiali vede  una situazione   sempre  rialzista sulle borse occidentali  con i  BRIC  sempre in difficoltà.(grafico allegato).
  • Il TS su  timeframe orari sui futures  (Speed_Hunter) conferma   il LONG sui principali indici occidentali (con il nikkey e Hang Seng  Short) con l'oro  ripassato Short , il  Bund  sempre  LONG mentre il  rame  conferma il segnale  Short .

Vediamo alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato  cosa ci dicono :

  • l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 22,50 in termini di media a 250 giorni conferma il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo  dalla fine  di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto.  Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista".
  • il mio Risk_Index basato sul VIX riflette la situazione di incertezza infatti è ora vicino a  generare  un segnale short sull'azionario, comunque da febbraio 2012 continua a dare un segnale LONG.

 
 
 
 
 

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Un blog di: Lucky340
Data di creazione: 04/05/2010
 

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