"la “grande distribuzione” in atto sui mercati azionari (che continuiamo a ribadire in questa rubrica da mesi) sta giungendo al suo epilogo.
In generale sono le frange più deboli ad abdicare per prime, com’è normale che sia in una logica di rotazione del rischio; solo alla fine il “cuore” (identificabile con l’area core), perde momentum declinando definitivamente.
Nei giorni scorsi lo S&P500 ha avvicinato area 1900 punti “saggiando” la reazione, in un contesto assai critico. Proprio l’area 1900 rappresenta a nostro avviso la frontiera su cui modulare definitivamente la rotazione da Risk On a Risk Off.
Al momento la correzione degli indici azionari può essere stimata all’interno di un’ampiezza tra il 10 e il 15%, tuttavia molto dipenderà dai riflessi comportamentali degli investitori a questa sollecitazione.....Wlademir Biasia "
Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA:
- La curva dei rendimenti USA non è invertita. Nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione nel'anno successivo è lo scarto della curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond a 3 mesi. I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995 ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02) è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. Ora siamo a 2,30.
- IL LEI del conference Board , in frazionale aumento dello 0,2 ad agosto (ottavo aumento consecutivo) da indicazioni per una buona espansione del PIL USA anche nel 2014 al 3% circa.
- Il Margin Debt, ovvero l'ammontare di denaro preso a prestito ad agosto è in aumento rispetto al mese precedente ora è a 463018 miliardi di dollari dai 460231 di luglio. Questo è un indicatore leading (anticipatore) dei possibili punti di svolta del mercato azionario americano, il cui andamento va a rafforzare i cicli virtuosi rialzisti e ad amplificare quelli viziosi in caso di ribasso.I dati attuali non segnalano ancora un esaurirsi della spinta al rialzo dell'equity .
Vediamo alcuni Trading System cosa ci dicono :
- IL mio TS "Trend_Hunter"timeframe daily", ottimo per prendere posizione nel mercato con ottica di medio_lungo termine, sulle principali borse mondiali vede una situazione sempre rialzista sulle borse occidentali malgrado la generalizzata correzione, con le commodities in profondo rosso e il dollar index e T_ Note tonici .
- Il TS sui futures timeframe intraday vede lo short dilagare sui peincipali mercati (dal SP_500 al nikkey al Dax) ; il Bund e il BTP e il Tnote sempre LONG . Commodities (gold, petrolio e gas) Short!(grafico allegato).
- Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile ancora LONG per ottobre , S & P 500 ha chiuso settembre con una perdita mensile del 1,55%. Tutte e tre le medie mobili mensili danno Long sullo SP500 e tre dei cinque ETF del Portafoglio IVY segnalano "investito" con l'eccezione dell'etf sulle commodities e sull'azionario globale .
Vediamo alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa ci dicono :
- l’andamento dell’Up-Down Volume al NYSE a 16,10 in termini di media a 250 giorni conferma il LONG ($NYUD), il dato differenziale risulta positivo dalla fine di luglio 2012. Da allora, non è mai tornato sotto la linea dello zero,"ossia se i compratori prevalgono sui venditori, il mercato sale, punto. Finchè vi è prevalenza di Up Volume, non ci sarà motivo di temere_Gaetano Evangelista".
Inviato da: cassetta2
il 19/04/2023 alle 17:44
Inviato da: cassetta2
il 29/03/2020 alle 14:46
Inviato da: cassetta2
il 22/10/2019 alle 10:50
Inviato da: Lucky340
il 11/10/2019 alle 21:32
Inviato da: Lucky340
il 01/06/2018 alle 10:05