Ho pensato a lungo, ascoltato tanto e letto e riletto tutto cio' che poteva farmi "progredire" nella comprensione di questo referendum popolare sulla riforma della nostra Carta costituzionale e alla fine ho deciso che votero' NO. So perfettamente le ragioni che mi han fatto decidere in tal senso ma mi permetto di riportare, per linee essenziali, un eccellente articolo scritto in modo chiaro e comprensibile anche per chi non ha studiato le discipline giuridiche. L'autore si chiama Paolo Cirino Pomicino (politico di lunga data) e cosi argomenta sul "perchè votare NO al referendum".Ecco in sintesi il testo, tolta la premessa: " Contrariamente a quel che si dice, il bicameralismo perfetto non viene abolito ma modificato perchè rimane in tutte le leggi costituzionali....oltre alla possibilità per il Senato lillipuziano di chiedere alla Camera di modificare le leggi ordinarie rileggendole più attentamente..Ma cio' che ..suggerisce il NO sono gli effetti democratici ..tra riforma costituzionale e legge elettorale. Se dovesse vincere il si gli Italiani non voterebbero più né i senatori né la metà dei deputati (forse anche la maggioranza!) perchè i primi saranno nominati dai consiglieri regionali in base agli ACCORDI TRA I PARTITI e i secondi saranno nominati dai SEGRETARI DI PARTITO..Saremo insomma un popolo bue che viene ritenuto non idoneo a scegliere oltre il 60% dei propri legislatori....Ma c'è di più. Il governo del Paese, grazie al premio di maggioranza del 15% nell'unica Camera che da la fiducia al Governo, verrebbe affidato ad una minoranza che rappresenterà un TERZO dei votanti e, si e no, solo un 20% dei cittadini...I sostenitori del si possono spiegarci la differenza tra questa nuova democrazia politica disegnata dalla riforma della Costituzione e quella del 1923 quando c'era il re , il Senato non votava la fiducia e, grazie alla famosa legge Acerbo, la lista che prendeva un voto in più, ancorchè minoranza, aveva la maggioranza assoluta nella camera dei Deputati? A nostro giudizio nessuna ed ecco il vero motivo per cui sosterremo il NO, perchè non vorremmo ritornare a cento anni indietro pensando scioccamente di andare avanti" . Credo che non avrei potuto trovare parole più chiare per spiegare le ragioni del No.
Ho deciso di votare NO
Ho pensato a lungo, ascoltato tanto e letto e riletto tutto cio' che poteva farmi "progredire" nella comprensione di questo referendum popolare sulla riforma della nostra Carta costituzionale e alla fine ho deciso che votero' NO. So perfettamente le ragioni che mi han fatto decidere in tal senso ma mi permetto di riportare, per linee essenziali, un eccellente articolo scritto in modo chiaro e comprensibile anche per chi non ha studiato le discipline giuridiche. L'autore si chiama Paolo Cirino Pomicino (politico di lunga data) e cosi argomenta sul "perchè votare NO al referendum".Ecco in sintesi il testo, tolta la premessa: " Contrariamente a quel che si dice, il bicameralismo perfetto non viene abolito ma modificato perchè rimane in tutte le leggi costituzionali....oltre alla possibilità per il Senato lillipuziano di chiedere alla Camera di modificare le leggi ordinarie rileggendole più attentamente..Ma cio' che ..suggerisce il NO sono gli effetti democratici ..tra riforma costituzionale e legge elettorale. Se dovesse vincere il si gli Italiani non voterebbero più né i senatori né la metà dei deputati (forse anche la maggioranza!) perchè i primi saranno nominati dai consiglieri regionali in base agli ACCORDI TRA I PARTITI e i secondi saranno nominati dai SEGRETARI DI PARTITO..Saremo insomma un popolo bue che viene ritenuto non idoneo a scegliere oltre il 60% dei propri legislatori....Ma c'è di più. Il governo del Paese, grazie al premio di maggioranza del 15% nell'unica Camera che da la fiducia al Governo, verrebbe affidato ad una minoranza che rappresenterà un TERZO dei votanti e, si e no, solo un 20% dei cittadini...I sostenitori del si possono spiegarci la differenza tra questa nuova democrazia politica disegnata dalla riforma della Costituzione e quella del 1923 quando c'era il re , il Senato non votava la fiducia e, grazie alla famosa legge Acerbo, la lista che prendeva un voto in più, ancorchè minoranza, aveva la maggioranza assoluta nella camera dei Deputati? A nostro giudizio nessuna ed ecco il vero motivo per cui sosterremo il NO, perchè non vorremmo ritornare a cento anni indietro pensando scioccamente di andare avanti" . Credo che non avrei potuto trovare parole più chiare per spiegare le ragioni del No.