luglio

chi ferma le Rinnovabili


ai Referendum del 12 giugno nessuno dubbio per il SI' .<  Sul solare il Parlamento blocca Terna - la lobby Enel ribalta un decreto di Romani >Dopo  la corsa ad ostacoli dei contributi a singhiozzo, incentivi per il fotovoltaico annullati ecc.  si aggiunge lo stop  del Parlamento che chiede al governo  l' annullamento della  < variazione della concessione in base a cui opera, e tra le nuove clausole è stata inserita la facoltà di Progettare,Realizzare e Gestire, solo temporaneamente, infrastrutture e impianti di energia elettrica anche destinati alla vendita attraverso autonome strutture societarie >   firmata da Romani  con Terna.Il nodo si scopre essere che Terna nel gestire la rete ha una funzione arbitrale tra i vari produttori, per cui le è vietato agire nella generazione, conflitto di competenze oppure: l' arbitro non può giocare.La palla al balzo diventa così l' occasione di richiedere di bloccare tutto.Fermando la costruzione d' impianti da cedere a produttori terzi  ( ma non c'è il libero mercato ?   ) Se Terna  guidata da Flavio Cattaneo ha le competenze tecnologiche per costruire impianti solari chiavi in mano e venderli al miglor offerente...   è un vantaggio per tutti.Ma la protesta di Enel è che Cattaneo  inquina il mercato vendendo impianti già collegati !!!!Terna risponde che quasi tutti gli impiantiche ha venduto finora si sono attaccati alla rete di media tensione che è dell' Enel !!!! Fin qui avevo le idee abbastanza chiare...   :-)Mentre a noi ribelli del nucleare ci angosciano con catastrofici sensi di colpa < chi vuole che l' Italia rimanga al palo mentre la Francia e la Germania si riprendono...  con le rinnovabili si torna indietro... >Alla Camera il voto   quindi  LA LEGGE prevale sul contratto  del 15 dicembre  tra Romani e Terna.Se,   figuriamoci  se sono così  INTELLIGENTI......SE  il GOVERNO volesse andare avanti con l' impegno con Terna e quindi non buttare nel cesso mesi di progetti e studi  dovrebbe semplicemente ignorare il parere  parlamentare e lasciare le cose come stanno.Ma le acque non sono comunque tranquille,  1°  perchè Romani non ha certamente voglia di sfidare il Parlamento  nè tanto meno la forza lobbistica dell' Enel .  2°  l' assemblea azionistica di Terna non è riuscita a far eleggere nel suo consiglio d' amministrazione il suo dirigente  Simone  Mori pur evendo il 15 % delle azioni.Sembrerebbe che dietro ci sia qualche strategia... per esempio  Fulvio Conti ( numero uno dell' Enel ) che accusa Cattaneo di aver dissuaso dal votare Mori i potenti fondi d' investimento stranieri...E come se non bastasse  Cattaneo pensa che il voto parlamentare di due giorni fà sia stato aiutato dai propositi di venedetta di Conti.Si potrebbe alla fine passare per azioni legali sia in sede civile che penale ed anche esposti alla procura della Repubblica.Qui ci vuole un voto chiaro, il segnale di dare una mossa al Paese !Prima ci lasceremo alle spalle l' illusione del nucleare prima si prenderenno decisioni di competenze e sviluppo per il fotovoltaico!