luglio

giovane illuso


< Per capire quanto i conflitti blocchino il cambiamento basta considerare la riforma giudiziaria proposta dal governo.  I tribunali italiani, per minimizzare il rischio di ingiustizie concedono la possibilità di fare ricorso in appello in ogni grado di giudizio.  Questa lodevole intenzione produce però risultati spaventosi....    Da qui la volontà del governo di riformare il sistema giudiziario.  Il testo della riforma mescola alcune proposte che potrebbero essere abbastanza  utili   -come la separazione delle carriere tra i pubblici ministeri e i giudici-  con  altre che risulterebbero disastrose, come la possibilità di denunciare in sede civile imagistrati e i giudici e quella di far decidere ai politici quali casi dovrebbero avere la priorità.   Ma la riforma probabilmente non si faràa a causa del conflitto d' interessi.  Il presidente è in guerra contro i "magistrati comunisti"  da quando è entrato in carica, e ormai dedica un giorna alla settimana alla sua battaglia personale contro il potere giudiziario.  Di conseguenza non esiste alcuna possibilità che questo governo possa proporre una riforma della giustizia disinteressata.  Per quanto riguarda imagistrati, sembra effettivamente che alcuni di loro siano spinti da motivazini politiche.  Antonio Di Pietro uno dei più importanti magistrati dei processi di  < Mani Pulite>  è alla guida di un partito...  >Che sia giovane è innegabile,  che voglia attribuirsi la quadratura di un cerchio  .... è da provare !Nel lungo articolo  < Istituzioni poco credibili > pagina 44  contenuto nell  " Intenazionale" 17/23 giugno 2011,  il giovane  raccoglie il sottinteso  teorema < I magistrati hanno il potere decisionale  e se entrano in politica sono  avantaggiati possono perseguitare i loro avversari   ( vedi Berlusconi  )   perciò i magistrati  NON DEVONO FARE POLITICA   >