luglio

morire di speranze


o morire aspettando...si  insomma è questo ciò che sentito nelle parole di una ragazza cristiana-copta intervistata, spalle alla telecamera di rai2 quindi ancora in timore di essere perseguitata perchè lei dopo la guarigione...  è in Italia per le cure da un attentato di Bagdadh, la finta rapina alla banca mentre in realtà sono entrati nella chiesa hanno sparato altezza uomo e poi presi anche ostaggi..  , la ragazza rientrerà in quell' inferno.Aspettando che la comunicazione fra sunniti e sciiti si pacifichi... aspettare che QUALCUNO  ( chissà poi a chi spetta il compito di fare traduzioni delle varie dichiarazioni del Papa ) dica all' iman di una moschea ..  e qui a cavillare che in fondo è come se dai noi parlasse un vescovo anzichè tutta la Cei,  non di una scuola coranica,  che il Papa fece già delle dichiarazioni pubbliche contro la VIOLENZA...Aspettare una linea di REAZIONE comune dell' UeAspettare che si pubblichino gli incontri fra i vari rappresentanti delle religioni monoteistiche, un tavolo di confronto aperto proprio dal Vaticano da diversi mesi.Aspettare che i capi di stato di paesi che si dicono democratici non abbiano paura di difendere le minoranze ed i pacifici..  quei mussulmani ( intelletuali e non ) moderati.Se parlando, se stampando le notizie di attentati si ha paura di far alzare la tensione almeno qui in occidente è un bluffAbbiamo visto il sagrato del Duomo usato come luogo di preghiera non abbiamo visto gente entrare nelle moshee italiane con le scarpe ai piedi e recitare l' Ave Maria.Se dopo gli attentati del 25 dicembre altri si sono ripetuti allora vuol dire che NESSUNO degli ESPONENTI ISLAMICI vuole rischiare la faccia e la vita per ampliare un islam meno jiadista.l'iman di  Al Azhar schemetizza una colpa degli altri...  voi sbagliate e poichè noi siamo nel giusto possiamo fare quello che vogliamo !Insomma c'è qualcosa che và oltre i problemi economici...  che si fanno sentire anche in Europa ..  però non abbiamo messo ancora autobombe< Il mondo arabo rischia di perdere la propria modernità > FOUAD AJAMI : l' intervista pubblicata sul La Stampa merita un post a parte