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I giardini di zahaar

E all'improvviso,la poesia sbocciar come un fiore...( E se scrivo è x te... poesia...)

 

 

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Poeta... Di Luigia Giudice

Post n°8 pubblicato il 28 Aprile 2013 da luigia.giudice

    23-03-2011

Poeta...    di Luigia Giudice

                                                                                                                    

 


Fu quando si dispersero le note dentro me...
accese dagli
ultimi guizzi di saette...
starcionate da pentagrammi indocili
in fuga...
vinte... abbattute...  così che musica taceva

orfana di me...

di quando le viscere di mia
terra sussultavano
all' alba fiamminga del suo indomito
zelo...

in quel tempo,lui venne a me con suono di
cedra...
e io,io lo ascoltavo rapita...ancora dall' inverno
intorpidita...

conobbi un poeta che immortala il suo
dolore come ferro rovente...
su fertile anima di chi lo
sente...
tra il silenzio della notte...io lo conobbi... e ne
bevvi a grandi sorsi... assetata di verbo ardente...

risvegliando malinconie abbracciate a speranze mai sopite...


e trovai rifugio nella casa dell' essence... nella casa del
poeta... entrai silente...
tra i suoi luoghi di luci ed ombre...

mi condusse tra i suoi giardini...tra antiche fontane...
tra
sentieri verdi vagai con lui fino a stancarmi...
fino a
togliermi il respiro...fino a consegnare la luna al mattino...


quante pagine e pagine di parole taciute irrompevano
dentro...
aprendomi varchi trascinando con sè tutto il vacuo
nel mare aperto...

mi appigliai alla speranza trovando salvezza
al naufragio...

ecco il poeta...accenna un passo... poi si
ferma... si volge verso me...
mi prende le mani... mi porta con
sè..

a lui non resisto... ohh amo le sue
grotte... ahhhh m'incurvo nei suoi anfratti...
consolarlo ai
margini dei dirupi... ohhh salpare...salpare voglio nel suo mare...

tra le sue selvagge terre...
lo cercherò e si farà trovare
il mio poeta... e solitario non sarà se la solitudine..
pur
dovesse lasciargli le mani...ci saranno le mie a tenere le sue...

 le sue le mie...
e mi farà spazio...e lì..ai suoi piedi
mi accuccerò nei giorni tristi..
lo coprirò del suo
mantello... e li... riposerò... muta... e non mi caccerà..
se verrà
la notte più nera...

su.su... lui mi aspetta.., andiamo da
lui... anima mia...lui ci aspetta...
giunge la sera poeta
solitario e non sarai più solo...

ancora conducici tra i tuoi
versi tristi... tra i tuoi dolci sospiri... se
tra canti d amore
si muovono le assenze...

dove... dove mi
condurrai stanotte.. mio poeta fiammingo?...

su quali arditi
venti condurrai adesso la mia anima in pena...?

by Luigia Giudice





Commenti al Post:
luigia.giudice
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Dedicata a Neruda... e...
 
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