Io...la mia vita

...AIUTO!!!... ( il grido chiuso in gola, di un ragazzo disabile)


Naufragoè il tuo sguardobramoso d'amore,in quegli occhi persi oramainelle speranze spentedai mille perchè senza risposte,tra corpi abbandonati all'oblio e mani tesead afferrare una carezza eun sorriso.Solo,resterainella tua disperazione.Sordie ciechialla tua solitudine,siamotrascinatidall'euforia della folle corsache confonderàl'eco del tuo gridoeti avremo dimenticato.
  L'ho scritta molti anni fa ,il primo ed unico giorno come infermiere presso il centro per disabili Don Guanella a Roma. In quel giorno ho dato tutto l'amore possibile a quelle persone ma purtroppo allora non ho avuto la forza, il coraggio e forse la capacità di proseguire ed oggi questo è un mio grande rimorso.