Goodbye Lullaby

paura delle cose belle


 Ho letto questo pezzo di testo di un autrice davvero particolare mi ha colpito davveromolto...Non so quando sia successo, quando sia successo che ho iniziato a non credere più alle cose
belle. Quando ho iniziato a credere che le cose belle sono degli animali con la testa di gatto e il corpo di serpente, e tu le vedi e allunghi le mani per accarezzare quella testa di gatto, per prenderle in braccio, pensando di stare prendendo in braccio un gatto, e ti ritrovi con qualcosa di mostruoso, di pericoloso, anche, perché mica tutti i serpenti uccidono col veleno dei denti – molti uccidono stringendoti fino a soffocarti nelle loro spire.Facciamo che non è che io non creda più alle cose belle, facciamo che non mi fido più del tutto delle cose belle, che penso sempre che dietro si portino qualcosa di terribile – è una definizione in cui mi ritrovo meglio, se ci penso, perché io alle cose belle in fondo credo ancora, e nel momento in cui le vedo o in cui succedono sono felice, anche; è solo dopo che inizio ad avere paura, che mi chiedo, metaforicamente, dove sia la parte-serpente della cosa bella, che mi convinco che la parte-serpente ci debba essere per forza, anche quando poi, magari, non c’è. Capita, che non ci sia, la parte-serpente. Non succede spesso, per chissà quale motivo – forse semplicemente per il fatto che quando sei convinto di qualcosa la cerchi fino a quando non la trovi, o forse perché le cose belle, per essere davvero belle, devono essere anche molto rare, e tutte le altre cose che sembrano belle in realtà non lo sono, o sono belle sono a metà, fino a quando non inizia la parte-serpente, appunto. Mi sembra di essere sempre stata così, di avere sempre avuto paura delle cose belle – perché, quando non ci si fida di qualcosa o qualcuno, è questo che succede: se ne ha paura. Autore: Madame psychosis     "Yellow Letters"