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LA VENERE DI MORGANTINA TORNA A CASA. ERA ORA!


Il Museo Getty di Los Angeles restituirà all'Italia la Venere di Morgantina, trafugata dal museo di Morgantina (Enna) negli anni settanta. Fra un anno, se il museo californiano non potrà dimostrare che le appartiene in tutta legalità, dovrà riconsegnarla ai suoi legittimi proprietari. Il museo Paul Getty l'aveva acquistata ad un'asta a Londra nel 1988 per circa 80 miliardi di lire. Hanno acquistato una statua in marmo e calcare, alta più di due metri, del quinto secolo avanti Cristo, in quanto a bellezza, paragonabile alla vittoria alata di Samotracia, così come avrebbero potuto comprare un etto di mortadella, senza la minima verifica e senza farsi troppi scrupoli sulla provenienza. Il comune di Enna ha sempre chiesto la restituzione della refurtiva, ma i dirigenti del museo Getty si sono guardati bene dal rispondere. Solo di recente, in seguito ad una visita del ministro dei beni culturali Rutelli presso di loro, a sorpresa, il ministro ha richiesto la restituzione dell'opera, innestando quasi un incidente diplomatico, ma di fondo rendendo possibile questa svolta. Il culto di Demetra fa parte della storia siciliana. Questa statua non è solo un'opera d'arte, ma rappresenta le nostre radici, quelle a cui siamo maggiormente legati. Quando in Sicilia venne imposto il cristianesimo, si continuò a venerare Demetra nelle immagini della Madonna. Le madonne siciliane sono infatti famose per la loro avvenenza e carnalità: richiamano alla mente l'abbondanza e la fertilità della terra siciliana.